Rassegna stampa internazionale sul family business – Temi emersi a luglio 2025

Rassegna stampa internazionale sul family business – Temi emersi a luglio 2025

Contesto italiano

Urgenza del passaggio generazionale nelle PMI


  • Adnkronos / Quotidiano di Bari (27 luglio 2025) – L’intervista a Marco Oliveri di KeyPartners sottolinea che il passaggio generazionale è una priorità industriale per il tessuto produttivo italiano: entro il 2030 oltre 400 mila imprese familiari (circa un quarto del totale) dovranno cambiare vertici, ma solo il 17 % ha pianificato la successione. Le cause non sono tecniche ma culturali: i fondatori tendono a rimanere accentratrici, la governance spesso è informale e la successione viene vissuta come perdita di poterequotidianodibari.it. Oliveri evidenzia una nuova generazione di imprenditori più internazionale e digital‑native, attenta a ESG, diversità e inclusione; per ridurre i rischi servono governance moderne, piani di successione strutturati e incentivi fiscali, come un eventuale credito d’imposta per chi attiva percorsi certificati di successionequotidianodibari.it.
  • Rapporto FLAG (Deloitte Private & Università “Federico II” – aprile 2025) – Lo studio sulle imprese familiari del Mezzogiorno mostra che queste rappresentano il 61 % delle aziende attive nella regione e impiegano un terzo dei lavoratori locali. Nell’80 % dei casi due generazioni lavorano insieme; quasi l’85 % ha un piano di successione formalizzato: 69 % prevede di tramandare la leadership ai familiari, 13 % si avvarrà di consulenti esterni e 12 % di manager esterninotizie.radiocom.tv. Le famiglie d’impresa indicano come principali minacce conflitti generazionali (59 %), mancanza di competenze nelle nuove generazioni (45 %), fuga di cervelli, transizione demografica e rischi climaticinotizie.radiocom.tv.
  • Forme – “Passaggi di testimone” (16 luglio 2025) – L’articolo ricorda che quasi il 90 % delle aziende italiane è a conduzione familiare, ma solo circa il 30 % supera indenne il passaggio generazionaleforme.online. Viene descritto il ciclo tipico: l’imprenditore fondatore mantiene il controllo e rinvia la designazione del successore, generando conflitti latentiforme.online. L’autore suggerisce un approccio multidisciplinare con esperti legali, commercialisti, consulenti psicologici e finanziari; andrebbero utilizzati strumenti come i patti di famiglia, che permettono di predeterminare la ripartizione dell’impresa e favoriscono una successione ordinataforme.online.
  • imprenditore.info – intervista ad Antonio Di Pancrazio (23 febbraio 2025) – Di Pancrazio ricorda che l’imposta di successione italiana è ancora tra le più favorevoli in Europa ma potrebbero esserci riforme che triplichino l’aliquota sui patrimoni superiori a 5 milioni di euroimprenditore.info. Le famiglie spesso trascurano la pianificazione: quando l’erede deve pagare le imposte, rischia di vendere beni o indebitarsiimprenditore.info. Tra gli strumenti consigliati per gestire il passaggio generazionale ci sono: donazione della nuda proprietà con riserva di usufrutto, trust, trasferimento dell’azienda o delle quote (esenti da imposta se l’attività continua per cinque anni) e patti di famigliaimprenditore.info.
  • Il Giornale delle PMI – “Imprese familiari: il passaggio generazionale è una sfida cruciale per il futuro” – L’articolo sottolinea che solo circa il 30 % delle imprese familiari sopravvive alla seconda generazione e richiama l’importanza di gestire il passaggio come un processo strategico. Oltre ai tradizionali patti di famiglia, suggerisce clausole statutarie, un riassetto della governance con l’ingresso di professionisti esterni, la creazione di una holding di famiglia e l’uso di trustgiornaledellepmi.it. La pianificazione anticipata e il dialogo aperto riducono i conflitti e garantiscono la continuitàgiornaledellepmi.it.


