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Document 62020TN0257

Causa T-257/20: Ricorso proposto il 7 maggio 2020 — González Calvet/CRU

GU C 209 del 22.6.2020, pp. 39–40 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

22.6.2020   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 209/39


Ricorso proposto il 7 maggio 2020 — González Calvet/CRU

(Causa T-257/20)

(2020/C 209/50)

Lingua processuale: lo spagnolo

Parti

Ricorrenti: Ramón González Calvet e Joan González Calvet (Barcellona, Spagna) (rappresentante: P. Molina Bosch, avvocato)

Convenuto: Comitato di risoluzione unico (CRU)

Conclusioni

I ricorrenti chiedono che il Tribunale voglia:

annullare la decisione del Comitato di risoluzione unico SRB/EES/2020/52 del 17 marzo 2020;

valutare la totalità degli attivi dell’intero gruppo Banco Popular, e non solo quelli della società controllante separatamente dagli attivi delle controllate, come ha fatto la Deloitte, poiché tutto il gruppo, e non soltanto la società controllante, è stato assorbito dal Banco Santander;

valutare i crediti in bonis al 100 % del loro valore contabile;

valutare i crediti deteriorati al 100 % del loro valore contabile, in quanto la loro copertura, mediante garanzie e accantonamenti, era quasi del 100 %;

valutare gli attivi immobiliari del gruppo Banco Popular in EUR 10 896 milioni, dato che gli accantonamenti corrispondenti erano già stati detratti;

valutare gli attivi totali del gruppo Banco Popular in EUR 153 785 milioni, conformemente alle argomentazioni contenute nel ricorso, il che fornisce un valore di realizzo per gli azionisti in caso di liquidazione pari a EUR 29 365 milioni, al netto dei 124 420 milioni di euro che, secondo la Deloitte, erano dovuti ai creditori;

disporre un indennizzo di EUR 7,00 per azione, corrispondente al risultato della divisione dei suddetti 29 365 milioni di euro per i 4 196 milioni di azioni in circolazione al momento della risoluzione;

versare al sig. Ramon González Calvet l’importo di EUR 317 072 (trecento diciassette mila settantadue euro) a titolo di risarcimento per l’esproprio delle sue 45 296 azioni e al sig. Juan González Calvet l’importo di EUR 11 977 (undici mila novecento settantasette euro) a titolo di risarcimento per l’esproprio delle sue 1 711 azioni, oltre alle spese di giudizio.

Motivi e principali argomenti

Il 6 giugno 2017 il Comitato di risoluzione unico (CRU) disponeva la risoluzione del Banco Popular e lo vendeva al Banco Santander al prezzo di EUR 1. Il 17 marzo 2020, con decisione SRB/EES/2020/52, il Comitato di risoluzione unico, sentiti gli obbligazionisti e gli azionisti del Banco Popular interessati dalla sua risoluzione, stabiliva che essi non dovessero essere risarciti, e ciò sulla base della relazione di valutazione 3 della Deloitte.

Nel ricorso, i ricorrenti sottolineano che la Deloitte è una società di revisione contabile che ha perso il proprio prestigio a seguito di casi come Gowex, Bankia, Gescartera e Abengoa e che, in realtà, non sta effettuando la revisione di alcuna grande banca spagnola.

A sostegno del ricorso i ricorrenti fanno valere i seguenti argomenti:

1.

La valutazione della Deloitte sarebbe falsata nell’interesse del CRU e pregiudicherebbe gli azionisti nella misura in cui, tra l’altro, secondo i ricorrenti, essa

sottovaluta gli attivi fiscali differiti, che sono stati interamente percepiti dal Banco Santander;

non tiene conto del fatto che la copertura dei crediti deteriorati, mediante garanzie e accantonamenti, era del 100 %;

sottovaluta il portafoglio dei crediti in bonis;

non contabilizza tutti gli attivi del gruppo Banco Popular, separando gli attivi della persona giuridica Banco Popular da quelli delle sue controllate e partecipate;

non tiene conto del fatto che il valore netto contabile degli attivi immobiliari, detratti gli accantonamenti, era di EUR 10 896 milioni.

2.

Il 23 maggio 2017 il CRU incaricava la Deloitte della valutazione del Banco Popular, al tempo stesso che la sua presidente, sig.ra Elka König, in un’intervista alla Bloomberg TV, riconosceva che il Banco Popular era sotto osservazione. Se ne deduce che il CRU aveva già deciso il 23 maggio 2017 di sottoporre il Banco Popular a risoluzione; filtrata all’agenzia Reuters il 31 maggio, la notizia provocava l’episodio di fuga di depositi che ha comportato la perdita di liquidità del Banco Popular.

3.

Secondo il Banco de España, al 13 marzo 2017 la Banca centrale europea considerava il Banco Popular come una banca solvibile. Il Banco Popular non è mai stato in liquidazione, come pretende la Deloitte, ed è chiaro che l’obiettivo del CRU era di sottoporre a risoluzione il Banco Popular per salvare il Banco Santander, una banca sistemica europea e mondiale le cui perdite (stimate dai ricorrenti in EUR 22 573 milioni nel 2017) sono state occultate ai suoi azionisti attraverso l’esproprio e l’assorbimento del Banco Popular.


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