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Gioventù

La politica della gioventù è principalmente responsabilità degli Stati membri dell’Unione europea (Unione). Secondo l’articolo 165, paragrafo 2 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE), l’azione dell’Unione in tale ambito si prefigge di «favorire lo sviluppo degli scambi di giovani e di operatori e operatrici di attività socio-educative e a incoraggiare la partecipazione dei giovani alla vita democratica dell’Europa». L’articolo 166 del TFUE affida all’Unione l’incarico di agevolare l’accesso alla formazione professionale e a promuovere la mobilità di operatori, operatrici e tirocinanti, in particolare giovani.

Gli Stati membri cooperano nell’ambito delle politiche giovanili fin dal 2002. L’attuale quadro, la strategia europea per la gioventù (2019-2027) intende promuovere la partecipazione dei giovani alla vita democratica, sostenendo altresì l’impegno sociale e civico con l’obiettivo di garantire che tutti i giovani abbiano a disposizione le risorse necessarie per prendere parte alla società. La strategia verte su tre settori di azione principali, che ruotano attorno a tre termini: coinvolgere, collegare, responsabilizzare, pur adoperandosi per un’attuazione congiunta tra i vari settori. Prevede undici obiettivi, che individuano le aree intersettoriali che condizionano la vita dei giovani e riguardano le sfide che potrebbero affrontare:

  • connettere l’Unione con i giovani;
  • uguaglianza di genere;
  • società inclusive;
  • informazione e dialogo costruttivo;
  • salute e benessere mentale;
  • fare avanzare la gioventù rurale;
  • occupazione di qualità per tutti;
  • apprendimento di qualità;
  • spazio e partecipazione per tutti;
  • Europa verde sostenibile;
  • organizzazioni giovanili e programmi europei.

L’Unione finanzia una serie di programmi che offrono opportunità ai giovani, quali Erasmus+ (compresa l’iniziativa DiscoverEU), il corpo europeo di solidarietà e lo scambio virtuale di Erasmus+, che aiutano i giovani ad allargare i propri orizzonti e gettare ponti in Europa e oltre confine. Ulteriori informazioni sono disponibili sul portale europeo per i giovani, che condivide informazioni e opportunità di interesse per i giovani a livello unionale e nazionale.

Nel 2013, l’Unione ha avviato la garanzia per i giovani, ovvero un programma che garantisce ai giovani di ricevere offerte di lavoro di buona qualità, ulteriore istruzione o formazione entro quattro mesi dalla condizione di disoccupazione o dall’abbandono dell’istruzione formale. La garanzia per i giovani è stata rinnovata nel 2020 ed è sostenuta dall’iniziativa a favore dell’occupazione giovanile, in vigore fino al 2023, quando l’iniziativa diventerà parte del Fondo sociale europeo.

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