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Paradossi su Cibo e
Nutrizione
Il mondo che esiste oggi…
Il mondo che esisterà domani ….
Auto management
1) Eccesso di Cibo/Accesso al Cibo
Obesità/Malnutrizione
 Oltre il Limite (Superiore e Inferiore)
ΔStabilitàΔParadosso
Anomalia Iper/Ipo (N.1): Chi muore per il Troppo e chi per il Troppo poco.
Muoiono ogni anni 29 Milioni di persone per eccesso di cibo e 36 Milioni per carenza
ΔParadosso - ΔStabilità =
Potenziale della Criticità
2) Nutrire gli Animali/Nutrire le Persone
Troppe Risorse/Poche Risorse
 Oltre il Limite (Superiore e Inferiore)
ΔStabilitàΔParadosso
Anomalia Iper/Ipo (N.2): Troppo cibo e acqua per nutrire gli animali e Troppo poco
per le Persone. Quasi 1 Miliardo di persone sono malnutrite, 1 Miliardo non ha
accesso all’acqua, mentre ci sono 3 Miliardi di animali da allevamento.
ΔParadosso - ΔStabilità =
Potenziale della Criticità
3) Alimentare Auto/Alimentare le Persone
Troppe Risorse/Poche Risorse
 Oltre il Limite (Superiore e Inferiore)
ΔStabilitàΔParadosso
Anomalia Iper/Ipo (N.3): Troppi terreni coltivati per produrre biocarburanti per
alimentare le automobili e Troppo pochi per coltivazioni per alimentare le persone. Il
45% del mais prodotto negli USA è destinato alla produzione di etanolo per carburanti.
ΔParadosso - ΔStabilità =
Potenziale della Criticità
Necessità di
Equilibrio
Rappresentazione grafica
dell’eccesso di …
Iper (…)/Ipo (…)
Auto management
Come “Charlie Brown”
Così “Pappapronta”
 I Difetti pesano troppo e le Virtù troppo poco.
 Secondo “Lucy” i difetti di Charlie Brown superano
decisamente le sue virtù, cioè il peso dei difetti è
decisamente maggiore di quello delle virtù.
 Troppo Pieno (Difetti)/Troppo Vuoto (Virtù)
 Secondo “Lucy” “Charlie Brown” è un Iper(Difetti)/Ipo(Virtù),
così “Pappapronta” è un Iper
(Distrazione)/Ipo(Concentrazione).
 La Saggezza è la Capacità di “Svuotare il Troppo Pieno (…)
e Riempire il Troppo Vuoto (…)”.
 Riportare verso il Centro la Polarità “Iper (…)/Ipo (…)”
Potenziale della Criticità:
Iper (…) / Ipo (…)
 Oltre il Limite (Superiore e Inferiore)
ΔStabilitàΔParadosso
ΔParadosso = Misura
delle sollecitazioni
che perturbano
l’Equilibrio.
ΔStabilità = Margini
di tolleranza del
sistema in Equilibrio.
ΔParadosso - ΔStabilità =
Potenziale della Criticità
Gli Eccessi
 “Nessun maggior segno d’essere poco filosofo e
saggio, che volere savia e filosofica tutta la vita.
(Giacomo Leopardi)
 In effetti, voler essere saggi tutta la vita significa,
non aver capito la dialettica degli eventi e degli
stati d’animo, il continuo alternarsi delle coppie
di opposti.
 La saggezza è un tentativo di tenersi nel mezzo,
di riportare verso il centro una barra che sbanda
ora da una parte ora dall'altra. Ma non sarebbe
intelligente credere che, senza quegli
sbandamenti, senza quelle cadute, possa
esistere ugualmente un equilibrio.
Eletto di Expo
in Equilibrio
 L’Elexpo si sposta in continuazione da sinistra a destra,
da destra a sinistra. Quando ha la sensazione di essersi
mosso troppo verso sinistra e ha paura di cadere,
immediatamente si bilancia, spostandosi verso l'estremo
opposto, verso destra.
Potenziale dell’Opportunità
Equilibrio (…)/(…)
 Nel e Inferiore)
ΔEquilibrio
ΔEquilibrio = Differenza di
potenziale tra i poli
complementari
ΔStabilità – ΔEquilibrio =
Potenziale dell’Opportunità
ΔStabilità = Margini
di tolleranza del
sistema in Equilibrio.
Elexpo Uomo Sostenibile
 Un uomo sostenibile è una grande sintesi tra le
polarità. Sa che non si tratta di indulgere in uno dei due
poli o di rinunciarvi: è una questione di
consapevolezza. Sii nel mondo, ma vivi con
apprendimento, consapevolezza ed equilibrio.
Tensione e Corrente
della Polarità
Elettrotecnica umanistica
Differenza tra i Poli A e B
 Se il livello A nel primo serbatoio è identico al livello B
del secondo (prima figura), non si ottiene alcun
movimento, mentre una differente altezza (seconda
figura) provoca il passaggio di acqua dal serbatoio col
livello più alto a quello col livello più basso. Si deduce
che per ottenere il movimento si ha bisogno di una
differenza di altezza.
Generatore di Tensione
 Negli impianti elettrici al posto del tubo abbiamo il cavo
elettrico e al posto dell'acqua abbiamo la corrente
elettrica. La differenza non è più di altezza, ma di
potenziale elettrico. Questa differenza di potenziale
(d.d.p.) prende il nome di tensione.
 Un generatore di tensione invece è un bipolo che
mantiene una differenza di potenziale elettrico fra i suoi
morsetti e, quindi, produce un forza elettromotrice : che
fa muovere le cariche elettriche lungo il circuito.
Polarità
Generatore di Tensione
 E’ dotato di due uscite chiamate poli : sul polo (+) vi sono
addensate tutte le cariche positive (lacune/vuoto), sull’altro
polo (–) vi sono addensate tutte le cariche negative
(elettroni/pieno). Tra i poli si stabilisce un campo elettrico,
una differenza di potenziale e una reciproca attrazione tra le
cariche opposte. Quindi il campo di forze tende a
ristabilire l’equilibrio tra il pieno e il vuoto.
Se colleghiamo i due morsetti del generatore
con un conduttore (R), nell’interno del
conduttore si stabilirà un passaggio di corrente
(I), il campo darà luogo ad un movimento, un
flusso di elettroni: Via da polo (-)  Verso polo (+)
Generatore della Tensione
Nel “vaso nero” sono rappresentati tutti i No, gli eccessi da ridurre
(pieno da svuotare), mentre nel “vaso bianco” i Si, le carenze da
colmare (vuoto da riempire). La differenza tra il Pieno ed il Vuoto, tra il
Si e il No, stabilisce una differenza di potenziale e una corrente che
può essere negativa o positiva, Involutiva o Evolutiva.
Si – No < 0 Si – No > 0
Legge della Polarità
Tensione e Corrente Esistenziale
Sistemi Viventi e Processo Mentale
 Secondo la Teoria dei Sistemi Viventi il processo mentale
coinvolge la materia ad ogni livello in cui si manifesta la
vita, ne fanno parte le percezioni, le emozioni, le
intenzioni e le azioni, cioè l’intero Processo della Vita.
 Questo ci porta all’interpretazione della vita attraverso il
simbolo della croce. E’ importante capire che esiste sia
una suddivisione orizzontale della realtà in piani, sia una
suddivisione verticale in catene di principi (o campi
organizzativi).
 Questi principi mantengono campi vettoriali, creati dagli
equilibri della polarità, che si traducono in forze capaci di
agire sia su piani immateriali che materiali.
Come sopra Così sotto
 L’influenza del campo di forze polari si manifesta su tutti
i livelli di realtà
Campo O rganizzativo
Livelli di Realtà
Processo (1) Struttura(1)
Processo (2) Struttura(2)
Processo (3) Struttura(3)
Processo(4) Struttura(4)
Campo – Processo - Struttura
 In tutti i piani e in tutte le manifestazioni della realtà si svolge
continuamente e costantemente un’opposizione cooperativa tra
due forze opposte e complementari che, alternandosi tra di loro
senza però prevalere l’una sull’altra, determinano la tensione (V)
necessaria affinché esista il movimento, la spinta vitale che
permea il mondo così come lo conosciamo.
