Team building per millennial: come i giamaicani a Calgary nel 1988! :-)
Chi di noi, nato negli anni '70 o '80, non ricorda con un sorriso le improbabili eppure esaltanti avventure della nazionale di bob della Giamaica alle Olimpiadi invernali di Calgary del 1988? Cool Runnings è molto più di una semplice commedia sportiva. È un inno alla tenacia, alla collaborazione e al coraggio di sfidare l'impossibile, valori che oggi risuonano con una forza sorprendente.
Ricordiamo le risate per le buffe goffaggini di un gruppo di velocisti abituati al caldo tropicale che si ritrovano a sfrecciare su una lastra di ghiaccio. Sorridiamo al loro improbabile allenatore, un ex campione caduto in disgrazia che, con metodi poco ortodossi, cerca di plasmare questi atleti improvvisati. Ma sotto la superficie comica, il film ci regala una lezione potente sul vero significato del fare squadra.
Come i quattro giamaicani imparano a coordinare i movimenti per spingere e guidare quella slitta sgangherata, ognuno con il proprio carattere e le proprie peculiarità, così in ogni team di lavoro, in ogni gruppo che si prefigge un obiettivo comune, l'empatia e la collaborazione diventano la vera forza motrice. Imparare a "sentire" il ritmo degli altri, comprendere le loro paure e i loro punti di forza, è fondamentale per superare gli ostacoli che inevitabilmente si presentano lungo il percorso. Proprio come Derice, Sanka, Junior e Yul imparano a fidarsi l'uno dell'altro, a compensare le debolezze individuali con la forza del collettivo, così ogni team può raggiungere risultati inimmaginabili quando i suoi membri si supportano e si ascoltano attivamente.
E poi c'è il coraggio di avere prospettive nuove, di guardare oltre i confini di ciò che è considerato "normale" o "possibile". La Giamaica, una nazione senza tradizione negli sport invernali, decide di presentarsi alle Olimpiadi di bob. Un'idea folle, certo, ma che dimostra come spesso le soluzioni più innovative e i successi più grandi nascano proprio dall'audacia di chi osa pensare "fuori dagli schemi". Allenare questa apertura mentale, questa capacità di abbracciare l'ignoto e di sperimentare nuove strade, è un elemento cruciale del team building efficace. Significa incoraggiare le persone a esprimere le proprie idee senza timore del giudizio, a mettere in discussione lo status quo e a proporre soluzioni originali.
Il film culmina con una scena iconica: la slitta giamaicana che si ribalta poco prima del traguardo. Un finale amaro, apparentemente. Ma è proprio in quel momento che la vera essenza del loro spirito emerge. Invece di arrendersi alla delusione, i quattro atleti si rialzano e spingono a mano il bob fino alla fine, tra l'ovazione commossa del pubblico. Un gesto che incarna la resilienza, la determinazione e il rifiuto di arrendersi di fronte alle avversità.
Ecco il parallelismo che ci porta alla conclusione: se un gruppo di velocisti giamaicani, con la giusta dose di allenamento, spirito di squadra e il coraggio di inseguire un sogno apparentemente impossibile, è riuscito a lasciare un segno nella storia delle Olimpiadi invernali, allora cosa possiamo fare noi, nelle nostre realtà professionali e personali, se ci alleniamo costantemente all'empatia, alla collaborazione e all'apertura verso nuove prospettive?
L'attività di team building, se ben strutturata, non è un semplice passatempo aziendale. È un vero e proprio "allenamento" per sviluppare queste competenze fondamentali. Attraverso sfide pratiche, simulazioni e attività collaborative, le persone imparano a conoscersi meglio, a comunicare in modo efficace, a gestire i conflitti e a lavorare insieme per raggiungere un obiettivo comune. Proprio come i protagonisti di Cool Runnings hanno imparato a fidarsi l'uno dell'altro sulla pista ghiacciata, così i partecipanti a un'efficace sessione di team building possono rafforzare i legami e costruire una solida base per affrontare le sfide future.
In fondo, la lezione che ci arriva da quel lontano 1988 è semplice ma potente: non importa da dove veniamo o quali siano le nostre esperienze pregresse. Con la giusta mentalità, l'impegno reciproco e il coraggio di osare, possiamo tutti "sentirci giamaicani a Calgary" e realizzare imprese che, prima, sembravano impossibili. Alleniamoci a volare insieme, e scopriremo quanto in alto possiamo arrivare.
Marco Menoncello
www.corefab.it