Perché mi è piaciuto
1. Racconta delle storie, in primis quelle dei due autori, di approcci ed esperienze di vita con la meditazione utili per chi si approccia a questo mondo
2. Propone una sintesi rigorosa delle evidenze scientifiche sull'impatto delle tecniche meditative, osservando con occhio critico le tante ricerche fatte ma prive di validazioni e quindi non totalmente affidabili
3. Identifica chiaramente due sentieri per l'applicazione della meditazione alla vita quotidiana:
- un SENTIERO PROFONDO, che e' rappresentato da uno stato meditativo, come quello degli yogin o dei monaci, profondo, duraturo, ma per pochi
- un SENTIERO LARGO, dove la meditazione si applica a vari contesti, per obiettivi di miglioramento della qualità di vita e la salute, ridurre lo stress, l'ansia... un sentiero meno profondo ma "largo" perché destinato a molti.
4. Approfondisce scientificamente gli impatti della meditazione in termini di:
- variazioni di STATO temporanee (che si perdono dopo un po') ma potenti (es.: basti pensare che è dimostrato che dopo sole 30 ore di mindfulness l'amigdala, responsabile di importanti meccanismi nella gestione dello stress, diminuisce la sua attivita')
-variazioni di TRATTO cioe' durature, del nostro modo di essere, attraverso i meccanismi neuroplastici che plasmano il nostro cervello
Il libro insomma dimostra come la meditazione sia a tutti gli effetti un meccanismo di cambiamento che può andare a vari livelli di profondità.
Può essere, soprattutto all'inizio, una pratica limitata nel tempo e nello spazio per aiutarci nella vita quotidiana e le sue sfide (si pensi a contesti di malattia o stress).
Può diventare, col tempo, un modo di vivere e sperimentare le situazioni della vita in grado di cambiare per sempre la vita di individui, gruppi e comunità.
#mindfulness #golemanrichardson