 Le due forze Yang(+) e Yin(-) sono osservabili ovunque - come
sopra cosi sotto ; come dentro cosi fuori - la loro interazione
genera la corrente (I) causa di nascita, sviluppo e trasformazione
di tutte le cose. La legge di Ohm I=V/R, ci suggerisce che l’uomo è
come una resistenza (R) sottoposta alla tensione (V) della
polarità. L’energia che lo attraversa (I) dipende dal suo
comportamento e quindi dai valori assunti da (V) e da (R).
Principio di base : La Polarità
23
La Corrente Esistenziale dipende dalla Tensione Percepita
I=V/R
V = (Si-No) = (Ok-Ko) = (Aspetti Positivi – Aspetti Negativi)
R = Atteggiamento
v
V=(Si- No)>0 I >0
V=(Si- No) <0 I<0
Potenziale di Informazione
I
v
V=(Si- No)>0 I >0
V=(Si- No) <0 I<0
Potenziale di Informazione
I
Campo O rganizzativo
Processo (1) Criticità (1)
Processo (2) Criticità (2)
Processo (3) Criticità (3)
Tensione – Resistenza - Corrente
Campo Organizzativo
Processo (1) Opportunità (1)
Processo (2) Opportunità (2)
Processo (3) Opportunità (3)
Tensione – Resistenza - Corrente
I = V/R = SN/Atteggiamento
 Il Parametro Cognitivo SN = (Si – No) rappresenta la qualità
della percezione soggettiva, cioè la “sfumatura” di una
situazione :
 (SN<0) rappresenta il punto di vista negativo, una situazione
(paradossale) dove il “male” prevale sul “bene”.
 (SN>0) rappresenta il punto di vista positivo, una situazione
(coerente) dove gli aspetti “positivi” prevalgono su quelli “negativi”.
Prevalenza Nero (SN<0) Prevalenza Bianco (SN>0)
Aspettativa Delusa Aspettativa Confermata
Intenzioni <> Azioni Intenzioni = Azioni
Percepire Oppressione Percepire Sostegno
Sperimentare Criticità Sperimentare Opportunità
Vedere Aspetti Negativi Vedere Aspetti Positivi
Troppo Pieno Troppo Vuoto Equilibrio Pieno/Vuoto
Occhio No Occhio Si
 Il Parametro Cognitivo SN = (Si – No) rappresenta la qualità di
una percezione :
 (SN<0) Prospettiva dell’Occhio No dove il (-) prevale sul (+).
 (SN>0) Prospettiva dell’Occhio Si dove il (+) prevale sul (-)
Prevalenza Nero (SN<0) Prevalenza Bianco (SN>0)
Ignoranza (Io,Mio) Consapevolezza (Noi,Nostro)
Competizione Cooperazione
Conservazione Evoluzione
Sperimentare Criticità Sperimentare Opportunità
Vedere Aspetti Negativi Vedere Aspetti Positivi
Troppo Pieno/Troppo
Vuoto
Equilibrio Pieno/Vuoto
Occhio No Occhio Si
Quale occhio guarda la Realtà ?
Lotta tra Agenti (+)(-)
Cellula Rossa Cellula Verde
Deludere Aspettativa dell’Ambiente
SP!=SE ; KO ; NO ; 0
Soddisfare Aspettativa dell’Ambiente
SP=SE ; OK ; SI ; 1
Fare ciò che è meglio per sé Fare ciò che è meglio per il gruppo
Competizione Cooperazione
Massimizzare Ottimizzare
(Io, Mio) (Noi, Nostro)
Egoismo Altruismo
Desiderio di Ricevere Desiderio di Dare
Corruzione Onestà
“Fatte li cazzi tua” “Fai la cosa giusta”
Il Tipo di Atteggiamento R
 Dalla formula I=V/R sappiamo che I ed R sono in relazione di
proporzionalità inversa, quindi data una certa V
 Quando aumenta R diminuisce I
 Quando diminuisce R aumenta I
 Se (SN<0  V<0 quindi I<0) allora per ridurre la corrente
negativa è opportuno aumentare R, cioè resistere alla
situazione ed assumere un atteggiamento attivo per
cambiare la realtà e modificare il differenziale SN.
 Se (SN>0  V>0 quindi I>0) allora per aumentare la
corrente positiva è opportuno diminuire R, cioè cedere alla
situazione ed assumere un atteggiamento passivo per
godere la realtà senza dover modificare SN.
Come Sopra Così Sotto
 Questi potenziali mantengono campi di forze che
agiscono sia su piani immateriali che materiali.
 Riguardano sia il cibo per il corpo che per la mente
Campo O rganizzativo
Processo (1) Criticità (1)
Processo (2) Criticità (2)
Processo (3) Criticità (3)
Tensione – Resistenza - Corrente
Campo Organizzativo
Processo (1) Opportunità (1)
Processo (2) Opportunità (2)
Processo (3) Opportunità (3)
Tensione – Resistenza - Corrente
Il Volante della Mente
Polare (VMP)
Ordine Implicato delle Possibilità Inespresse
Ordine Esplicato degli Eventi manifestati
Il Volante della Mente Polare (VMP)
Immobilità che si Muove
 Il Sistema Vivente Essere Umano vive sempre la stessa
dinamica (Immobilità) in infiniti modi diversi(Che si Muove).
 Ogni traiettoria non replica mai sé stessa, cosicché ogni
ciclo esistenziale, influenzato dal campo di forze della
polarità, copre una nuova regione dello spazio delle fasi.
Tuttavia i punti nello spazio delle fasi non sono distribuiti in
modo casuale e il loro insieme forma uno schema
organizzato (VMP).
 Le traiettorie orbitano infatti sempre intorno a 4 Attrattori :
2 Attrattori Coerenti e 2 Attrattori Paradossali.
 Il “Volante della Mente Polare” li rappresenta, è quindi un
modello non lineare che permette l’analisi qualitativa del
comportamento-navigazione (computazione informistica).
Unità Originaria : Ordine Implicato di
tutte le possibilità potenziali.
Polarità Manifestata: Ordine Esplicato
degli eventi reali.
La Realtà della Complementarietà
Il Volante della Mente Polare (VMP)
 Il VMP è una rappresentazione algoritmica di un contesto
cognitivo dove Tutto Comunica con Tutto.
 Il Bianco con il Nero.
 Il Bene con il Male
 Il Sostegno con l’Oppressione
 L’Opportunità con la Criticità
 La Coerenza con il Paradosso.
 Il comportamento è regolato da tendenze cognitive polari -
opposte e complementari - come due vasi comunicanti in
rapporto reciproco di Pieno/Vuoto, tali che più diminuisce
(si svuota) una tendenza e più aumenta (si riempie) la
tendenza complementare.
Il Volante della Mente Polare
Immobilità che si Muove
 La Rete della Vita si manifesta su diversi piani orizzontali
(braccio orizzontale della croce) [cervello-mente-
società], mentre il piano della qualità e dei ‘principi
organizzativi’ (braccio verticale e trascendente della
croce) taglia verticalmente i piani della realtà UWWW.
 Come nella Rete Psicofisica Così in quella Psicosociale;
in ogni livello la molteplicità degli eventi emergenti sono
guidati ed informati dalla logica del VMP.
 E’ un modello che scorre sincronicamente su diversi
piani, una stessa forma (configurazione della polarità)
genera un campo organizzativo che produce i fenomeni
emergenti dalla Rete della Vita.
