L’attaccamento. In Mediatica uno stile condiviso.

Parlare di amore sarebbe fuori luogo. Parlare di affetto sicuramente più giustificato. Ma il termine che mi sembra più appropriato per questo contesto è “attaccamento”. E’ il sentimento che provo nei riguardi dei miei clienti, che poi considero più amici.

Sono stato criticato dai colleghi esterni per questa mia affermazione e per il modo in cui esprimo questo attaccamento. “Lavoro e sentimento di amicizia e riconoscenza non si sposano…” mi sono sentito dire. Ma come si può andare contro natura? Come posso trascurare o ignorare un forte sentimento di partecipazione e riconoscenza che provo verso chi, negli anni, mi ha seguito nelle mie evoluzioni professionali ed è rimasto a suo modo fedele ai servizi che ora sviluppo? Lontano da sottopormi ad analisi psicologiche di chi mi potrebbe additare come un bisognoso di gratificazione ed affetto umano, mi sento di sostenere questo mio punto di vista e tendenza ad essere, più che apparire. In questo modo mi piace lavorare, in questo modo desidero continuare e questo cerco di trasmettere ai ragazzi che lavorano con me, collaboratori, più che dipendenti, a cui voglio davvero bene, quasi come fossero figli miei e senza i quali non potrei ottenere gli stessi risultati che raggiungo.

 Ho la fortuna di condividere in parte questa visione anche con i miei soci. Probabilmente perché abbiamo la stessa formazione culturale, avendo frequentato la medesima scuola, e perché lavoriamo insieme da ormai più di tre decenni, anno più, anno meno. Un matrimonio consolidato. In estrema pratica abbiamo la stessa visione etica nei rapporti umani: rispetto ed onestà verso tutti quelli che a loro volta ci rispettano e considerano utile e valido quello che facciamo.

L’attaccamento verso i nostri clienti si traduce in disponibilità, automotivazione, gestione efficace delle attività, ottimizzazione dei risultati.

Questo è il mio/nostro modo di lavorare. Questo è un risultato che fortunatamente sono riuscito a raggiungere. Lavorare con soddisfazione e piacere, al di la dell’aspetto economico, che comunque è determinate e fondamentale per ogni attività imprenditoriale, compresa la mia.

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