La settimana in 5 grafici
🌍Ogni settimana, 5 infografiche per capire le notizie di politica internazionale più importanti, a cura degli esperti dell'ISPI.
Gas in Europa: siamo fuori pericolo?
È finito l’inverno e gli stoccaggi di gas europei sono pieni per oltre la metà (57%). Un risultato che lascia l’Ue in una posizione confortevole al termine della stagione di riscaldamento, smentendo le aspettative degli esperti di inizio autunno (e le minacce di Gazprom che prospettava un’Europa congelata).
Netto il contrasto con lo scorso anno, quando la riduzione delle forniture da Mosca aveva portato la crisi energetica sul nostro continente e costretto l’Ue ad aumentare le importazioni di Gnl per arrivare preparati all’inverno. Oggi, invece, con il livello medio degli stoccaggi europei di circa 25 punti percentuali al di sopra della media 2015-2019 (31%), l’Ue sembrerebbe aver superato il periodo più critico della crisi energetica.
Sarà vero? Continua a leggere
Sorpasso demografico: l'India supera la Cina
L’India sta per superare la Cina come paese più popoloso al mondo. Mentre la popolazione cinese è entrata in una fase di declino e invecchiamento demografico, quella del Paese del subcontinente indiano continuerà a crescere almeno fino a metà di questo secolo diventando (probabilmente entro il 2030) il primo e unico stato al mondo a superare il miliardo e mezzo di abitanti.
In questa lunga maratona, Pechino e New Delhi stanno per darsi il cambio? Continua a leggere
Sudan nel caos: lo spettro della guerra civile
È sempre più preoccupante la situazione in Sudan dove non ha retto il cessate-il-fuoco concordato tra le due fazioni protagoniste di scontri armati da ormai cinque giorni. Migliaia di persone stanno fuggendo dalla capitale Khartoum, bersaglio di ripetuti bombardamenti e detonazioni attorno all’aeroporto, i quartieri della difesa e altre sedi strategiche. L’esplosione di violenze tra l’esercito guidato da generale Abdel-Fattah Al-Burhan e i paramilitari a capo del Consiglio sovrano che guida il paese, e paramilitari delle Forze di sostegno rapido (Rsf) guidate dal numero due della giunta, Mohamed Hamdan Dagalo, detto Hemedti, avrebbero provocato già oltre 250 vittime e tremila feriti. Ma si tratta di un bilancio difficile da verificare e che molti osservatori temono essere solo parziale, anche a causa del fatto che gli scontri armati interessano molte zone rurali del paese da cui è difficile reperire informazioni.
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Investimenti esteri cinesi: la grande frenata di Xi
Gli investimenti cinesi all’estero continuano a calare. La curva discendente è iniziata nel 2016 e anche l’anno scorso non si è fermata. Nel caso della Belt and Road Initiative invece non sono rallentati, ma il problema del deterioramento del credito continua a preoccupare Pechino. In ogni caso sta cambiando la natura degli investimenti, specie in Europa. Continua a leggere.
Migrazioni: l'Italia non è soltanto una meta di arrivo
L’Italia non è solo un paese di immigrazione ma anche di emigrazione. La mobilità italiana è cresciuta vertiginosamente dal 2006 al 2022, con un tasso dell’87%. Secondo il Rapporto “Italiani nel mondo 2022” della Fondazione Migrantes, solo nel 2021 il nostro paese ha perso lo 0,5% di popolazione residente (-1,1% dal 2020), mentre all’estero è cresciuta del 2,7%. 154mila italiani si sono quindi iscritti all’Aire, l’Anagrafe degli italiani residenti all’estero, contro i 274mila residenti “persi” in Italia.
La Germania è stata la prima meta degli emigrati italiani in Unione Europea durante tutto il 2021. Secondo l’Aire, gli italiani residenti in Germania a inizio 2022 erano 801.082, il 14,2% di tutti i nostri connazionali sparsi nel mondo. Tuttavia, il dato che dovrebbe farci ancora più riflettere è quello relativo alla fascia di età degli italiani all’estero. Degli oltre 5,8 milioni gli italiani all’estero, 1,2 milioni hanno tra i 18 e i 34 anni. A Gennaio 2022 costituivano il 36,3% del totale. Leggi il post su Instagram e consulta la nostra dashboard sempre aggiornata con i numeri sull'immigrazione verso l'Italia.
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