Post di Stefano Coggiola

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Aiuto imprenditori e professionisti nell’adozione dell’A.I. per l’ottimizzazione dei processi; Web strategist; Fullstack web developer; Generazione di cash-flow per Dentisti

𝗗𝗮𝗿𝗲 𝗶 𝗱𝗮𝘁𝗶 𝗮 𝗟𝗶𝗻𝗞𝗲𝗱𝗜𝗻 𝗔𝗜: 𝗌𝗜𝗜𝗌𝗿𝘁𝘂𝗻𝗶𝘁𝗮̀ 𝗌 𝘁𝗿𝗮𝗜𝗜𝗌𝗹𝗮? Ogni giorno ci vengono chiesti più dati. L’Intelligenza Artificiale di LinkedIn promette di usarli per “aiutarci a crescere professionalmente”. Ma conviene davvero? Ecco i pro e i contro, senza giri di parole. ✅ 𝗣𝗲𝗿𝗰𝗵𝗲́ 𝗜𝗌𝘁𝗿𝗲𝗯𝗯𝗲 𝗰𝗌𝗻𝘃𝗲𝗻𝗶𝗿𝗲 - 𝑃𝑟𝑜𝑓𝑖𝑙𝑜 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑝𝑜𝑡𝑒𝑛𝑡𝑒: con più dati, l’AI può capire meglio chi sei e mostrarti opportunità mirate. - 𝑃𝑖𝑢̀ 𝑣𝑖𝑠𝑖𝑏𝑖𝑙𝑖𝑡𝑎̀: suggerimenti di connessioni, contatti rilevanti, possibilità di essere trovato più facilmente. - 𝑇𝑒𝑚𝑝𝑜 𝑟𝑖𝑠𝑝𝑎𝑟𝑚𝑖𝑎𝑡𝑜: bozze di messaggi, ottimizzazione del profilo e consigli rapidi che ti lasciano più spazio per fare business vero. ⚠ 𝗣𝗲𝗿𝗰𝗵𝗲́ 𝗜𝗌𝘁𝗿𝗲𝘀𝘁𝗶 𝗜𝗲𝗻𝘁𝗶𝗿𝘁𝗲𝗻𝗲 - 𝑃𝑟𝑖𝑣𝑎𝑐𝑊 𝑟𝑖𝑑𝑜𝑡𝑡𝑎: una volta dati i dati, il controllo non Ú più tuo. - 𝑂𝑝𝑎𝑐𝑖𝑡𝑎̀: non Ú chiaro fino in fondo chi li userà, come, e per quanto tempo. - 𝐞𝑓𝑓𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑏𝑜𝑙𝑙𝑎: l’AI ti mostra solo ciò che “pensa” sia utile, ma rischi di perdere opportunità fuori dal tuo schema abituale. - 𝐷𝑖𝑝𝑒𝑛𝑑𝑒𝑛𝑧𝑎: se lasci fare tutto all’algoritmo, rischi di delegare le scelte strategiche della tua carriera a una macchina. 🔍 𝗟𝗮 𝗱𝗌𝗺𝗮𝗻𝗱𝗮 𝗰𝗵𝗶𝗮𝘃𝗲 Vale la pena? Dipende da cosa cerchi e da quanto sei disposto a concedere. - Ti servono davvero nuove opportunità e contatti mirati? - Quanto sono sensibili i dati che condividi? - Quanto ti fidi di lasciare che un algoritmo filtri il tuo futuro professionale? 💡 𝗖𝗌𝗻𝘀𝗶𝗎𝗹𝗶 𝗜𝗿𝗮𝘁𝗶𝗰𝗶 - Leggi bene le condizioni (sì, anche le note scritte in piccolo). - Concedi solo i dati che ritieni utili. Non serve “spuntare tutto”. - Fai check periodici: stai ottenendo vantaggi o solo rumore? - Proteggi ciò che conta: rivedi impostazioni privacy, limita visibilità, elimina vecchie connessioni irrilevanti. 🔮 𝗟𝗮 𝗺𝗶𝗮 𝗌𝗜𝗶𝗻𝗶𝗌𝗻𝗲 Non dico “no” all’AI di LinkedIn. Anzi: credo che possa essere un’opportunità potente. Ma solo se siamo noi a fissare i confini. Condividere dati non deve diventare un atto automatico, bensì una scelta consapevole: 𝗱𝗲𝗰𝗶𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗰𝗌𝘀𝗮 𝗱𝗮𝗿𝗲, 𝗰𝗌𝘀𝗮 𝘁𝗲𝗻𝗲𝗿𝗲 𝗲 𝘀𝗌𝗜𝗿𝗮𝘁𝘁𝘂𝘁𝘁𝗌 𝗜𝗲𝗿𝗰𝗵𝗲́. Perché la vera intelligenza — artificiale o meno — resta quella di chi sa scegliere. #intelligenzaartificiale #privacy #dati #innovazione #professionisti #linkedinitalia

Bel dilemma Stefano! Maggiori opportunità di visibilità o maggiore tutela della mia privacy? Al momento non saprei davvero per cosa optare

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