Sulle tue ginocchia
Io ricordo molto poco della mia infanzia, ma ricordo quella gonna grigia, spessa e tesa a contenere le sue gambe senza più forma. Era seduta sulla sua poltrona e mi invitava a sedermi sulle sue ginocchia.
Lo vedo anche in mio figlio ora: avendo meno di 3 anni, sale sopra gli altri, si siede tranquillo e rilassato sul tuo sterno o al centro della tua pancia, perché il mondo è tutto suo, la protezione e il calore dati per scontati, la sua presenza di certo centrale e gradita a priori.
Sono diventata grande quel giorno! Quando guardando quelle gambe gonfie, strizzate nella gonna, che attendevano generosamente il mio arrivo, ho pensato: ci starò scomoda e poi... le farò male, peso troppo.
"Quindi qual è il posto in cui starò più comoda?"
"Quale sarà l'impatto su di lei se mi siedo?"
Sono diventata grande quando ho iniziato a farmi domande, a rispondere e a parlare con me stessa scrivendo nei diari.
Ed ero definitivamente grande, ancora più grande, ma non lo sapevo, la prima volta che ho accettato di sederle sopra mantenedo un piede a terra per scaricare parte del mio peso. Stavo scomoda, certo, ma lo facevo per lei.
A quel punto avevo risposto alla domanda: "e lei di che cosa ha bisogno? Cosa significa per lei tenermi sulle sue ginocchia?"
La crescita si può misurare attraverso le domande che ci facciamo, consapevoli o meno, ed il benessere si può misurare attraverso le risposte che diamo a quelle domande.
Forse avevo intuito questo quando ho deciso di fare la coach?
Credo che ad un certo punto le domande iniziano a scarseggiare ed iniziamo a darci solo risposte...risposte automatiche che spesso non ci rappresentano più. Emerge allora il bisogno di freschezza e scoperta: nuove domande da parte di chi non si accontenta delle prime risposte e spesso neanche delle seconde.
Un percorso di coaching finisce quando la persona inizia a porsi da sola nuovi tipi di domande, continuando a interrogarsi su di sé e sul sistema, non fermandosi a soluzioni scontate che suonano come semplici compromessi, quanto piuttosto attivandosi per progetti creativi che richiedono responsabilità e azione. Le risposte che si trovano in coaching sono solo l'inizio di un progetto, un punto di partenza.