Il Volante della Mente Polare
Immobilità che si Muove
UGPS : Umanet
Global Position
System
Percorsi Mentali
Connessioni Nascoste
Attrattori e Bacini di Attrazione
Percorsi della Mente
VMP & PGM
 Il Volante per Guidare la Mente (VMP) e in generale la
Patente per Guidare la Mente (PGM) sono strumenti
cognitivi per sviluppare coerenza tra Intenzioni ed Azioni
 E’ Necessario : a) Manifestare Intenzioni Verso un Obiettivo
b) Organizzare una Direzione c) Filtrare Rumori d) Sentire
Motivazione all’Azione Coerente (convergente sull’intenzione)
 Un algoritmo comportamentale che genera una serie di
passi, una traiettoria rappresentabile attraverso la metafora
della connessione e Navigazione nella Rete della Vita.
 Il termine “navigazione” è in senso lato sinonimo di
“computazione”, ma si riferisce in particolare al calcolo
attuato mediante i “linguaggi di programmazione per soggetti.
Impostare il Navigatore
 Manifestare Intenzioni :
 Verso un Obiettivo di Riferimento Positivo (+)
 Verso ciò che è Troppo Vuoto (Strada OK)
 Via da un Riferimento Negativo (-)
 Via da ciò che è Troppo Pieno (Strada KO)
 Selezionare e Organizzare Azioni Coerenti (+) (OK)
 Selezionare e Organizzare Azioni Paradossali (-) (KO)
 Dopo la configurazione del navigatore seguire le
indicazioni gestendo distrazioni e motivazione in modo
da produrre in uscita una sequenza di scelte
(connessioni) coerenti con la destinazione impostata.
Auto management
UGPS
Umanet Global Position System
Mappa della Navigazione
Sequenza delle indicazioni fornite dal UGPS all’Elexpo per un tratto di
percorso.
Le Connessioni della Mente
 Coerenza SiSiCoerenza SiSi (11): Connessione Positiva di Sostegno (OK)
 Filtrare rumori + Sentire motivazione verso il riferimento (+)
 Riempire il Troppo Vuoto e Svuotare il Troppo Pieno
 Fare ciò che si deve, soddisfare aspettative(+), agire come è nelle intenzioni
 Paradosso NoSiParadosso NoSi (01): Connessione Non Positiva del Non Sostegno
 Non filtrare rumori + Non sentire motivazione verso il riferimento (+)
 Non riempire il Troppo Vuoto e Non svuotare il Troppo Pieno
 Non fare ciò che si deve, non soddisfare aspettative(+), non agire come è nelle
intenzioni
 Paradosso SiNoParadosso SiNo (10): Connessione Negativa di Oppressione (KO)
 Non Filtrare Rumori + Sentire Motivazione Verso il Riferimento (-)
 Riempire il Troppo Pieno e Svuotare il Troppo Vuoto
 Fare ciò che non si deve, soddisfare aspettative (-), agire come non è nelle
intenzioni
 Coerenza NoNoCoerenza NoNo (00): Connessione Non Negativa di Non Oppressione
 Filtrare rumori + Non sentire motivazione verso il riferimento (-)
 Non Riempire il Troppo Pieno e Non Svuotare il Troppo Vuoto
 Non fare ciò che non si deve, non soddisfare aspettative (-), non Agire come non
è nelle Intenzioni
Percorrere Strada OK
Non percorrere Strada OK
Percorrere Strada KO
Non Percorrere Strada KO
Mente e Direzione di Evoluzione
Meno CAOS e più Determinazione
 Via Da Paradosso : Le Traiettorie Nere e Gialle sono Paradossali
quindi da Evitare.
 Corrispondono al download di virus che opprimono il sistema
vivente connesso alla Rete della Vita.
 Verso Coerenza : Le Traiettorie Rosse e Blu sono Coerenti quindi
da Percorrere.
 Corrispondono al download di antivirus che sostengono il
sistema vivente connesso alla Rete della Vita.
 Per seguire questa direzione e portare ordine nel disordine, è
necessario determinare la Mappa (Matrice) della Navigazione.
 Configurare lo script “Navigazione nella Rete della Vita” per
individuare i pensieri e le azioni appartenenti ai bacini di attrazione
della coerenza (Strada Ok) e del paradosso (Strada Ko), quindi
determinare la mappa (Matrice) della Navigazione
Strada KO Strada OK
Strada KO Strada OK
Strada KO Strada OK
Auto management
Algoritmo UGPS
Linguaggio di Codifica
Diagramma di Flusso
Algoritmo e Codifica UGPS
 Alfabeto
 CAOS : Sistema Disordinato ad alta Entropia(Involuzione)
 MIVO : Manifesto Intenzioni Verso Obiettivo
 Verso : Seleziono e Organizzo Azioni Coerenti (+)(OK)
 ViaDa : Seleziono e Organizzo Azioni Paradossali (-) (KO)
 SOD : Seleziono e Organizzo Direzione ((Verso)(ViaDa))
 FR : Filtro Rumori
 NoFR : Non Filtro Rumori
 SMA+ : Sento Motivazione ad Agire Coerente (+)
 SMA - : Sento Motivazione ad Agire Paradossale (-)
 Grammatica
 Repeat (azioni) Until (condizione di terminazione)
 While (condizione di esecuzione) (esegui azioni)
 If (condizione) Then (azione1) Else (azione2)
Vedere l’Ordine nel Caos
La Codifica dell’Immobilità
While (1) {
If (MIVO) Then (SOD) Else (CAOS)
If (SOD) And (FR) And (SMA+) Then
Coerenza(SiSi) ed Evoluzione (Seguire Strada OK) ;
Else If (Not(FR) And Not (SMA+)) Then {
Paradosso(NoSi) AND Dispersione (Non Seguire Strada OK);
If Not (FR) And (SMA-) Then
Paradosso(SiNo) ed Involuzione (Seguire Strada KO);
Else If (FR) And Not (SMA-) Then
Coerenza (NoNo) e Concentrazione (Non Seguire Strada KO);
}
}
FR
SMA+Paradosso NoSi Coerenza SiSi
Paradosso SiNo
No FR
SMA - Coerenza NoNo
MIVO
SOD
Vero !
CAOS
Falso !
Vero !Falso !
Vero !
Diagramma del Flusso Esistenziale
Falso !
Regolare Pieno e Vuoto
 Alfabeto
 CAOS : Assenza di Regolazione
 MIVO : Equilibrio tra Pieno e Vuoto
 Verso : Riempire il Troppo Vuoto
 ViaDa : Riempire il Troppo Pieno
 SOD : Organizzo Direzione: Via Da  Verso
 FR : Filtro Reazione Abituale
 NoFR : Non Filtro Reazione Abituale
 SMA+ : Sento Motivazione a Riempire il Troppo Vuoto
 SMA - : Sento Motivazione a Riempire il Troppo Pieno
 Grammatica
 Repeat (azioni) Until (condizione di terminazione)
 While (condizione di esecuzione) (esegui azioni)
 If (condizione) Then (azione1) Else (azione2)
While (1) {
If (Voglio raggiungere l’Equilibrio Pieno/Vuoto) Then
(Via Da Riempire il Troppo Pieno) And (Verso Riempire il Troppo Vuoto)
Else (Paradosso Troppo Pieno/Troppo Vuoto)
If (Organizzo Direzione) And (Filtro Reazione Abituale)
And (Sono motivato/a a Riempire il Troppo Vuoto) Then
Coerenza(SiSi) ed Evoluzione (Seguire Strada OK)
Else
If Not (Filtro Reazione Abituale) and Not (Sono motivato/a a Riempire il
Troppo Vuoto) Then {
Paradosso(NoSi) e Dispersione (Non seguire Strada OK)
If Paradosso(NoSi) and Not (Filtro Reazione Abituale)
And (Sono motivato/a a Riempire il Troppo Pieno) Then
Paradosso(SiNo) e Involuzione (Seguire Strada KO) .
Else If (Paradosso (SiNo) And (Filtro Reazione Abituale) And Not
(sono Motivato/a a Riempire il Troppo Pieno)) Then
Coerenza (NoNo) e Concentrazione (Non Seguire Strada KO)
}
}
FR
SMA+Paradosso NoSi Coerenza SiSi
Paradosso SiNo
No FR
SMA - Coerenza NoNo
MIVO
SOD
Vero !
CAOS
Falso !
Vero !Falso !
Vero !
