Capire il diritto all'Oblio e tutelarsi
Il mondo oggi evolve e la tecnologia funge da moltiplicatore delle nostre attività e tracce di vita personale. Con nuove sfide tecnologiche ci sono nuovi ragionamenti da fare per tutelare i diritti dell'individuo. Nel nostro secolo una delle sfide è il diritto all'oblio. Questa forma di tutela della persona nasce appena 10 anni in fa collegata con l'estensione del web e i suoi principali attori nel mercato.
Diritto all'oblio nel GDPR
Il diritto all’oblio, disciplinato dall’art.17 del GDPR, rappresenta il diritto di ognuno “ad essere dimenticato” relativamente a fatti e circostanze che siano stati oggetto di cronaca in passato e che non siano più di rilevante interesse.
Per esercitare questo diritto ed ottenere l’eliminazione di contenuti riguardanti vicende ed informazioni personali, occorre che vi siano due elementi fondamentali: il trascorrere del tempo ed il disinteresse per i fatti e la notizia in oggetto.
La sua tutela è connessa alla difesa di importanti diritti della personalità, la riservatezza e l’onorabilità, contrapposti ad un altro fondamentale diritto, il diritto di cronaca, rientrante nel più ampio principio di libera manifestazione del pensiero (art.21 Cost).
La fluidità del web non rende, tuttavia, così semplice ed automatica la cancellazione dei dati in virtù anche della presenza di molteplici attori coinvolti nel loro procedimento di condivisione e memorizzazione.
Importante, al riguardo, la decisione della Corte di Giustizia europea Google Spain del 2014 (Google Spain contro Agencia Española de Protección de Datos e Mario Costeja González) relativa all’esercizio del diritto all’oblio in riferimento a vicende personali diffuse online non più di pubblico interesse.
La soluzione espressa dalla Corte attiene la deindicizzazione dei contenuti. In pratica è avvenuta l’eliminazione delle pagine che ospitano contenuti pregiudizievoli dagli elenchi dei risultati delle ricerche, anche nel caso in cui la pagina internet indicizzata contenente l’informazione non venga rimossa dal sito sorgente.
Il discorso si fa ancora più complicato, tuttavia, quando ad esser coinvolti sono i social network date le stringenti policy adottate in materia di trattamento e proprietà dei dati personali degli utenti.
Gli accordi di utilizzo della piattaforma creano singoli contratti e materiale giuridiche che varia da attore ad attore a seconda della policy e il business model. Quindi i dati tracciati da Facebook, possono essere diversi da quelli di Youtube o Telegram ecc.
Diritto all'oblio e Facebook
Ottenere delle concessioni da parte di questi grandi colossi internazionali, soprattutto oltre i confini europei, non è così semplice!
Ancora una volta la Corte di Giustizia europea, con sentenza del 3 ottobre 2019, è riuscita a porre alcuni limiti in tal senso sancendo il principio per cui, in caso di ingiunzione da parte di un qualsiasi Stato membro, anche un prestatore di servizi di hosting, come Facebook, è tenuto a rimuovere contenuti illegali e bloccarne la consultazione con effetti non solo a livello territoriale bensì mondiale, nell’ambito del diritto internazionale pertinente.
L’affermazione di questo principio rappresenta uno step di fondamentale importanza per rendere più concreta ed effettiva la tutela di un diritto della personalità importantissimo la cui possibilità di esercizio ha un impatto notevole sulla vita del soggetto leso.
Ovviamente la materia è in fortissima evoluzione quindi è lecito pensare che l'applicazione di questo diritto possa essere per ora quantomeno formale. Nel livello più pratico il problema si pone in relazione all'ubicazione fisica dei server per capire dove i dati effettivamente siano e sotto quale tipo di giurisprudenza venga applicata. L'impostazione descritta in questo articolo ha una pretesa sul suolo Europeo e in relazione ai cittadini europei, ma già per Russia, Cina, India il diritto all'oblio muta sensibilmente.
Étudiant(e) à Université Moulay Ismail Meknès
4 anniLes trace de pp
IMPRENDITORE
4 anniDimmi se posso essere d aiuto
Consulente della protezione sociale
4 anniGrazie Dario Tatangelo. É importante fare luce su queste tematiche di grande attualità. Dalla collaborazione di diverse professionalità escono fuori sempre interessanti riflessioni!
IMPRENDITORE
4 anniOttimo