Elogio della formazione
Sempre più esperti denunciano la mancanza di solide basi teoriche tra i professionisti di branding, marketing e design. (Bonus: Un'opportunità formativa per designer).
Perché è importante: I professionisti che seguono percorsi di formazione commettono meno errori e ottengono performance significativamente migliori.
Il Bauhaus proponeva diversi corsi di formazione teorica – dall'arte alla tecnologia – prima di passare all'esecuzione. Un secolo dopo sembra che il modello si sia invertito.
Da anni si insiste sull'esperienza, sul learning by doing, sul chiudere i libri e iniziare a fare. C'è ovviamente una certa verità in questi consigli, ma mi pare che ormai abbiano fatto il giro, che abbiano spostato tutto il peso della crescita professionale sull'esperienza sul campo a scapito della formazione. Ed è un errore.
Marty Neumeier si è ispirato proprio al Bauhaus nel progettare il suo programma formativo, chiamato Level C. Neumeier è uno dei professionisti più influenti al mondo tra chi si occupa di branding partendo dal design e il suo obiettivo era proprio di unire teoria e pratica.
Mark Ritson ha un curriculum piuttosto speculare a Neumeier, visto che è arrivato al branding partendo dal marketing, ma è giunto alla stessa conclusione: serve più formazione.
La migliore sintesi possibile dell'importanza di formarsi è la frase con cui Ritson propone il suo Mini MBA in Marketing:
«Training in marketing makes you better at marketing».
Ovvero, 'La formazione nel marketing ti rende più bravo nel marketing'. Ma potete sostituire la parola «marketing» con qualunque altra e la frase resta valida:
«Training in X makes you better at X».
È semplice, diretta e soprattutto vera.
Infatti i professionisti sono – mediamente – sempre meno formati e ne vediamo le conseguenza di continuo. Ad esempio, in uno dei grandi temi del momento: i direttori marketing (o CMO) devono parlare la lingua del consiglio di amministrazione. Ed è ancora Mark Ritson ad aver dato la miglior risposta possibile:
«No, non devono. Prima devono parlare il linguaggio del marketing, e non lo conoscono».
Vale nel marketing, nel branding, nel design, nel management e forse anche molti in altri settori di cui non ho esperienza diretta.
Formarsi rende più sicuri di sé stessi e più capaci di relazionarci con gli altri, chiunque essi siano: dai clienti, ai colleghi, a chi non fa parte del proprio settore. E, ovviamente, anche ai consigli di amministrazione. Perché quando hai interiorizzato davvero un concetto lo puoi ripetere in molti modi diversi, più o meno tecnici, continuando a farti capire.
L'investimento nella propria formazione è sempre un buon investimento: cercate i corsi migliori, pagate il dovuto e sappiate che sono (quasi) sempre soldi ben spesi.
Se vi occupate di branding o design della comunicazione, il 27 settembre c'è un seminario organizzato dall'AIAP (associazione italiana design della comunicazione visiva) intitolato Il brand come leva per l'identità d'impresa. Lo tiene il professor Gaetano Grizzanti , che è stato uno dei primi in Italia a parlare di identità coordinata già negli anni Ottanta (non a caso è il primo professionista che ho intervistato nel mio podcast Brandroad).
Costa pochissimo (29 euro, posti limitati, potete iscrivervi da qui) e anche considerando il viaggio a Pordenone (sede del seminario) resta una grande opportunità, estremamente conveniente, per acquisire delle conoscenze preziose.
Managing Partner @ arteficegroup Portavoce Branding HUB UNA
1 meseCiao Matteo Lusiani, senza dimenticare che chi vuole approfondire i temi del Branding (e del marketing e del design) oggi può farlo visitando https://brandreference.it/ il #1° #contenthub che diffonde la cultura di marca e raccoglie in un’unica piattaforma pubblicazioni, autori, attività e conversazioni dedicate al Branding! Buona formazione a tutti!
Expert in Integrated Communication CX, Brand Strategy and Management, enabling business outcomes with branding - #brandstrategy #TM #communication #multichannel #socialmedia #digitalmarketing #marketing
1 meseElogio della formazione. Hai ragione. Vale per tutte le discipline.
Managing Director @Brand Festival | Marketing & Sales Director @Premiata Fonderia Creativa | Son, Friend, Husband, Father | Human Relationships Lover | Management, Marketing, Sales
1 meseCiao Matteo! Aggiungo un pensiero: i migliori marketer che ho conosciuto si formano in continuazione. Leggono, ascoltano, osservano... passano da un saggio di neuroscienze a un romanzo di formazione, da un documentario sul design a una lezione sulla storia delle culture orientali. Hanno una visione orizzontale delle cose e riescono a collegare mondi che per altri non c’entrano nulla. Pensano per analogie, non per schemi. Ed è proprio questa formazione continua e contaminata che li rende marketer straordinari. un abbraccio!