Linkedin? Meglio se parli in inglese. Molto meglio.
Sì molto meglio. I motivi?
Sono almeno due!
Uno già lo conoscono un po' tutti e non mi ci soffermerò più di tanto. L'altro sarà sicuramente già noto ai più esperti, ma per tutti gli altri potrebbe essere molto utile venirne a conoscenza.
1. Pulse
Il primo e più noto motivo per tenere il proprio account costantemente in inglese (suvvia un po' di inglese lo conoscete, lasciate l'inglese nelle impostazioni!) è la possibilità di utilizzare Pulse, lo strumento di blogging di Linkedin.
Pulse è uno straordinario strumento di engagement e divulgazione del proprio brand e attività: unisce la potenza di un blog, con la viralità che solo un social come Linkedin riesce a garantire. Il tutto condito dal fatto che ciò che viene scritto su Pulse viene indicizzato su Google.
2. La possibilità di mettersi in contatto con le persone... senza averne la mail
Qui qualcuno salterà sulla sedia, credo giustamente, perché, la buona prassi dice che bisognerebbe sempre passare attraverso un messaggio personalizzato che faccia capire alla persona le motivazioni che ti portano a chiederle il collegamento.
Questo ottimo consiglio però si scontra con la realtà.
Una realtà che spesso ti porta a non riuscire a reperire la famosa e-mail necessaria per poter inviare il messaggio di invito.
Dove può trovarsi questa mail?
Prima di tutto avrete guardato nella sezione “Contact info” trovando solo il link al “Personal website” o al “Company website”.
Sarete poi andati a visitare questo sito..., ma nella sezione “Contatti” vi sarete trovati davanti ad una bella form...
Sarete quindi tornati su Linkedin e scorso il profilo fino in fondo alla ricerca della sezione “Additional info” e “ Advice for Contacting Mario Rossi”. E niente.
Quindi? Quindi niente contatto.
Un primo escamotage è utilizzare l'app di Linkedin dello smartphone.
App mobile e versione desktop funzionano in maniera differente. Da smartphone, il fatto di scrivere un messaggio contestuale all'invito è un “di più”, cioè, per poterlo fare occorre andare nella sezione “Personalizza invito”.
Ma comunque la mail non sarà necessaria.
Un consiglio: personalizzate l'invito!
Ma vediamo a come fare la stessa cosa da desktop (ma qui non avremo la possibilità di inviare un messaggio personalizzato).
Come avrete intuito, sarà vincolante impostare la lingua dell'account in inglese (ma già l'avevate settato in inglese perché avrete cominciato ad utilizzare Pulse!).
Ora utilizzate il motore di ricerca di Linkedin per cercare persone che, ad esempio, ricoprono una certa mansione.
Sulla destra, invece del pulsante “Collegati” troverete il pulsante “Connect”.
Normalmente, in italiano, dopo aver cliccato su “Collegati”, si aprirebbe la schermata attraverso la quale dovreste inserire la mail della persona e il messaggio di invito.
Se invece cliccate su “Connect” questo magicamente si trasformerà in “Invite sent”.
Se invece di cliccare su “Connect” andrete a visualizzare il profilo della persona, poi, cliccando su “Connect” da qui, vi verrà richiesta la mail.
Ha tutta l'aria di essere un baco..
Ma finché c'è, laddove sia proprio impossibile entrare in contatto con la persona in maniera ortodossa io direi di agganciare la persona: avremo tempo di mostrare la nostra buona educazione, inviando un messaggio di ringraziamento in caso di richiesta andata a buon fine.
Spero sia stato utile questo post, ma soprattutto mi piacerebbe confrontarmi su questo aspetti con i veri esperti di Linkedin. Ad esempio... Luca Bozzato che ne pensi?
Buona giornata a tutti!
Scrivere e Condividere | Content Writer
9 anniMolto interessante! Personalizzare l'invito è sempre la strada maestra - "agganciare" è invece la stradina semi-nascosta e più impervia... Ma chi non risica non rosica, giusto? :)