Diagramma del Flusso Esistenziale
Falso !
Non Riempire il Troppo Vuoto
Riempire il Troppo Vuoto
Riempire il Troppo Pieno
Non Riempire il Troppo Pieno
Regolare Pieno e Vuoto
 Alfabeto
 CAOS : La Natura si Ribella
 MIVO : Comportamenti Sostenibili
 Verso : Nuovo equilibrio tra risorsi e consumi
 ViaDa : Ricercare più beni materiali
 SOD : Organizzo Direzione: Via Da  Verso
 FR : Filtro il condizionamento dei falsi valori
 NoFR : Resto attaccato a falsi valori materiali
 SMA+ : Sento Motivazione a ridurre lo spreco di risorse
 SMA - : Sento Motivazione a continuare come se niente fosse
 Grammatica
 Repeat (azioni) Until (condizione di terminazione)
 While (condizione di esecuzione) (esegui azioni)
 If (condizione) Then (azione1) Else (azione2)
Stabilità ed Evoluzione
Autoregolazione del Sistema Vivente Essere Umano
Tratto da “Olismo la scienza del futuro: Verso una civiltà ecologica, pacifica e
consapevole” [E.Cheli 2010]
Stabilità ed Evoluzione
 La funzione omeostatica si basa sul
principio
 Meno si cambia meglio è.
 La funzione evolutiva si basa sul
principio
 E’ auspicabile e possibile cambiare in meglio.
In un sistema ideale, completamente «sano», le
due tendenze coesistono pacificamente, svolgendo
ruoli complementari e cooperando in armonia:
l'omeostasi è il circuito di sicurezza/sopravvivenza,
l'evoluzione quello di orientamento/avanzamento.
Step Evolutivi: Alternanza tra
Omeostasi ed Evoluzione
 La crescita procede a tappe, e nell'intervallo tra una
tappa e l'altra la funzione evolutiva lascia all' omeostasi il
compito di creare quel tanto di stabilità e tranquillità che
consente al sistema di «prendere consapevolezza» del
nuovo stato raggiunto e di assimilarne i contenuti;
 L'omeostasi a sua volta acconsente a disattivare i propri
circuiti ogni volta che la funzione evolutiva ritenga
necessario salire un altro gradino, assecondandola
invece di ostacolarla, ritarando quindi tali circuiti in modo
appropriato al nuovo stato raggiunto.
Suonare la Sveglia all’Umanità
 Per quanto riguarda l'umanità va
purtroppo osservato che le due
funzioni non si conciliano e anzi si
contendono il primato nei vari livelli di
realtà, in genere con una prevalenza
dell'omeostasi (No), più legittimata dai
sistemi di credenze e di valori
dominanti nelle principali culture
umane, mentre la funzione evolutiva
(Si) rimane spesso latente, vuoi
perché non coltivata, vuoi perché - per
ignoranza, paura o condizionamento
esterno - è stata a lungo repressa e
per molti versi lo è tuttora.
Stimolare il cambiamento
 Quando si vuole stimolare o facilitare un cambiamento
migliorativo in un sistema, non si può prescindere dal
considerare anche e soprattutto la funzione evolutiva.
 Il fatto che tale cambiamento (risveglio) richieda un aiuto
esterno (sveglia) e che il sistema non abbia proceduto
autonomamente in tal senso, può significare che la
funzione omeostatica è, per qualche motivo,
preponderante: o perché il sistema risente di influenze
omeostatiche esterne o perché così si è internamente
organizzato (e in questo secondo caso diremo, io termini
antropomorfi, che il sistema «ha paura» del
cambiamento oppure che lo considera un disvalore).
Umanet Evolution
 L'intervento andrebbe dunque articolato in due
direzioni: allentare la morsa omeostatica e ridare vigore
alla funzione evolutiva.
 In realtà, allo stato attuale, la maggior parte degli
interventi in campo politico, sociale ed economico invece
di andare a toccare tali aspetti basilari si limita a
tamponare i sintomi, senza di fatto risolvere i problemi.
Questo modo di procedere, oltre a risultare poco
efficace, finisce per produrre un aumento di complessità
del sistema stesso che diviene così ancora più confuso e
mal gestibile.
Umanet Evolution
Automanagement
Autoregolazione ed Evoluzione
Sistema di Autoregolazione
Autoregolazione in Retroazione
(Trasduttore)(Attuatore)
(Comparatore + Controllore)
Strada KO Strada OK
Dinamica dell’Evoluzione
 “La dinamica fondamentale dell'evoluzione ,secondo
la nuova concezione dei sistemi, comincia con un
sistema in omeostasi : uno stato di equilibrio dinamico,
caratterizzato da fluttuazioni multiple, interdipendenti.
Quando il sistema è disturbato ha la tendenza a
mantenere la sua stabilità per mezzo, di meccanismi di
retroazione negativi, che tendono a ridurre l'ampiezza
della deviazione dallo stato equilibrato.
 Questa non è però l'unica possibilità. Talune deviazioni
possono essere rinforzate internamente per mezzo di
retroazione positiva, o in risposta a mutamenti
ambientali o spontaneamente, senza alcuna influenza
esterna.
 [1] Il Punto di Svolta, pag238
Dinamica dell’Evoluzione
 La Stabilità di un sistema vivente viene messa di continuo a
prova dalle sue Fluttuazioni, e a un certo momento una o più
di tali fluttuazioni Possono diventare così forti da sospingere il
sistema attraverso una situazione di Instabilità, in una
struttura interamente nuova, la quale sarà di nuovo Fluttuante
e Relativamente Stabile.
 La Stabilità dei Sistemi viventi non è mai assoluta, Essa
persisterà finché le fluttuazioni rimangono al di sotto di una
certa ampiezza critica, ma ogni Sistema è sempre pronto a
trasformarsi, sempre pronto ad evolvere.” ”[1].
 Questo modello descrivere l'evoluzione di vari sistemi
biologici, sociali ed ecologici [1] Il Punto di Svolta, pag238
Oscillazione Evolutiva
Si Si Si
No No No
RetroAzione Positiva (+) RetroAzione Negativa (-) Evoluzione (+)(-)
RetroAzione Positiva vuol dire Via Da : mi Allontano da un Riferimento
RetroAzione Negativa vuol dire Verso : mi Avvicino ad un Riferimento
Evoluzione (+)(-) vuol dire un Punto di Svolta Via Da : No Verso Si.
Via Da
(+)
(-)
Verso
Ritratto delle Fasi Andamento nel tempo
Analisi Qualitativa
1)Tempo di Ritardo (Tr)
2)Tempo di Salita (Ts)
3)Tempo di Assestamento (Ta)
R R R
R/2
Tr Ts Ta
Analisi dei Tempi
 1) Il tempo di ritardo Tr è l’intervallo di tempo impiegato dal
Sistema per raggiungere la metà del valore di riferimento.
 La Conoscenza Teorica : Chi fa Cosa, Dove, Quando e Perché ?
 2) Il tempo di salita Ts è l’intervallo di tempo impiegato dal
Sistema per raggiungere il Dominio della coerenza in cui si
trova il valore di riferimento.
 La Conoscenza Pratica : Come e Quindi !
 3) Il tempo di assestamento Ta è l’intervallo di tempo
impiegato dal Sistema per stabilizzarsi entro tale Dominio.
 La Convergenza tra Intenzioni e Azioni (Coerenza SiSi)
Analisi della Stabilità
 Un Sistema si dice Stabile se in corrispondenza di piccole
variazioni delle sollecitazioni che riceve in ingresso, si
riscontrano piccole variazione dei comportamenti dati in
uscita.
 Diversamente un Sistema si dice Instabile se in
corrispondenza di piccole variazioni delle sollecitazioni in
ingresso, si riscontrano grandi variazione in uscita.
 La variazione d’ingresso a cui si fa riferimento è chiamata
Perturbazione e può presentarsi casualmente come Disturbo.
 In un Sistema Stabile, una perturbazione può essere gestita e
controllata in vari modi, se il Sistema invece è instabile, un
disturbo può condurre l’uscita verso valori imprevisti e
rendere incontrollabile l’andamento del Sistema.
