Stanno cancellando Transizione 4.0, sarà un colpo durissimo per le imprese
L’attuale Governo di destra-centro ha deciso di dimezzare le aliquote del piano Transizione 4.0. Da gennaio è infatti scattata la riduzione drastica dei crediti d’imposta per gli investimenti in nuove tecnologie di prodotti e processi. Un altro duro colpo per le imprese e per la crescita del Paese.
Oggi, un articolo molto interessante de Il Sole 24 Ore cita il Piano Industria 4.0 come fondamentale per l’economia italiana. Per essere precisi quel piano, dal 2019, è stato riformato e si chiama Transizione 4.0, un dettaglio quasi trascurato che fa emergere una visione parziale di cosa è successo all’economia del nostro Paese negli ultimi anni. Nel 2018, infatti, dopo una prima fase di spinta, il Piano Industria e poi Impresa 4.0 ha vissuto una battuta d’arresto. All’errore compiuto nel 2018 con la sospensione temporanea del super-ammortamento, parzialmente giustificato da un brusco calo degli ordinativi nella prima parte dell’anno, è seguita una stagione di riforma del piano di cui spesso, tecnicamente e politicamente, non si tiene conto.
Con il Governo Conte 2 il vecchio piano Industria e poi Impresa 4.0 venne trasformato, divenendo Transizione 4.0. La novità principale è stata la trasformazione di super e iper-ammortamento in fruizione dei crediti d’imposta. Con questo sistema sono stati anticipati i tempi di accesso agli incentivi ed è stata aumentata la platea dei beneficiari di circa il 40%, prevedendo misure di semplificazione all’accesso per le PMI e includendo gli imprenditori del settore primario, i nostri agricoltori. Sono state maggiorate le aliquote e ne sono state introdotte di nuove, portando importanti benefici agli investimenti in beni materiali e immateriali 4.0 e non 4.0, agli investimenti in R&S, innovazione sia in ambito di Green economy sia digitale, design e ideazione estetica. Ma soprattutto, sfruttando le risorse che nel frattempo ottenute dal Presidente Conte a Bruxelles con il Recovery Fund, siamo riusciti finalmente a rendere la misura pluriennale, con uno sviluppo di tre anni, dedicandole circa 24 miliardi di Euro e dando quindi molte certezze al mondo dell’impresa.
Il Governo Draghi, nonostante le nostre istanze, scelse di smantellare il piano pezzo dopo pezzo, diminuendo via via le aliquote per recuperare risorse dal bilancio dello Stato. Una verità che, purtroppo, Il Sole 24 Ore omette di citare. È inattuale pensare oggi a un ripristino al 2016 del Piano, estromettendo così una grande fascia di imprenditori che invece beneficiano dei crediti d’imposta. Quello che il Governo Meloni dovrebbe fare è riprendere tout-court la versione 2020 del Piano Nazionale Transizione 4.0, ribadirne l’efficacia nelle aliquote e individuare eventuali potenziamenti all’interno di quel percorso.
Founder & CEO at TEP Renewables Ltd
2 anniLa maggioranza parlamentare che esprime questo governo cammina orgogliosamente a marcia indietro. Invece di costruire il futuro in Italia si coltiva il sogno di difendere un passato che il resto del mondo ha convintamente superato da un pezzo. Il problema è che stiamo andando tutti a ramengo ma l’elettorato Italiano pensa sempre che lo stellone lo salverà dal disastro
💡 Dal 1989 analizzo e risolvo i problemi dei miei clienti nella 📌 Pesatura 📌 Etichettatura 📌 Confezionamento 📌 Metrologia Legale.
2 anniCon tutto il rispetto ma non ho mai letto tante sciocchezze come in questo articolo. Le consiglio di leggere almeno la transizione 4.0 prima di scrivere articoli del genere!
Agente di commercio
2 anniOnestamente, come vendite di macchinari, penso che la 4.0 sia stata utile per un rinnovamento, tuttavia sono contrario a troppi anni così perché drogano il mercato impoverrndolo negli anni a seguire. Poi c'è ci compra senza averne necessità.... Che è ancora peggio!
Owner presso Gruppo Maggioni
2 anni4.0…mah! È stata più utile a chi vende macchine (a prezzi aumentati) e saturato il mercato dei fornitori di ogni tipo di lavorazione. Non ultimo tante lavorazioni esterne sono state portate all’interno di aziende tagliando interi comparti di fornitori. Sono solo io a pensare questa cosa?
Esperto Mobilità Integrata Sostenibile - Mobilità Elettrica diffusa
2 anniStefano Patuanelli Purtroppo come Lei ben sa la transizione 4.0 , se non inserita in un piano di ristrutturazione del Sistema Energetico e Produttivo è una toppa a colore, rispetto al problema. Come spesso accade e accaduto, la mancanza di una visone politica strategica, rende tantissime iniziative, anche molto interessanti in se, ancorate ad un modello ormai superato e fallato. Solo una classe politica capace di inquadrare le proprie iniziative in un progetto di "futuro", sarà in grado di dare risposte condivise e quindi inattaccabili. Se si continua a mantenere nascosto il disegno complessivo, per paura di alienarsi le simpatie di specifici gruppi d'interesse è inevitabile che ad ogni cambio del controllo del potere politico, verrà buttato via il bambino con l'acqua sporca