L'importanza di verificare le fonti
Mai come in questi giorni di notizie drammatiche che si rincorrono - e di grandi temi da sviscerare - ho notato una proliferazione di articoli e contenuti provenienti da fonti a dir poco inaffidabili (o per lo meno da verificare attentamente).
È un trend che da sempre mi affascina e che - ovviamente - ancor più mi preoccupa.
Fonti che per altro talvolta riprendono layout e grafica dei principali quotidiani, e che quindi a colpo d'occhio mimetizzano perfettamente i propri contenuti, soprattutto quando diffusi su social media.
Ho dovuto quindi - ahimè - constatare che le persone, in generale, tendono a condividere una notizia per il titolo, al massimo per l'occhiello, senza leggerne il contenuto per intero. Probabilmente senza neanche aprire l'articolo e rendersi conto di quale sia l'origine, chi lo abbia firmato, quali sono le fonti dei dati che riporta, o semplicemente se il contenuto sia in linea con il titolo pubblicato (che spesso viene studiato ad hoc per attrarre l'attenzione o fare sensazione/scalpore, o addirittura modificato in base al target da raggiungere).
E la mia impressione è che sempre più persone fondino le proprie opinioni basandosi su fatti completamente storpiati, o addirittura mai avvenuti, ma raccontati in articoli pubblicati solo ed esclusivamente per generare click (in passato i colpì, ad esempio, questa storia). Chi li scrive punta a sfruttare il momento di incertezza e debolezza emotiva che alcuni fatti di cronaca (vedi il recente attentato a Nizza) generano in chi legge.
Questo è un problema di dimensioni enormi, perché i contenuti ai quali mi riferisco si occupano di tematiche realmente complesse.
Siamo alle prese con un analfabetismo digitale che va oltre, in questo caso, alla comprensione tecnica e/o tecnologica dell'utilizzo di strumenti e piattaforme. Esistono persone che non sono in grado di comprendere che diffondere notizie in rete, sia scrivendole di proprio pugno che riportandole sul proprio profilo, comporta una grande responsabilità.
La verifica delle fonti è necessaria e vitale per far si che la libertà di informazione non diventi per alcuni strumento di mistificazione della realtà.
I principali attori dell'informazione quali testate giornalistiche, giornalisti e organi di diffusione (quali ad esempio social media come Facebook e motori di ricerca come Google) hanno il dovere di fare tutto ciò che possono per limitare la diffusione di notizie non attendibili, ma la responsabilità è di tutti.
È necessario quindi che ognuno di noi provi ad esempio ad educare la propria cerchia di conoscenti qualora notasse un atteggiamento di sufficienza nel diffusione di notizie non verificate.
È l'unica possibilità che abbiamo per preservare il valore della rete e il diritto che ognuno di noi ad un'informazione libera ma verificata e fedele alla realtà.