Controllo della Stabilità
 In Sintesi il Problema della Stabilità consiste nel
controllare se il Comportamento Perturbato è Simile al
Comportamento Nominale o Ideale
 I due comportamenti si dicono Simili se, al tendere del
tempo all’infinito, la curva dell’andamento perturbato si
avvicina infinitamente alla curva dell’andamento
nominale.
 Se la distanza tra l’andamento perturbato e l’andamento
nominale si annulla al tendere del tempo all’infinito,
allora si ha la Stabilità Asintotica.
Regolazione del Sistema
 Quindi : L’insieme dei comportamenti che un sistema può
produrre è espresso da tutti i differenti stati che esso può
assumere.
 Lo schema delle trasformazioni da uno stato all’altro è
chiamato Traiettoria Evolutiva.
 Ogni stato è composto da variabili che lo descrivono e
protocolli regolatori che controllano il valore di tali variabili
 Un Modello per la regolazione deve rappresentare sia le
variabili controllate sia le variabili controllori.
Regolazione del Sistema e
Controllo dell’Evoluzione
 Il Controllo dell’Evoluzione di un Sistema è il Controllo
dei valori assunti dalle variabili di stato che lo
rappresentano.
 La Strategia per raggiungere un Obiettivo di
Regolazione è:
1. Inserire nel sistema delle variabili di controllo
2. Stabilire le relazioni esistenti tra variabili di controllo e
variabili da controllare.
3. In base a tali relazioni agire sulle variabili di controllo per
influenzare le variabili di stato da controllare.
 La dinamica evolutiva del sistema si può rappresentare
attraverso la traiettoria di stati attraverso i quali
transita il Sistema.
Instabilità & Punto di Svolta
La Rete della Vita80

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  • 1. Paradossi su Cibo e Nutrizione Il mondo che esiste oggi… Il mondo che esisterà domani ….
  • 3. 1) Eccesso di Cibo/Accesso al Cibo Obesità/Malnutrizione  Oltre il Limite (Superiore e Inferiore) ΔStabilitàΔParadosso Anomalia Iper/Ipo (N.1): Chi muore per il Troppo e chi per il Troppo poco. Muoiono ogni anni 29 Milioni di persone per eccesso di cibo e 36 Milioni per carenza ΔParadosso - ΔStabilità = Potenziale della Criticità
  • 4. 2) Nutrire gli Animali/Nutrire le Persone Troppe Risorse/Poche Risorse  Oltre il Limite (Superiore e Inferiore) ΔStabilitàΔParadosso Anomalia Iper/Ipo (N.2): Troppo cibo e acqua per nutrire gli animali e Troppo poco per le Persone. Quasi 1 Miliardo di persone sono malnutrite, 1 Miliardo non ha accesso all’acqua, mentre ci sono 3 Miliardi di animali da allevamento. ΔParadosso - ΔStabilità = Potenziale della Criticità
  • 5. 3) Alimentare Auto/Alimentare le Persone Troppe Risorse/Poche Risorse  Oltre il Limite (Superiore e Inferiore) ΔStabilitàΔParadosso Anomalia Iper/Ipo (N.3): Troppi terreni coltivati per produrre biocarburanti per alimentare le automobili e Troppo pochi per coltivazioni per alimentare le persone. Il 45% del mais prodotto negli USA è destinato alla produzione di etanolo per carburanti. ΔParadosso - ΔStabilità = Potenziale della Criticità
  • 8. Come “Charlie Brown” Così “Pappapronta”  I Difetti pesano troppo e le Virtù troppo poco.  Secondo “Lucy” i difetti di Charlie Brown superano decisamente le sue virtù, cioè il peso dei difetti è decisamente maggiore di quello delle virtù.  Troppo Pieno (Difetti)/Troppo Vuoto (Virtù)  Secondo “Lucy” “Charlie Brown” è un Iper(Difetti)/Ipo(Virtù), così “Pappapronta” è un Iper (Distrazione)/Ipo(Concentrazione).  La Saggezza è la Capacità di “Svuotare il Troppo Pieno (…) e Riempire il Troppo Vuoto (…)”.  Riportare verso il Centro la Polarità “Iper (…)/Ipo (…)”
  • 9. Potenziale della Criticità: Iper (…) / Ipo (…)  Oltre il Limite (Superiore e Inferiore) ΔStabilitàΔParadosso ΔParadosso = Misura delle sollecitazioni che perturbano l’Equilibrio. ΔStabilità = Margini di tolleranza del sistema in Equilibrio. ΔParadosso - ΔStabilità = Potenziale della Criticità
  • 10. Gli Eccessi  “Nessun maggior segno d’essere poco filosofo e saggio, che volere savia e filosofica tutta la vita. (Giacomo Leopardi)  In effetti, voler essere saggi tutta la vita significa, non aver capito la dialettica degli eventi e degli stati d’animo, il continuo alternarsi delle coppie di opposti.  La saggezza è un tentativo di tenersi nel mezzo, di riportare verso il centro una barra che sbanda ora da una parte ora dall'altra. Ma non sarebbe intelligente credere che, senza quegli sbandamenti, senza quelle cadute, possa esistere ugualmente un equilibrio.
  • 11. Eletto di Expo in Equilibrio  L’Elexpo si sposta in continuazione da sinistra a destra, da destra a sinistra. Quando ha la sensazione di essersi mosso troppo verso sinistra e ha paura di cadere, immediatamente si bilancia, spostandosi verso l'estremo opposto, verso destra.
  • 12. Potenziale dell’Opportunità Equilibrio (…)/(…)  Nel e Inferiore) ΔEquilibrio ΔEquilibrio = Differenza di potenziale tra i poli complementari ΔStabilità – ΔEquilibrio = Potenziale dell’Opportunità ΔStabilità = Margini di tolleranza del sistema in Equilibrio.
  • 13. Elexpo Uomo Sostenibile  Un uomo sostenibile è una grande sintesi tra le polarità. Sa che non si tratta di indulgere in uno dei due poli o di rinunciarvi: è una questione di consapevolezza. Sii nel mondo, ma vivi con apprendimento, consapevolezza ed equilibrio.
  • 14. Tensione e Corrente della Polarità Elettrotecnica umanistica
  • 15. Differenza tra i Poli A e B  Se il livello A nel primo serbatoio è identico al livello B del secondo (prima figura), non si ottiene alcun movimento, mentre una differente altezza (seconda figura) provoca il passaggio di acqua dal serbatoio col livello più alto a quello col livello più basso. Si deduce che per ottenere il movimento si ha bisogno di una differenza di altezza.
  • 16. Generatore di Tensione  Negli impianti elettrici al posto del tubo abbiamo il cavo elettrico e al posto dell'acqua abbiamo la corrente elettrica. La differenza non è più di altezza, ma di potenziale elettrico. Questa differenza di potenziale (d.d.p.) prende il nome di tensione.  Un generatore di tensione invece è un bipolo che mantiene una differenza di potenziale elettrico fra i suoi morsetti e, quindi, produce un forza elettromotrice : che fa muovere le cariche elettriche lungo il circuito. Polarità
  • 17. Generatore di Tensione  E’ dotato di due uscite chiamate poli : sul polo (+) vi sono addensate tutte le cariche positive (lacune/vuoto), sull’altro polo (–) vi sono addensate tutte le cariche negative (elettroni/pieno). Tra i poli si stabilisce un campo elettrico, una differenza di potenziale e una reciproca attrazione tra le cariche opposte. Quindi il campo di forze tende a ristabilire l’equilibrio tra il pieno e il vuoto. Se colleghiamo i due morsetti del generatore con un conduttore (R), nell’interno del conduttore si stabilirà un passaggio di corrente (I), il campo darà luogo ad un movimento, un flusso di elettroni: Via da polo (-)  Verso polo (+)
  • 18. Generatore della Tensione Nel “vaso nero” sono rappresentati tutti i No, gli eccessi da ridurre (pieno da svuotare), mentre nel “vaso bianco” i Si, le carenze da colmare (vuoto da riempire). La differenza tra il Pieno ed il Vuoto, tra il Si e il No, stabilisce una differenza di potenziale e una corrente che può essere negativa o positiva, Involutiva o Evolutiva. Si – No < 0 Si – No > 0
  • 19. Legge della Polarità Tensione e Corrente Esistenziale
  • 20. Sistemi Viventi e Processo Mentale  Secondo la Teoria dei Sistemi Viventi il processo mentale coinvolge la materia ad ogni livello in cui si manifesta la vita, ne fanno parte le percezioni, le emozioni, le intenzioni e le azioni, cioè l’intero Processo della Vita.  Questo ci porta all’interpretazione della vita attraverso il simbolo della croce. E’ importante capire che esiste sia una suddivisione orizzontale della realtà in piani, sia una suddivisione verticale in catene di principi (o campi organizzativi).  Questi principi mantengono campi vettoriali, creati dagli equilibri della polarità, che si traducono in forze capaci di agire sia su piani immateriali che materiali.
