Smart, home o recovery working?
Se tutti potessero lavorare così, come nella foto, allora forse l’home working sarebbe davvero positivo.
In questi tre mesi di pandemia abbiamo sentito tutto ed il contrario di tutto su ogni aspetto delle nostre vite: salute, lavoro, socialità, famiglia, politica, consumi, economia, scienza, clientelismo, criminalità, ecc…
Troppa gente ha sofferto e silenziosamente, a causa di un nemico invisibile, il mondo sta cambiando.
Ma può essere che è solo perché non usciamo più come prima che, forse, non ci rendiamo conto fino in fondo del disastro che sta accadendo? Già perché tutti si prodigano ad elencare gli aspetti positivi dello smart working, che è sbagliato chiamare così visto che non so che c’è di smart nel vedere gente è andata via in fretta e furia dall’ufficio portandosi sottobraccio un desktop da istallare a casa, senza sapere poi che accadrà a sé ed al suo posto di lavoro.
Molti sono finiti in cassa integrazione, troppi sono rimasti senza nessuna tutela.
Come possiamo, facendo un minimo di analisi, restare indifferenti al disastro economico in atto dei vari settori?
Già, perché quello a cui stiamo assistendo è un lento tsunami, un’onda lunghissima che stravolgerà l’economia del mondo.
Davvero siamo felici di pranzare sempre a casa e di non uscire più a cena fuori?
Davvero dobbiamo essere contenti di viaggiare meno per lavoro?
Davvero è bello stare sempre in casa col resto della famiglia?
Davvero è bello dimenticarsi di quando è stata l’ultima volta che si è fatto carburante?
Attenzione perché tutto quello che sembra lontano da noi, arriverà a danneggiare direttamente o indirettamente anche noi.
Oh ragazzi, è incredibile con lo smart working si azzera o quasi l’assenteismo…
Bene, per le stesse attività servirà il 5% di forza lavoro in meno.
Oh ragazzi, ma avete visto che con lo sw si consuma meno carburante?
Bene servirà il 35% di forza lavoro in meno in quel settore.
Oh ragazzi, finalmente, con lo sw si fanno molte trasferte di lavoro in meno…
Bene, trasporti, hotel, ristoranti torneranno alle dimensioni degli anni 60.
E potrei continuare all’infinito. In modo lento ed inesorabile, tutto ciò, si riverbererà sicuramente anche su di noi. Pensiamo davvero, per un istante, a quanto poco tempo occorrerà per essere tutti danneggiati.
Con tutti quei posti di lavoro in meno cosa accadrebbe al sistema previdenziale, alle casse della Pubblica Amministrazione, alla Sanità, alle locazioni degli immobili commerciali, alle catene produttive, alle aziende di servizi, al terziario?
L’economia, la previdenza, la sanità imploderebbero. Molte catene produttive diventerebbero antieconomiche, tranne che alzando i prezzi a dei livelli insostenibili ai più.
I danni causati da questo nemico subdolo ed invisibile saranno quindi ben maggiori dell’avvento della robotizzazione, dell’intelligenza artificiale, della delocalizzazione, delle oligarchie.
Il lavoro di ognuno di noi ha anche uno scopo sociale: rendere possibile lo sviluppo del lavoro e delle attività altrui. Un enorme indotto, forse impercepibile, ma necessario alla continuità economica e sociale.
È quindi importante, con le cautele del caso, con la responsabilità di ognuno di noi, tornare il prima possibile alla normalità rimettendo in moto l’economia come e più di prima.
O preferite forse un nuovo medioevo?
#lavoro #covid19 #Italia #smartwork
Gabriele Tridico
Travel Design in EvolutionTravel | Digital Research Manager | Travel Creator su Social Media
4 anniLe attività devo riprendere ma con una nuova normalità e tempi più ragionevoli, L esasperazione di tempi robotici deve finire. Lo Smart working consente un work life balance che fa bene alla mente, al corpo ed alla produttività delle persone. Avere 2 giorni per lavorare da casa consente a noi donnedi gestire con più serenità la famiglia ed i figli visto che noi di attività ne abbiamo il doppio da svolgere e nel caso anche di prenderci dei momenti per noi di ricarica che stimolano la creatività. Per cui valuterei, come in tutte le cose ed analisi di scenario i plus ed i minus di un concetto come lo Smart working! Il medioevo e’ lontano …. 😃
🎯 Senior Consultant | 🤹♂️ Content Designer | ✍️ Journalist | 🎈Brand Journalist | 😎 Freelance
5 anniL'eventuale maturità delle aziende sarà calcolata in base a quanto saranno in grado di capire, a regime, che molti task fino a questo momento eseguiti in presenza potessero essere tranquillamente gestiti in remoto e viceversa. Lo Smart Working è, a mio avviso, uno stimolo a rivedere la rigidità dei modelli organizzativi utilizzati fino a questo momento. L'obiettivo è renderli più elastici e focalizzati sui risultati.