Ce la faremo perché...

Ce la faremo perché...

In questi giorni di emergenza sanitaria siamo tutti un po' in balia degli stream mediatici, degli aggiornamenti, dei decreti. Questa situazione sta facendo emergere molti aspetti della nostra Italia. Alcuni fortemente ansiogeni: gente che scappa come se fossimo prossimi ad un bombardamento di asteroidi. Alcuni teneramente fatalisti: "è tutta una grande fesseria, si tratta solo di un'influenza e io non la prenderò mai". Altri ancora totalitaristi: "chiudiamo tutto, punto e basta".

Io sono un papà, marito, lavoratore e pendolare, quindi, credimi... ti capisco, chiunque tu sia. E capisco anche l'imprenditore, perché sono stato nei tuoi panni, fino a pochissimo tempo fa.

Proprio per questo ritengo che non si debba valutare solo l'aspetto contingente dell'emergenza, ma anche guardare al di là dell'ostacolo, fosse anche solo per non rimanere paralizzati o, peggio, per non perdere qualche occasione importante.

In queste situazioni io ho bisogno di scrivere, di mettere nero su bianco, come si diceva una volta. Mi aiuta a mettere in fila, in ordine.

Non ho intenzione di spiegarti come lavarti le mani o come evitare il contagio. Preferisco dirti perchè ne verremo fuori bene, anzi benissimo.

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Otto "Ce la faremo perché..."

  1. Perché il Covid-19 non è la peste. E' una cosa seria, senza dubbio, ma con un po' di attenzione possiamo fregarlo.
  2. Perché noi siamo più intelligenti di lui. Se usiamo la nostra intelligenza sappiamo di essere già al sicuro e di essere già oltre.
  3. Perché tutte le crisi sono grandi opportunità di rinnovamento. Lo smartworking per le aziende, il tele insegnamento per le scuole, sono solo alcune delle grandi opportunità per "svegliarci" dalle nostre pigre consuetudini.
  4. Perché ci insegna a non sederci. Appena c'è uno scossone come quello che stiamo vivendo ci rendiamo conto di chi si è seduto e di chi è rimasto sveglio e pronto a rispondere agli eventi. Non avere un piano di disaster recovery oggi è impensabile.
  5. Perché abbiamo tutta la tecnologia che ci serve. La tecnologia accorcia le distanze e riduce anche i tempi. Dobbiamo solo scegliere quella che fa per noi, attivarla e metterla al nostro servizio.
  6. Perché dobbiamo dare l'esempio. Quante volte abbiamo sentito che "l'Italia è il fanalino di coda dell'Europa"? Bene, tiriamo fuori gli attributi e dimostriamo che siamo meglio di così. Noi possiamo farlo.
  7. Perché sappiamo avere pazienza. Si tratta di "far passare" non di subire. Noi siamo in grado di stare in casa e di aspettare che questa ondata passi, ma questo non vuol dire che staremo a guardare.
  8. Perché saremo pronti. Quanto tutto sarà passato, tra pochissimo, noi tutti saremo pronti a ripartire, più carichi di prima. Avremo imparato moltissimo e saremo migliori di adesso.

Ne sono convinto. Assolutamente.

Perché anche quelli che tra noi sono in isolamento, non sono in carcere e nemmeno in vacanza. Nemmeno i ragazzi che sono a casa da scuola. Lo dico anche ai miei figli: non siete in vacanza, state solo imparando nuovi modi per stare nel mondo. Anche quando non si può uscire di casa. E noi genitori stiamo imparando nuovi modi per gestire voi. Dobbiamo aiutarci a farlo nel migliore dei modi.

Sia chiaro, il mio non è ottimismo a tutti i costi, non sono uno che pensa positivo quando la casa brucia. Lo so bene come ci si sente quando ti dicono che le cose sono serie, se non preoccupanti. Ma questo è solo una parte della storia. Il resto sta a noi scriverla.

Questa, per me, è l'Italia che non si ferma.

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Angela Poggi

Avvocato presso Studio Legale avv. Angela Poggi

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Grande Max Furia sei una boccata d'ossigeno

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Consigliere presso Ius et Ratio Srl

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Grazie

Elisabetta Marseglia

Titolare VACONDIO Srl - Arredamenti per ufficio dal 1966

5 anni

Questa, per me, è l’Italia che va avanti 💪

Laura Mella

Avvocato. Mi occupo di tutela e gestione dei patrimoni. Miro al benessere legale delle persone

5 anni

Max Furia mi piace e condivido la tua visione: c'è la consapevolezza di quanto questo momento sia delicato, ma ugualmente dobbiamo guardare avanti perché questa emergenza passerà perché come dici tu noi siamo più intelligenti del virus. Giustissimo quindi spronarci a valorizzare certi cambiamenti intervenuti in questi giorni nella nostra vita lavorativa e non solo. Sia ben chiaro, nessuno di noi avrebbe voluto votarsi allo smartworking o seguire lezioni on line per l'esigenza di contenere la diffusione di un virus, ecco, ma adesso che abbiamo sperimentato nuove tecnologie, apprezziamole per l'utilità che potrebbero darci anche dopo questa emergenza.

Laura Loprieno

Brand & Communication Manager at Uattzy - Digital marketing & Brand strategist at Dynamo

5 anni

Caro Max condivido e sottoscrivo al 100%

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