Purtroppo è vero: la terra è piatta!
Purtroppo abbiamo avuto l’ennesima conferma che il mondo va alla rovescia: i terrapiattisti hanno ragione!!!
Fonti di stampa riportano che ieri, durante un convegno, il Sottosegretario allo Sviluppo Economico abbia affermato che "se qualcuno non capisce che senza (il capacity market nda) non sarà possibile il phase out del carbone dovrà anche dare una risposta ai cittadini”.
Il riferimento è alla lettera che Italia Solare, insieme a Greenpeace, WWF e Legambiente, hanno inviato alla Commissione Europea chiedendo di fermare l’esame del capacity market che il Governo Italiano ha inviato alla loro attenzione.
I sottoscrittori della lettera contestano non solo il meccanismo in sé per come è stato proposto ma anche
i) che il testo non sia stato pubblicato
ii) che ad esplicita richiesta di riceverlo non sia stata data nessuna risposta
iii) che non sia stata seguita la procedura di AIR (Analisi di Impatto della Regolazione) e che non sia stato reso pubblico il rapporto formulato dalla società FTI CL Energy incaricata dell’audit indipendente su tale meccanismo (oltre a non essere stato reso pubblico il soggetto che ha dato l’incarico a tale società che, per normativa, deve essere entro terzo).
Insomma, un iter quasi carbonaro, senza nessuna comunicazione né coinvolgimento degli stakeholder. Il tutto per una misura che dovrebbe pesare sulle tasche dei contribuenti per qualcosa compreso tra 1 e 1,5 mld€/anno per 10 anni…forse anche questo andrebbe spiegato agli italiani!
Ebbene, in una situazione come questa, il sottosegretario Crippa non ha niente di meglio da dire che additare come colpevoli le associazioni che hanno predisposto il documento inviato alla Comunità e addossare sulle loro spalle la responsabilità di spiegare agli italiani che, per colpa loro, le centrali a carbone continueranno a funzionare.
A tali affermazioni fanno seguito quelle del presidente di Elettricità Futura che, nello stesso convegno, definisce “bizzarro” che si parli di carenze di consultazione per uno schema discusso dal 2012 e che non esiste un piano B……Conclusione: chiedere il rispetto delle procedure, maggiore trasparenza e condivisione non va bene: bisogna stare zitti anche perché, tanto, non esiste un piano B.
E se le centrali a carbone continuano a funzionare è ovviamente colpa delle maggiori associazioni che da anni cercano di difendere l’ambiente!
Ecco perché………la terra è piatta e a noi probabilmente non resterà altro da fare che metterci in cammino fino ai confini della terra per sporgerci dal bordo e vedere cosa c’è alla fine del mondo. Qualcuno si unisce?
Fondatore di CON-CREA Green Energy Solutions
6 anniPensavo fosse quadrata!
Comunicazione, Siti web, Tavolo tecnico PNRR, Turismo, Marketing territoriale, Partecipazione, Storia locale
6 anniMi associo e mi prenoto per la visita al bordo del piattume terrestre
Strategic Account Manager presso Enphase Energy
6 anniAnche perché Italia Solare è anche un'Associazione di cittadini. Crippa può sempre decidere di venire a spiegare ai cittadini di Italia Solare perché a maggio 2019 non abbiamo ancora il decreto FER.
Sales Director and Country Manager Italy Enphase Energy
6 anniPer anni ho sempre cercato di dare il meglio con precisione e diligenza, ma questa classe politica di cialtroni mi fa perdere le staffe e lo stile. Pavidi, bugiardi, delatori; da non votare mai più e da tenere d’occhio sul dove andranno a “lavorare” dopo questa orrenda legislatura
CEO BYinnovation - SmartEfficiency - Investimenti in Innovazioni Sostenibili ed Efficienza
6 anniio vedo solo una grande dispersione di energia e un bell'inquinamento da illuminazione. Qualcosa di piatto c'è: la volontà di migliorare...