Approfondimenti internazionali

Dati e ricerche


  • EY & University of St. Gallen – Global 500 Family Business Index (marzo 2025) – Le 500 maggiori imprese familiari del mondo generano 8,8 trilioni di dollari di ricavi (+10 % rispetto al 2023) e impiegano 25,1 milioni di persone. Quasi la metà sono europee (47 %) e appartengono soprattutto ai settori retail, beni di consumo e manifatturiero. Il 47 % ha effettuato operazioni di M&A negli ultimi due anni; l’85 % opera da oltre 50 anni, a dimostrazione della capacità di mantenere un’eredità a lungo termineey.com.
  • KPMG & STEP Project (2024) – Il report internazionale evidenzia che il 45 % dei leader di aziende familiari con forte eredità registra buoni risultati economici e sostenibilità; la chiave è la imprenditorialità transgenerazionale, cioè permettere alle nuove generazioni di creare la propria eredità. Differenze generazionali su ESG e digitalizzazione possono arricchire il business se i senior lasciano spazio ai giovaniconsultancy-me.com.
  • Family Business Research Foundation (UK “State of the Nation” 2023) – Nel Regno Unito il 93 % delle imprese private è a controllo familiare. Nel 2023 queste aziende hanno generato 2.805 miliardi di sterline di fatturato (quasi metà del settore privato), fornito 15,8 milioni di posti di lavoro e versato 422 miliardi di sterline di tassefamilybusiness.org. La ricerca dimostra l’impatto macroeconomico delle imprese familiari.
  • Penguin Analytics / FamilyBusiness.org (giugno 2025) – Un sondaggio su 13.500 famiglie di 29 paesi rivela che il 47 % delle famiglie non dispone di un vero piano di successione e 3 eredi su 5 si sentono impreparati a gestire il patrimoniofamilybusiness.org. Quasi la metà teme di non riuscire a reclamare gli asset e il 25 % sarebbe disposto a sacrificare un quarto della ricchezza pur di garantirne la continuitàfamilybusiness.org. La fiducia negli advisor crolla dopo l’uscita del fondatore; l’autrice propone di redigere un Source of Wealth Essay per trasmettere ai successori la storia della ricchezza e rafforzare la fiduciafamilybusiness.org.
  • Teamshares – “Succession planning statistics in 2025” (12 giugno 2025) – In USA quasi due terzi delle imprese familiari non hanno un piano di successione documentato. Solo il 30 % delle piccole aziende si vende con successo; di conseguenza molte chiudono. Negli USA ci sono 33,2 milioni di piccole imprese che impiegano 61,7 milioni di persone e rappresentano il 46 % della forza lavoroteamshares.com. Solo il 30 % delle aziende familiari sopravvive alla seconda generazione, il 12 % alla terza e il 3 % oltre la quartateamshares.com. Questa crisi di successione rischia di creare un vuoto economico se non si adottano piani strutturati.


Approfondimenti accademici e best practice


  • FamilyBusiness.org – “Generational experiences shape family business leaders’ priorities” (11 marzo 2025) – Uno studio sulle imprese familiari messicane mostra che l’“imprinting generazionale” influenza le priorità dei leader: imprenditori conservatori privilegiano la performance finanziaria mentre quelli progressisti valorizzano la responsabilità sociale. Comprendere l’influenza del contesto storico‑culturale aiuta a bilanciare profitto e impatto socialefamilybusiness.org.
  • Cornell Smith Family Business Initiative – Rising Gen Survey (giugno 2025) – Su 164 studenti provenienti da famiglie imprenditoriali, la maggioranza frequenta aziende di seconda o terza generazione. Le principali preoccupazioni dei giovani sono generazione di ricavi, pianificazione della successione e comunicazione familiare. Molte aziende non hanno un family council (50 %) o una costituzione familiare (45 %); questo conferma l’importanza di strutturare organismi di governance per integrare le nuove generazionifambizsuccess.wordpress.com.
  • Forbes – caso Marvin (11 marzo 2025) – L’azienda statunitense, giunta alla quinta generazione, offre consigli per la longevità: collegare la proprietà con le attività operative attraverso l’obbligo per gli azionisti di lavorare in azienda; istituire forum di discussione separati dai ruoli lavorativi per affrontare temi strategici; pianificare la successione coinvolgendo talenti esterni per evitare miopia; investire in dipendenti e cultura aziendale, con piani di profit‑sharingforbes.com.
  • Maddyness UK – tendenze 2025 (dicembre 2024) – Le imprese familiari stanno ampliando la definizione di “famiglia” includendo nuovi membri e competenze; cresce il ruolo delle family office come investitori professionali; le nuove generazioni promuovono sostenibilità e purpose‑driven entrepreneurship, equilibrio vita‑lavoro e modelli di governance inclusivimaddyness.com.
  • DW – Germania (ottobre 2024) – Nelle aziende familiari tedesche la carenza di eredi è acuta: il 70 % delle PMI considera la successione una sfida e il 40 % non ha trovato un successore interno. Giovani eredi evitano il rischio imprenditoriale a causa di elevati costi energetici, tasse e burocraziadw.com. Alcuni imprenditori vendono l’azienda ai dipendenti per garantire continuitàdw.com.


Sintesi dei temi emergenti


  • Pianificazione e professionalizzazione – Dai report nazionali e internazionali emerge che la maggior parte delle imprese familiari non ha un piano di successione strutturato. La mancanza di pianificazione genera conflitti familiari, rischio di vendita forzata e perdita di continuità. Strumenti come patti di famiglia, trust, clausole statutarie e riassetti societari permettono di gestire la transizione e proteggere il patrimonio.
  • Imprenditorialità transgenerazionale e leadership inclusiva – Le nuove generazioni sono più orientate a ESG, digitalizzazione e purpose driven. È fondamentale che i fondatori favoriscano la libertà imprenditoriale dei giovani, introducendo figure esterne nei consigli per superare la miopia familiare. La ricerca segnala anche l’importanza di comunicazione e governance (family council, costituzioni familiari) per evitare conflitti.
  • Impatto macroeconomico – Le aziende familiari rappresentano una parte sostanziale del PIL e dell’occupazione sia in Italia che a livello globale. La loro tenuta influisce sulla competitività nazionale ed europea. In Italia, il passaggio generazionale coinvolgerà nei prossimi anni centinaia di migliaia di imprese; in assenza di piani adeguati si rischia una perdita di know‑how e occupazione.
  • Nuovi rischi e opportunità – Le imprese familiari del Mezzogiorno segnalano come minacce principali il cambiamento nei rapporti familiari, il gap di competenze e la fuga di cervelli. Altri rischi includono la transizione demografica, le riforme fiscali e il clima. Dall’altro lato, la digitalizzazione, l’inclusività e l’accesso al capitale tramite nuovi strumenti finanziari offrono opportunità di crescita.


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