Cambiare la conversazione da 'malattia cronica a 'salute cronica'​
Repuublica 'Salute'

Cambiare la conversazione da 'malattia cronica a 'salute cronica'

Ogni giorno incontro e visito molti uomini e donne che #soffrono, e che credono erroneamente che le malattie siano dovute ai cattivi #geni o alla #sfortuna. È triste, perché oggi sappiamo che buona parte delle #patologie croniche più comuni sono prevenibili con dei corretti stili di vita, specialmente se insegnati e praticati sin dalla tenera età, o meglio ancor prima -per motivi epigenetici- dai #genitori.

Gli indiscutibili progressi della #medicina moderna hanno consentito ad un esercito di pazienti di convivere per decenni con un crescente carico di malattie. Ma questi anni non sono caratterizzati da #gioia, #libertà, #azione e #indipendenza, ma da #sofferenza, #ansia, #disabilità, e dall’inevitabile dipendenza da sistemi sanitari sempre più costosi ed inquinanti. Il settore sanitario, infatti, è responsabile del 3-10% delle emissioni di CO2 e di un crescente #inquinamento delle falde acquifere e dei terreni irrigati con acque reflue arricchite in metaboliti dei #farmaci assunti da milioni di cittadini.

Questo sistema #medico#reattivo’ incentrato prevalentemente sul trattamento di malattie conclamate non è efficiente, equo o sostenibile sia dal punto di vista finanziario che #ambientale. É previsto che la spesa #sanitaria raddoppierà entro il 2050 in molti paesi industrializzati, a causa del crescente numero d’anziani in cattiva salute. Ciò nonostante, come abbiamo discusso in un recente articolo pubblicato sulla pretigiosa rivista Plos Medicine, la stragrande maggioranza della spesa per ricerca e sanità si focalizza ancora prevalentemente sulla scoperta e prescrizione di farmaci costosi che spesso dovranno esser assunti per tutta la vita. Molto poco viene investito in ricerca scientifica e medicina #preventiva.

Prevenire l'aumento di #peso durante l'età adulta, per esempio, attraverso l'#esercizio fisico regolare e una #dieta #Mediterranea caloricamente bilanciata e ricca in #cereali integrali, #legumi, #verdura, #frutta e #pesce è fondamentale per prevenire l’accumulo di danno metabolico e molecolare che sottende lo sviluppo e la prognosi di moltissime malattie (figura 1). L’eccessivo consumo di prodotti di origine #animale, inoltre, contribusice pesantemente al riscaldamento globale e all’inquinemento dell’aria, del suolo e delle falde acquifere con #pesticidi e fertilizzanti chimici. È stato stimato, per esempio, che circa il 30% delle emissioni di gas serra e il 25-30% delle #polveri sottili sia prodotto dagli allevamenti intensivi e dai fertilizzanti azotati usati per l’agricoltura industriale.

Nonostante la ricchezza di dati scientifici che dimostrano l’importanza della nutrizione, dell’esercizio fisico e del #sonno per il mantenimento della salute, questi argomenti ricevono poca o nessuna attenzione nell'istruzione primaria, secondaria e terziaria, comprese le #scuole di medicina. Scuole e #università dovrebbero essere delle fucine di trasformazione sociale che forniscono agli #studenti non solo le competenze tecniche per una brillante carriera, ma anche tutte quelle conoscenze teoriche e pratiche sul ruolo di specifici interventi nutrizionali e di altri stili di vita nel promuovere la salute umana e planetaria. Conoscenze che nel tempo, penetrando a fondo nel tessuto sociale, sarebbero in grado di trasformare le nostre vite e il mondo in cui viviamo.

Prof. Luigi Fontana, MD, PhD, FRACP

Direttore della cattedra di Medicina metabolica traslazionale e del programma di ricerca clinica sulla longevità presso l’Università di Sydney, Australia

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