Da DeepSeek a DeepFreak è un attimo
DeepSeek, il nuovo "mostro" dell’AI che fa paura alla Big Tech (e forse anche a te)
Ah, DeepSeek R1. Se non ne hai ancora sentito parlare, vuol dire che vivi su Marte, oppure stai leggendo solo la stampa mainstream americana, quella che lo ha già etichettato come il “mostro” tecnologico cinese. Non è male come narrativa: ai giornalisti finanziari piace trovare nemici da combattere, specialmente quando c'è da giustificare una correzione dei mercati. Ma andiamo con ordine, perché DeepSeek non è un mostro. Se proprio vogliamo dirla tutta, è un acceleratore di un processo inevitabile.
Hype giustificato, reazioni esagerate
Per chi non lo sapesse, DeepSeek R1 è il nuovo modello di intelligenza artificiale sviluppato dalla cinese DeepSeek, open-source e sorprendentemente economico. O almeno così dicono alcuni titoli clickbait, pronti a fare leva sull’idea che i cinesi abbiano tirato fuori dal cilindro un modello quasi gratuito per competere con OpenAI e gli altri giganti americani.
Spoiler: non è vero.
Il training di DeepSeek R1 non è costato solo i famosi 5,6 milioni di dollari tanto citati. Quella cifra si riferisce al costo del run finale, ma esclude tutto il lavoro di R&D, la distillazione di dati da modelli già esistenti (sì, anche da OpenAI, ma ci torniamo tra poco), e i costi nascosti dietro le 50.000 GPU usate per costruire il sistema.
Quindi, è economico? Sì, relativamente. Ma non è certo una magia. La Cina ha investito pesantemente attraverso fondi come High-Flyer, un hedge fund con oltre 7 miliardi di asset e talenti di livello olimpico in matematica e fisica. La strada è stata lunga e ben finanziata.
Quello che è vero, però, è che DeepSeek ha battuto sul tempo molte aziende americane dimostrando che è possibile fare AI di altissimo livello anche con budget "più contenuti". E questo non ha fatto piacere ai mercati finanziari, che non aspettavano altro per una bella presa di profitto su Nvidia, che aveva corso troppo negli ultimi mesi.
Morale della favola: DeepSeek è ottimo, ma non è il miracolo che molti titoli sensazionalistici vogliono farci credere. E il crollo del 16% delle azioni Nvidia? Una reazione esagerata e opportunistica, utile per giustificare prese di beneficio dopo mesi di guadagni stratosferici.
Distillazione o furto?
Passiamo ora alla parte più piccante: la distillazione. DeepSeek ha utilizzato una tecnica per apprendere dagli output di modelli già esistenti, come GPT di OpenAI. I critici la chiamano "copiare i compiti dal compagno di banco". Io preferisco vederla come l’ennesima dimostrazione che in AI l’innovazione è spesso incrementale.
Sì, è vero: OpenAI non è contenta e accusa DeepSeek di aver violato i suoi termini d’uso. Ma fermiamoci un attimo. Non è forse OpenAI che ha fatto scraping di tutto il web per costruire i suoi modelli? E ora si lamentano perché qualcuno ha "scrapato" loro? Ironico, vero?
La verità è che la distillazione è una tecnica legittima e utilizzata da anni. Se DeepSeek l’ha sfruttata per accelerare il processo, buon per loro. OpenAI dovrà trovare altri modi per proteggere i suoi segreti.
Janus Pro: il nuovo capitolo
Come se non bastasse, DeepSeek ha appena rilasciato Janus Pro, un modello multimodale che promette di rivoluzionare la generazione e comprensione delle immagini. Disponibile su Hugging Face, Janus Pro sta già facendo parlare di sé per la sua capacità di seguire i prompt testuali con una precisione senza precedenti.
Questa è una vera innovazione. Altri modelli, come Stable Diffusion e DALL-E, spesso generano immagini di alta qualità, ma senza rispettare fedelmente i dettagli del prompt. Janus Pro, invece, riesce a mantenere una coerenza sorprendente, aprendo la strada a nuove applicazioni in ambito video e immagini.
E vogliamo parlare della trasparenza? DeepSeek ha rilasciato tutto pubblicamente, inclusi paper su arXiv, in netto contrasto con la presunta apertura delle aziende americane, che spesso si fermano alle dichiarazioni di intenti.
Un sistema operativo open-source per il futuro
Se c’è una cosa che ho imparato in questi anni, è che i modelli open-source rappresentano il futuro dell’AI. Non a caso, con ZERO11 | The AI Martech Company e aiability.ai | (YourData * YourCloud) ^ YourAI , abbiamo investito in soluzioni basate su AI privata open-source per proteggere i dati aziendali su cloud privati. DeepSeek non fa altro che confermare questa visione.
Proprio come Linux ha creato l’ecosistema perfetto per il SaaS, i modelli open-source diventeranno i "sistemi operativi" su cui costruire applicazioni AI avanzate. Il SaaS non è morto; sta solo cambiando forma.
L’Europa a guardare (e tifare per Mistral)
Nel frattempo, l’Europa osserva ai margini. Mistral, l’unico modello europeo degno di nota, non ha ancora il peso per competere su larga scala. E così, ci ritroviamo a tifare per un progetto che ha bisogno di molto più supporto per emergere.
Nel contesto della guerra commerciale tra USA e Cina, l’Europa rischia di restare indietro, a meno che non decida di investire seriamente in AI open-source. La buona notizia è che DeepSeek potrebbe ispirare un nuovo approccio, dimostrando che la trasparenza e la condivisione sono potenti acceleratori dell’innovazione.
Conclusione: non un mostro, ma un acceleratore
DeepSeek non è il mostro che molti vogliono farci credere. È un acceleratore, un catalizzatore di cambiamenti che stanno già avvenendo. L’open-source sta ridefinendo le regole del gioco, e la Big Tech farebbe bene a prenderne atto.
Se Nvidia ha subito una correzione, il futuro del settore resta comunque roseo. L’intelligenza artificiale è destinata a diventare sempre più strategica, e modelli come DeepSeek stanno solo rendendo il processo più veloce.
Quindi, mentre alcuni si lamentano e altri si preparano a nuove battaglie legali, io mi siedo, osservo e penso: questa è solo l’ennesima evoluzione. E se non sei pronto a cavalcarla, rischi di essere travolto.
Se il modello è Open Source vero può solo funzionare
The AI Martech Company. Partnerships with clients and industry stakeholder. Administrative and HR functions—budget planning, financial reporting. AI and Martech tools.
7 mesiÈ effettivamente vero quello che dice Andrea Bosio . Molto interessante!
Customer Success Manager @Rewix B2B ecommerce eXperience Platform | Martech and eCommerce Project Leader | AI evangelist @ aiability.ai | Vaadin Champion
7 mesiEnglish version: https://www.linkedin.com/pulse/from-deepseek-deepfreak-andrea-bosio-lhxle/?trackingId=WTWHzPTCS7qtN%2Fm2YOurtg%3D%3D