Leader è chi fa e non si lamenta
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Leader è chi fa e non si lamenta

Leggo sui social network, soprattutto ora ad inizio anno, le 5-7-10 sfide/priorità dei leader: dalla digital transformation, alla governance inclusiva, alla crescita globale, alla finanza, all'identità sempre più minacciata dalla migrazione di popoli, dall'abbattimento dei muri sia a livello micro (individuale) che macro (sociale, politico, comunitario).

In questo rumore di fondo, mi sento di esprimere il mio punto di vista, che va nella direzione della responsabilizzazione individuale e collettiva: è finita l'epoca del singolo uomo al comando, in cui tutto era delegato ad un centro di potere che aveva la piena responsabilità della prosperità, e in ultimo della felicità, di un popolo, di una nazione o di un'organizzazione. 

In questa logica, in cui ancora molti si ritrovano, è conseguenza naturale il lamentarsi che le cose non funzionano. La lamentela strisciante in ogni ambito e ad ogni livello è diventato il "leitmotiv" di quest'epoca. È invece responsabilità di ognuno di noi pensare, decidere, progettare e infine realizzare il meglio per la nostra comunità, dalla nostra famiglia, all' azienda in cui lavoriamo, al nostro sistema di relazioni. Agire nel rispetto e per il bene non solo proprio, ma di tutta la collettività, superando visioni egoistiche ed opportunistiche è l'unica strada verso il miglioramento della qualità della nostra vita.

Questi secondo me i pilastri, interconnessi tra loro, che rappresentano il nuovo paradigma della nostra esistenza e della nuova leadership:

Consapevolezza dell'impatto che ognuno di noi ha nel proprio microcosmo e indirettamente nella società;

Responsabilizzazione individuale nel fare ed essere proattivi e propositivi per il bene collettivo;

- Senso di appartenenza e identità nella nostra comunità e società in cui viviamo;

superamento di logiche opportunistiche ed egoistiche, perché un tuo problema o disagio è anche il mio (lo abbiamo visto nel 2016 a livello politico, in Italia e nel mondo). 

Quali sono secondo te le fondamenta della nuova leadership, intesa in senso ampio, nel tuo mondo e nel sistema in cui viviamo? 

(Dal mio blog: www.alessandralomonaco.com, scritto in data 8 gennaio 2017)

Sara Cennamo

Senior Copywriter e Digital specialist

8 anni

Sono d'accordo e aggiungerei che una leadership concreta e consapevole riesce a motivare anche il team di lavoro. L'energia propositiva di un leader dovrebbe essere un catalizzatore di iniziative che esalta il talento di un gruppo per il raggiungimento di un obiettivo comune.

Fabio Mestici

Consigliere di amministrazione presso SAMA Scavi Archeologici

8 anni

Alessandra Complimenti! Mi ritrovo molto in questo articolo, praticamente si tratta di saper apprendere fino in fondo i principi cooperativi e di metterli in pratica! Grazie!

Mario Urban

Group Controller - Fashion Box Group

8 anni

Complimenti Alessandra bellissimo articolo.

Roberta Costi

Manager delle Possibilità📌Aiuto donne che lavorano in proprio a diventare project manager e leader dei loro progetti 📌Mentor, trainer e formatrice

8 anni

Ottimo! Condivido

Maria Serra

Teaching | Writing | Translation | Editorial

8 anni

Condivido!

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