Traffic ed il Time Management
Oggi vorrei parlare di Time Management, cioè di come organizzare il proprio tempo per essere efficaci ed efficienti.
Perchè ricordate bene: al vostro capo non importa quanto siete bravi, a lui importa quante cose riuscite a fare senza che lui ne abbia fastidi. Come è facile capire, i due concetti non coincidono per forza.
I Corsi di Time Management
Ho seguito diversi corsi e devo dire che sono sempre rimasto molto deluso.
L'aspettativa era quella di scoprire approcci chissà quanto intelligenti, processori di code, metodologie di time sharing...
Tutte cavolate.
Qualche matrice di priorità, qualche trucchetto per delegare o scaricare altrove il lavoro, un log più o meno strutturato in cui tener traccia delle attività, scala di qua, scala di là, nulla di che...
Al punto che una Kanban Board ben fatta è da considerare come uno strumento super evoluto per questi signori.
Infatti appena cominciavo a far osservare che spesso il problema è legato alla numerosità dei task, di dimensione e complessità diversa, con dipendenze spesso variabili, da portare avanti in parallelo e che le priorità solo in piccola parte sono gestite da noi, subito il docente si defilava dicendo che un corso non si può entrare così in dettaglio...
Veniamo a Traffic
Traffic è un bellissimo gioco per Commodore 64 che ha sollazzato molte giornate uggiose della mia giovinezza.
Lo scopo del gioco è molto semplice: da varie strade entrano macchine, moto e pullman e l'utente doveva comandare i semafori per fare in modo che le auto facciano la loro strada fino ad arrivare all'uscita.
Bisogna però fare attenzione che la coda delle macchine in ingresso non superi una certa soglia altrimenti il gioco finisce.
Aspetto caratteristico: le macchine rispettano sempre il semaforo (follia) e non attraversano incroci se dall'altra parte non c'è spazio per loro (ultra follia).
Spesso le macchine mettono la freccia e svoltano eguendo percorsi che solo loro conoscono. I pullman e le moto non curvano mai...
Il punteggio è rappresentato dalle auto uscite dalle schermo.
L'aspetto divertente del gioco è che usando un algoritmo randomico per presentare le macchine sulle varie strade, ogni volta è richiesta una sequanza diversa di operazioni per poter ottenere il risultato.
Nasce quindi il concetto di meta approccio: dato che ogni volta le condizioni di gioco variavano, è necessario sviluppare un approccio basto su regole generali che possano essere applicate alle varie situazioni che si incontrano in modo da ottenere il risultato voluto.
La difficoltà
Se non si fa attenzione, spesso si consente il completamento molto veloce di alcuni task causando, però, il rallentamento, se non il blocco, di altri stream... E quando il rallentamento è eccessivo si finisce per perdere.
Inoltre, se non si sta bene attenti, determinati comportmenti possono portare il sistema in blocco: una macchina che deve girare a sinistra rimane in attesa che non vengano macchine di fronte e a sua volta blocca tutte le macchine dietro che a loro volta possono bloccare altre file...
L'algoritmo randomico, non solo non fa capire da quale ingresso entreranno le macchine, nè con che ritmo. Quindi può capitare che il gioco si svuoti velocemenete e velocemente si riempia di auto.
La Metafora
Immaginiamo che ciascun veicolo sia una attività da concludere, ciascun semaforo un momento di valutazione, il percorso da seguire il processo necessario per completare l'attività, i punti di incresso sono i vostri clienti che vi chiedono qualcosa...
L'abilità del manager consiste nel completare più task possibile senza generare attese eccessive per nessun cliente assicurndosi che ciascun task sia eseguito come si deve fino alla fine.
La lezione imparata
Vediamo ora che cosa ci insegna questo gioco:
Alcune metaregole
Adesso vi dico le metaregole che ho identificato, mi piacerebbe che voi proponeste le vostre nei commenti:
Il gioco
Se volete provare il gioco, questo è il link. Ma ricordatevi: da assuefazione... velocemente!