  • 21. Come sopra Così sotto  L’influenza del campo di forze polari si manifesta su tutti i livelli di realtà Campo O rganizzativo Livelli di Realtà Processo (1) Struttura(1) Processo (2) Struttura(2) Processo (3) Struttura(3) Processo(4) Struttura(4) Campo – Processo - Struttura
  • 22.  In tutti i piani e in tutte le manifestazioni della realtà si svolge continuamente e costantemente un’opposizione cooperativa tra due forze opposte e complementari che, alternandosi tra di loro senza però prevalere l’una sull’altra, determinano la tensione (V) necessaria affinché esista il movimento, la spinta vitale che permea il mondo così come lo conosciamo.  Le due forze Yang(+) e Yin(-) sono osservabili ovunque - come sopra cosi sotto ; come dentro cosi fuori - la loro interazione genera la corrente (I) causa di nascita, sviluppo e trasformazione di tutte le cose. La legge di Ohm I=V/R, ci suggerisce che l’uomo è come una resistenza (R) sottoposta alla tensione (V) della polarità. L’energia che lo attraversa (I) dipende dal suo comportamento e quindi dai valori assunti da (V) e da (R). Principio di base : La Polarità
  • 23. 23 La Corrente Esistenziale dipende dalla Tensione Percepita I=V/R V = (Si-No) = (Ok-Ko) = (Aspetti Positivi – Aspetti Negativi) R = Atteggiamento v V=(Si- No)>0 I >0 V=(Si- No) <0 I<0 Potenziale di Informazione I
  • 24. v V=(Si- No)>0 I >0 V=(Si- No) <0 I<0 Potenziale di Informazione I Campo O rganizzativo Processo (1) Criticità (1) Processo (2) Criticità (2) Processo (3) Criticità (3) Tensione – Resistenza - Corrente Campo Organizzativo Processo (1) Opportunità (1) Processo (2) Opportunità (2) Processo (3) Opportunità (3) Tensione – Resistenza - Corrente
  • 25. I = V/R = SN/Atteggiamento  Il Parametro Cognitivo SN = (Si – No) rappresenta la qualità della percezione soggettiva, cioè la “sfumatura” di una situazione :  (SN<0) rappresenta il punto di vista negativo, una situazione (paradossale) dove il “male” prevale sul “bene”.  (SN>0) rappresenta il punto di vista positivo, una situazione (coerente) dove gli aspetti “positivi” prevalgono su quelli “negativi”. Prevalenza Nero (SN<0) Prevalenza Bianco (SN>0) Aspettativa Delusa Aspettativa Confermata Intenzioni <> Azioni Intenzioni = Azioni Percepire Oppressione Percepire Sostegno Sperimentare Criticità Sperimentare Opportunità Vedere Aspetti Negativi Vedere Aspetti Positivi Troppo Pieno Troppo Vuoto Equilibrio Pieno/Vuoto Occhio No Occhio Si
  • 26.  Il Parametro Cognitivo SN = (Si – No) rappresenta la qualità di una percezione :  (SN<0) Prospettiva dell’Occhio No dove il (-) prevale sul (+).  (SN>0) Prospettiva dell’Occhio Si dove il (+) prevale sul (-) Prevalenza Nero (SN<0) Prevalenza Bianco (SN>0) Ignoranza (Io,Mio) Consapevolezza (Noi,Nostro) Competizione Cooperazione Conservazione Evoluzione Sperimentare Criticità Sperimentare Opportunità Vedere Aspetti Negativi Vedere Aspetti Positivi Troppo Pieno/Troppo Vuoto Equilibrio Pieno/Vuoto Occhio No Occhio Si Quale occhio guarda la Realtà ?
  • 27. Lotta tra Agenti (+)(-) Cellula Rossa Cellula Verde Deludere Aspettativa dell’Ambiente SP!=SE ; KO ; NO ; 0 Soddisfare Aspettativa dell’Ambiente SP=SE ; OK ; SI ; 1 Fare ciò che è meglio per sé Fare ciò che è meglio per il gruppo Competizione Cooperazione Massimizzare Ottimizzare (Io, Mio) (Noi, Nostro) Egoismo Altruismo Desiderio di Ricevere Desiderio di Dare Corruzione Onestà “Fatte li cazzi tua” “Fai la cosa giusta”
  • 28. Il Tipo di Atteggiamento R  Dalla formula I=V/R sappiamo che I ed R sono in relazione di proporzionalità inversa, quindi data una certa V  Quando aumenta R diminuisce I  Quando diminuisce R aumenta I  Se (SN<0  V<0 quindi I<0) allora per ridurre la corrente negativa è opportuno aumentare R, cioè resistere alla situazione ed assumere un atteggiamento attivo per cambiare la realtà e modificare il differenziale SN.  Se (SN>0  V>0 quindi I>0) allora per aumentare la corrente positiva è opportuno diminuire R, cioè cedere alla situazione ed assumere un atteggiamento passivo per godere la realtà senza dover modificare SN.
  • 29. Come Sopra Così Sotto  Questi potenziali mantengono campi di forze che agiscono sia su piani immateriali che materiali.  Riguardano sia il cibo per il corpo che per la mente Campo O rganizzativo Processo (1) Criticità (1) Processo (2) Criticità (2) Processo (3) Criticità (3) Tensione – Resistenza - Corrente Campo Organizzativo Processo (1) Opportunità (1) Processo (2) Opportunità (2) Processo (3) Opportunità (3) Tensione – Resistenza - Corrente
  • 30. Il Volante della Mente Polare (VMP) Ordine Implicato delle Possibilità Inespresse Ordine Esplicato degli Eventi manifestati
  • 31. Il Volante della Mente Polare (VMP) Immobilità che si Muove  Il Sistema Vivente Essere Umano vive sempre la stessa dinamica (Immobilità) in infiniti modi diversi(Che si Muove).  Ogni traiettoria non replica mai sé stessa, cosicché ogni ciclo esistenziale, influenzato dal campo di forze della polarità, copre una nuova regione dello spazio delle fasi. Tuttavia i punti nello spazio delle fasi non sono distribuiti in modo casuale e il loro insieme forma uno schema organizzato (VMP).  Le traiettorie orbitano infatti sempre intorno a 4 Attrattori : 2 Attrattori Coerenti e 2 Attrattori Paradossali.  Il “Volante della Mente Polare” li rappresenta, è quindi un modello non lineare che permette l’analisi qualitativa del comportamento-navigazione (computazione informistica).
  • 32. Unità Originaria : Ordine Implicato di tutte le possibilità potenziali.
  • 33. Polarità Manifestata: Ordine Esplicato degli eventi reali.
  • 34. La Realtà della Complementarietà Il Volante della Mente Polare (VMP)  Il VMP è una rappresentazione algoritmica di un contesto cognitivo dove Tutto Comunica con Tutto.  Il Bianco con il Nero.  Il Bene con il Male  Il Sostegno con l’Oppressione  L’Opportunità con la Criticità  La Coerenza con il Paradosso.  Il comportamento è regolato da tendenze cognitive polari - opposte e complementari - come due vasi comunicanti in rapporto reciproco di Pieno/Vuoto, tali che più diminuisce (si svuota) una tendenza e più aumenta (si riempie) la tendenza complementare.
