A PROPOSITO DI SUBERBONUS 110

A PROPOSITO DI SUBERBONUS 110

In questi giorni il dibattito si è animato sull'azione del Governo che, improvvisamente, in un C.d.M. del 27 gennaio ha approvato quello che poi è stato pubblicato nell'art. 27 del DL n. 4/2022.

In molti si sono (giustamente) sollevati contro un'azione che rischia di mettere in ginocchio un intero meccanismo, un sistema che tutto sommato funziona ed una miriade di imprese, rendendo incerti contratti, investimenti risultati.

Ciò che stride più di ogni altra, è la posizione di alcuni presunti "opinionisti" che hanno espresso pubblicamente giudizi fortemente negativi sul Superbonus, accusando il meccanismo di aver generato azioni disoneste (ma dai???) e di aver dato agli operatori di settore benefici esagerati (ma guarda... forse si sta risollevando l'edilizia e rinascendo un settore trainante, dopo 15 anni di agonia) e di favorire eccessivamente i proprietari di immobili che possono "comodamente" e senza spese riqualificare i propri edifici.

COSA HANNO DIMENTICATO QUESTI SAPIENTI IMBONITORI?

Che c'è un assoluto bisogno di avviare definitivamente un processo di "transizione energetica" per il quale esistono obblighi da Norme Europee, parametri stringenti per la qualità delle costruzioni (D.Lgs. 48/20 livello nZeb obbligatorio dal 1/01/2021), assoluta necessità di aumentare l'utilizzo delle F.E.R. per la riduzione delle emissioni climalteranti e dei consumi energetici ( Direttiva (UE) 2018/2001 - almeno il 32% entro il 2030), e che SOLO LA RIQUALIFICAZIONE EDILIZIA di un stock edilizio costruito in gran parte prima degli anni '90 (quindi prima della Legge n. 10/91), può conseguire questo indispensabile risultato.

E' poi così scandaloso che le imprese e i professionisti del settore (ormai allo stremo da 15 anni), a fronte di impegni gravosi per l'assunzione di personale qualificato, l'adozione dei costi per le attrezzature, l'allestimento di cantieri complessi e l'organizzazione di servizi qualificati, che finalmente avevano dato lavoro a decine di padri di famiglia.... è così scandaloso che portino a casa un pò di reddito?

Abbiamo dimenticato chi e come l'Italia è rinata dopo la guerra?

Qual'è stato il settore che ha portato benessere e dignità dagli anni '60 in poi?

Signori opinionisti, anzichè vestirvi da imbonitori di folle con argomentazioni demagogiche e prive di fondatezza, se ancora possedete un briciolo di autocritica, vi invitiamo ad investire le vostre energie sulla ricerca di suggerimenti che servano a reprimere il malaffare, che non viene certo stimolato dalla presenza di benessere, ma è insito nell'uomo, ovvero in quel suo lato oscuro che lo rende cieco, sordo e bramoso di possedere.

Anzichè combattere i ladri, che facciamo, chiudiamo le attività?

Se qualche autorevole membro del Parlamento avrà avuto voglia di leggere queste righe (ce ne sono diversi tra i miei contatti) vi chiedo: DATECI UN SEGNALE!!!

Abbiamo la necessità di dare risposte, alle persone che ci chiamano ogni giorno angosciate dalla prospettiva di veder crollare le speranze di un risultato promesso, sottoscritto, atteso e spesso già avviato. Spaventate dalla possibilità di vedersi annullare i contratti, dalla scura prospettiva di dover restituire i benefici fiscali già ricevuti per i SAL e già ceduti o fruiti (se l'intervento non si conclude, la concessione del beneficio decradrà, non potendosi concretizzare l'asseverazione finale).

Le Aziende dell'edilizia non potranno resistere per molto, perchè i crediti sono bloccati nei loro cassetti fiscali (non fruibili per molti mesi e al momento non cedibili a terzi), ma arrivano, e velocemente: stipendi da onorare, contributi previdenziali, IVA e IRES da versare, spese di gestione e mantenimento da sostenere ogni mese, materiali utilizzati da compensare alla scadenza delle fatture, e..... tante, tante famiglie da mantenere.

Per favore, DATECI RISPOSTE.... a anche PRESTO

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Io ho lottato con tutte le mie forze nel mio condominio per convincere i condomini ad approvare il 110% e ci sono riuscita insieme allsministratire e altri condomini gis convinti a fare la delibera assembleare e a prendere contatti con le ditte per i vari tipi di lavori. Naturalmente come condominio abbiamo optato per il grosso dei lavori per la cessione del credito e per lavori di minore entità per lo sconto in fattura. Adesso è  tutto fermo perché le banche vogliono aspettare che si chiarisca la situazione.  Siamo un paese di fifoni e di codardi nonché di ipocriti! Se ci sono i delinquenti e ci sono sempre e in qualunque affare o processo di crescita o di sviluppo,  allora stiamo fermi perché se no il rischio è  che si innesti la speculazione...allora invece di perseguire il malaffare deprimiamo l'economia e i processi virtuosi come l'efficientamento energetico degli edifici che l'Europa chiede ai paesi membri da dieci anni e mandiamo in malora tutto il discorso della rigenerazione edilizia a cui in parte è  legato il superbonus senza calcolare che finalmente cominciavano riprendere ossigeno professionisti e le imprese del settore edile e derivati. Siamo un paese di codardi!

Angelo Artale

Direttore Generale Finco

3 anni

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