27.7.2015 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 245/37 |
Ricorso proposto il 22 maggio 2015 — Telefónica/Commissione
(Causa T-256/15)
(2015/C 245/44)
Lingua processuale: lo spagnolo
Parti
Ricorrente: Telefónica (Madrid, Spagna) (rappresentanti: J. Ruiz Calzado e J. Domínguez Pérez, avvocati)
Convenuta: Commissione europea
Conclusioni
La ricorrente chiede che il Tribunale voglia:
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annullare l’articolo 1 della decisione; |
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annullare il paragrafo 1 dell’articolo 4 della decisione, nella parte in cui ordina al Regno di Spagna di porre fine al regime di aiuti menzionato all’articolo 1; |
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annullare i paragrafi 2, 3, 4 e 5 dell’articolo 4 della decisione, nella parte in cui ordinano il recupero dell’aiuto di Stato accertato dalla Commissione; |
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in via subordinata, limitare l’obbligo di recupero imposto dal paragrafo 2 dell’articolo 4 della decisione alle stesse condizioni già stabilite dalla prima e dalla seconda decisione, e |
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condannare la Commissione alle spese processuali. |
Motivi e principali argomenti
La decisione impugnata con il presente ricorso è la stessa oggetto delle cause T-12/15, Banco de Santander e Santusa/Commissione, e T-252/15 Ferrovial, SA e a./Commissione.
I motivi e i principali argomenti dedotti sono simili a quelli già fatti valere nelle suddette cause.
Si deducono, in particolare, errori di diritto e di valutazione dei fatti in cui è incorsa la Commissione quando ha esaminato la relazione della DGT e ha considerato che sussistesse una nuova misura costituente un nuovo aiuto di Stato e quando ha sostenuto che le due prime decisioni non coprissero la possibile applicazione della misura in questione all’acquisizione di partecipazioni indirette.