  • 35. Il Volante della Mente Polare Immobilità che si Muove  La Rete della Vita si manifesta su diversi piani orizzontali (braccio orizzontale della croce) [cervello-mente- società], mentre il piano della qualità e dei ‘principi organizzativi’ (braccio verticale e trascendente della croce) taglia verticalmente i piani della realtà UWWW.  Come nella Rete Psicofisica Così in quella Psicosociale; in ogni livello la molteplicità degli eventi emergenti sono guidati ed informati dalla logica del VMP.  E’ un modello che scorre sincronicamente su diversi piani, una stessa forma (configurazione della polarità) genera un campo organizzativo che produce i fenomeni emergenti dalla Rete della Vita.
  • 36. Il Volante della Mente Polare Immobilità che si Muove
  • 37. UGPS : Umanet Global Position System Percorsi Mentali Connessioni Nascoste Attrattori e Bacini di Attrazione
  • 38. Percorsi della Mente VMP & PGM  Il Volante per Guidare la Mente (VMP) e in generale la Patente per Guidare la Mente (PGM) sono strumenti cognitivi per sviluppare coerenza tra Intenzioni ed Azioni  E’ Necessario : a) Manifestare Intenzioni Verso un Obiettivo b) Organizzare una Direzione c) Filtrare Rumori d) Sentire Motivazione all’Azione Coerente (convergente sull’intenzione)  Un algoritmo comportamentale che genera una serie di passi, una traiettoria rappresentabile attraverso la metafora della connessione e Navigazione nella Rete della Vita.  Il termine “navigazione” è in senso lato sinonimo di “computazione”, ma si riferisce in particolare al calcolo attuato mediante i “linguaggi di programmazione per soggetti.
  • 39. Impostare il Navigatore  Manifestare Intenzioni :  Verso un Obiettivo di Riferimento Positivo (+)  Verso ciò che è Troppo Vuoto (Strada OK)  Via da un Riferimento Negativo (-)  Via da ciò che è Troppo Pieno (Strada KO)  Selezionare e Organizzare Azioni Coerenti (+) (OK)  Selezionare e Organizzare Azioni Paradossali (-) (KO)  Dopo la configurazione del navigatore seguire le indicazioni gestendo distrazioni e motivazione in modo da produrre in uscita una sequenza di scelte (connessioni) coerenti con la destinazione impostata.
  • 42. Mappa della Navigazione Sequenza delle indicazioni fornite dal UGPS all’Elexpo per un tratto di percorso.
  • 43. Le Connessioni della Mente  Coerenza SiSiCoerenza SiSi (11): Connessione Positiva di Sostegno (OK)  Filtrare rumori + Sentire motivazione verso il riferimento (+)  Riempire il Troppo Vuoto e Svuotare il Troppo Pieno  Fare ciò che si deve, soddisfare aspettative(+), agire come è nelle intenzioni  Paradosso NoSiParadosso NoSi (01): Connessione Non Positiva del Non Sostegno  Non filtrare rumori + Non sentire motivazione verso il riferimento (+)  Non riempire il Troppo Vuoto e Non svuotare il Troppo Pieno  Non fare ciò che si deve, non soddisfare aspettative(+), non agire come è nelle intenzioni  Paradosso SiNoParadosso SiNo (10): Connessione Negativa di Oppressione (KO)  Non Filtrare Rumori + Sentire Motivazione Verso il Riferimento (-)  Riempire il Troppo Pieno e Svuotare il Troppo Vuoto  Fare ciò che non si deve, soddisfare aspettative (-), agire come non è nelle intenzioni  Coerenza NoNoCoerenza NoNo (00): Connessione Non Negativa di Non Oppressione  Filtrare rumori + Non sentire motivazione verso il riferimento (-)  Non Riempire il Troppo Pieno e Non Svuotare il Troppo Vuoto  Non fare ciò che non si deve, non soddisfare aspettative (-), non Agire come non è nelle Intenzioni
  • 48. Mente e Direzione di Evoluzione Meno CAOS e più Determinazione  Via Da Paradosso : Le Traiettorie Nere e Gialle sono Paradossali quindi da Evitare.  Corrispondono al download di virus che opprimono il sistema vivente connesso alla Rete della Vita.  Verso Coerenza : Le Traiettorie Rosse e Blu sono Coerenti quindi da Percorrere.  Corrispondono al download di antivirus che sostengono il sistema vivente connesso alla Rete della Vita.  Per seguire questa direzione e portare ordine nel disordine, è necessario determinare la Mappa (Matrice) della Navigazione.  Configurare lo script “Navigazione nella Rete della Vita” per individuare i pensieri e le azioni appartenenti ai bacini di attrazione della coerenza (Strada Ok) e del paradosso (Strada Ko), quindi determinare la mappa (Matrice) della Navigazione
  • 53. Algoritmo UGPS Linguaggio di Codifica Diagramma di Flusso
  • 54. Algoritmo e Codifica UGPS  Alfabeto  CAOS : Sistema Disordinato ad alta Entropia(Involuzione)  MIVO : Manifesto Intenzioni Verso Obiettivo  Verso : Seleziono e Organizzo Azioni Coerenti (+)(OK)  ViaDa : Seleziono e Organizzo Azioni Paradossali (-) (KO)  SOD : Seleziono e Organizzo Direzione ((Verso)(ViaDa))  FR : Filtro Rumori  NoFR : Non Filtro Rumori  SMA+ : Sento Motivazione ad Agire Coerente (+)  SMA - : Sento Motivazione ad Agire Paradossale (-)  Grammatica  Repeat (azioni) Until (condizione di terminazione)  While (condizione di esecuzione) (esegui azioni)  If (condizione) Then (azione1) Else (azione2)
  • 55. Vedere l’Ordine nel Caos La Codifica dell’Immobilità While (1) { If (MIVO) Then (SOD) Else (CAOS) If (SOD) And (FR) And (SMA+) Then Coerenza(SiSi) ed Evoluzione (Seguire Strada OK) ; Else If (Not(FR) And Not (SMA+)) Then { Paradosso(NoSi) AND Dispersione (Non Seguire Strada OK); If Not (FR) And (SMA-) Then Paradosso(SiNo) ed Involuzione (Seguire Strada KO); Else If (FR) And Not (SMA-) Then Coerenza (NoNo) e Concentrazione (Non Seguire Strada KO); } }
  • 56. FR SMA+Paradosso NoSi Coerenza SiSi Paradosso SiNo No FR SMA - Coerenza NoNo MIVO SOD Vero ! CAOS Falso ! Vero !Falso ! Vero ! Diagramma del Flusso Esistenziale Falso !
