🎬 Pulp Questions n° 27 - Chi è, è. Chi non è, racconta chi è.
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Mr Wolf, Hai presente quelle persone che si raccontano aperte e disponibili al confronto… mentre con la voce ti dicono “tranquilla, parliamone”, con lo sguardo ti stanno scannerizzando da capo a piedi, con fare indagatorio da spia dei servizi segreti che trasuda giudizio?
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E Quelle che mentre parli ti dicono:
“Interessante il tuo punto di vista… mi stupisce che tu la veda così, però eh…”
oppure
“Ah, ok, tu sei una di quelle persone lì… capito.”
E tu senti il peso del giudizio non nelle parole, ma nella pausa che lasciano dopo.
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Esatto. È metacomunicazione passivo-aggressiva: a parole ti dico che va tutto bene, ma nei fatti ti punisco/giudico sottilmente per quello che sei o dici. Così, se reagisci, sembrerai tu quella esagerata. E se non reagisci, resti incastrata nella dinamica.
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E poi c’è il colpo di grazia:
“Io sono una persona empatica, molto sensibile, molto così e cosà… cerco solo di capire.”
Ma nel tono c'è una sentenza. E nella postura un muro.
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Il paradosso è che spesso chi comunica così si racconta anche come "vittima". Non viene capito, non viene ascoltato… e nel frattempo commenta da aguzzino il comportamento altrui, come se fosse sempre su un pulpito a sparare sentenze
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Altro che dialogo. È una trappola comunicativa. Se dici qualcosa, sbagli. Se non dici niente, confermi.
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E il bello è che, se poi ne parli, ti dicono:
“Ah no guarda, sei tu che l’hai percepito così. Io non volevo assolutamente.”
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Formula magica per lavarsi la coscienza: "Non è colpa mia se ti sei sentita giudicata, non hai capito."
E allora che si fa?
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Tre possibili cose.
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Perché alla fine, chi è davvero empatico… non lo dice di continuo. Lo si sente.
Personalmente soprattutto quando rilevo ambiguità manipolative di tipo aggressivo-passivo, anche se inconsce, ultimamente lascio correre, osservo, mi limito a tenere delle distanze di sicurezza.
Ti va di raccontarmi com’è andata quando hai provato a gestire un dialogo da Formula 1 in quanto ad ambiguità?
Tu stesso/a tendi a parlare in modo ambiguo? Hai mai avuto feed back di questo tipo? Cosa ne hai fatto? Li hai usati o ignorati?
Content writer, scriptwriter, copywriter e proofreader. Ho le parole che servono a comunicare il tuo brand. Un mantra: "natura e cultura". Se il tuo brand si occupa di tematiche green lavoreremo ottimamente insieme.
1 meseTemo di non essere affatto brava agestire le comunicazioni ambigue e/o sospese. Difatti poi ci ritorno su e ci rimugino giorni. Essere espliciti e chiari per me è una priorità, poi, il dare o riceveere giudizi non mi pesa più di tanto, non devo piacere per forza a tutti e non devo farmi piacere tutti.