  • 57. Regolare Pieno e Vuoto  Alfabeto  CAOS : Assenza di Regolazione  MIVO : Equilibrio tra Pieno e Vuoto  Verso : Riempire il Troppo Vuoto  ViaDa : Riempire il Troppo Pieno  SOD : Organizzo Direzione: Via Da  Verso  FR : Filtro Reazione Abituale  NoFR : Non Filtro Reazione Abituale  SMA+ : Sento Motivazione a Riempire il Troppo Vuoto  SMA - : Sento Motivazione a Riempire il Troppo Pieno  Grammatica  Repeat (azioni) Until (condizione di terminazione)  While (condizione di esecuzione) (esegui azioni)  If (condizione) Then (azione1) Else (azione2)
  • 58. While (1) { If (Voglio raggiungere l’Equilibrio Pieno/Vuoto) Then (Via Da Riempire il Troppo Pieno) And (Verso Riempire il Troppo Vuoto) Else (Paradosso Troppo Pieno/Troppo Vuoto) If (Organizzo Direzione) And (Filtro Reazione Abituale) And (Sono motivato/a a Riempire il Troppo Vuoto) Then Coerenza(SiSi) ed Evoluzione (Seguire Strada OK) Else If Not (Filtro Reazione Abituale) and Not (Sono motivato/a a Riempire il Troppo Vuoto) Then { Paradosso(NoSi) e Dispersione (Non seguire Strada OK) If Paradosso(NoSi) and Not (Filtro Reazione Abituale) And (Sono motivato/a a Riempire il Troppo Pieno) Then Paradosso(SiNo) e Involuzione (Seguire Strada KO) . Else If (Paradosso (SiNo) And (Filtro Reazione Abituale) And Not (sono Motivato/a a Riempire il Troppo Pieno)) Then Coerenza (NoNo) e Concentrazione (Non Seguire Strada KO) } }
  • 59. FR SMA+Paradosso NoSi Coerenza SiSi Paradosso SiNo No FR SMA - Coerenza NoNo MIVO SOD Vero ! CAOS Falso ! Vero !Falso ! Vero ! Diagramma del Flusso Esistenziale Falso ! Non Riempire il Troppo Vuoto Riempire il Troppo Vuoto Riempire il Troppo Pieno Non Riempire il Troppo Pieno
  • 60. Regolare Pieno e Vuoto  Alfabeto  CAOS : La Natura si Ribella  MIVO : Comportamenti Sostenibili  Verso : Nuovo equilibrio tra risorsi e consumi  ViaDa : Ricercare più beni materiali  SOD : Organizzo Direzione: Via Da  Verso  FR : Filtro il condizionamento dei falsi valori  NoFR : Resto attaccato a falsi valori materiali  SMA+ : Sento Motivazione a ridurre lo spreco di risorse  SMA - : Sento Motivazione a continuare come se niente fosse  Grammatica  Repeat (azioni) Until (condizione di terminazione)  While (condizione di esecuzione) (esegui azioni)  If (condizione) Then (azione1) Else (azione2)
  • 61. Stabilità ed Evoluzione Autoregolazione del Sistema Vivente Essere Umano Tratto da “Olismo la scienza del futuro: Verso una civiltà ecologica, pacifica e consapevole” [E.Cheli 2010]
  • 62. Stabilità ed Evoluzione  La funzione omeostatica si basa sul principio  Meno si cambia meglio è.  La funzione evolutiva si basa sul principio  E’ auspicabile e possibile cambiare in meglio. In un sistema ideale, completamente «sano», le due tendenze coesistono pacificamente, svolgendo ruoli complementari e cooperando in armonia: l'omeostasi è il circuito di sicurezza/sopravvivenza, l'evoluzione quello di orientamento/avanzamento.
  • 63. Step Evolutivi: Alternanza tra Omeostasi ed Evoluzione  La crescita procede a tappe, e nell'intervallo tra una tappa e l'altra la funzione evolutiva lascia all' omeostasi il compito di creare quel tanto di stabilità e tranquillità che consente al sistema di «prendere consapevolezza» del nuovo stato raggiunto e di assimilarne i contenuti;  L'omeostasi a sua volta acconsente a disattivare i propri circuiti ogni volta che la funzione evolutiva ritenga necessario salire un altro gradino, assecondandola invece di ostacolarla, ritarando quindi tali circuiti in modo appropriato al nuovo stato raggiunto.
  • 64. Suonare la Sveglia all’Umanità  Per quanto riguarda l'umanità va purtroppo osservato che le due funzioni non si conciliano e anzi si contendono il primato nei vari livelli di realtà, in genere con una prevalenza dell'omeostasi (No), più legittimata dai sistemi di credenze e di valori dominanti nelle principali culture umane, mentre la funzione evolutiva (Si) rimane spesso latente, vuoi perché non coltivata, vuoi perché - per ignoranza, paura o condizionamento esterno - è stata a lungo repressa e per molti versi lo è tuttora.
  • 65. Stimolare il cambiamento  Quando si vuole stimolare o facilitare un cambiamento migliorativo in un sistema, non si può prescindere dal considerare anche e soprattutto la funzione evolutiva.  Il fatto che tale cambiamento (risveglio) richieda un aiuto esterno (sveglia) e che il sistema non abbia proceduto autonomamente in tal senso, può significare che la funzione omeostatica è, per qualche motivo, preponderante: o perché il sistema risente di influenze omeostatiche esterne o perché così si è internamente organizzato (e in questo secondo caso diremo, io termini antropomorfi, che il sistema «ha paura» del cambiamento oppure che lo considera un disvalore).
  • 66. Umanet Evolution  L'intervento andrebbe dunque articolato in due direzioni: allentare la morsa omeostatica e ridare vigore alla funzione evolutiva.  In realtà, allo stato attuale, la maggior parte degli interventi in campo politico, sociale ed economico invece di andare a toccare tali aspetti basilari si limita a tamponare i sintomi, senza di fatto risolvere i problemi. Questo modo di procedere, oltre a risultare poco efficace, finisce per produrre un aumento di complessità del sistema stesso che diviene così ancora più confuso e mal gestibile.
  • 71. Dinamica dell’Evoluzione  “La dinamica fondamentale dell'evoluzione ,secondo la nuova concezione dei sistemi, comincia con un sistema in omeostasi : uno stato di equilibrio dinamico, caratterizzato da fluttuazioni multiple, interdipendenti. Quando il sistema è disturbato ha la tendenza a mantenere la sua stabilità per mezzo, di meccanismi di retroazione negativi, che tendono a ridurre l'ampiezza della deviazione dallo stato equilibrato.  Questa non è però l'unica possibilità. Talune deviazioni possono essere rinforzate internamente per mezzo di retroazione positiva, o in risposta a mutamenti ambientali o spontaneamente, senza alcuna influenza esterna.  [1] Il Punto di Svolta, pag238
  • 72. Dinamica dell’Evoluzione  La Stabilità di un sistema vivente viene messa di continuo a prova dalle sue Fluttuazioni, e a un certo momento una o più di tali fluttuazioni Possono diventare così forti da sospingere il sistema attraverso una situazione di Instabilità, in una struttura interamente nuova, la quale sarà di nuovo Fluttuante e Relativamente Stabile.  La Stabilità dei Sistemi viventi non è mai assoluta, Essa persisterà finché le fluttuazioni rimangono al di sotto di una certa ampiezza critica, ma ogni Sistema è sempre pronto a trasformarsi, sempre pronto ad evolvere.” ”[1].  Questo modello descrivere l'evoluzione di vari sistemi biologici, sociali ed ecologici [1] Il Punto di Svolta, pag238
  • 73. Oscillazione Evolutiva Si Si Si No No No RetroAzione Positiva (+) RetroAzione Negativa (-) Evoluzione (+)(-) RetroAzione Positiva vuol dire Via Da : mi Allontano da un Riferimento RetroAzione Negativa vuol dire Verso : mi Avvicino ad un Riferimento Evoluzione (+)(-) vuol dire un Punto di Svolta Via Da : No Verso Si. Via Da (+) (-) Verso Ritratto delle Fasi Andamento nel tempo
  • 74. Analisi Qualitativa 1)Tempo di Ritardo (Tr) 2)Tempo di Salita (Ts) 3)Tempo di Assestamento (Ta) R R R R/2 Tr Ts Ta
  • 75. Analisi dei Tempi  1) Il tempo di ritardo Tr è l’intervallo di tempo impiegato dal Sistema per raggiungere la metà del valore di riferimento.  La Conoscenza Teorica : Chi fa Cosa, Dove, Quando e Perché ?  2) Il tempo di salita Ts è l’intervallo di tempo impiegato dal Sistema per raggiungere il Dominio della coerenza in cui si trova il valore di riferimento.  La Conoscenza Pratica : Come e Quindi !  3) Il tempo di assestamento Ta è l’intervallo di tempo impiegato dal Sistema per stabilizzarsi entro tale Dominio.  La Convergenza tra Intenzioni e Azioni (Coerenza SiSi)
  • 76. Analisi della Stabilità  Un Sistema si dice Stabile se in corrispondenza di piccole variazioni delle sollecitazioni che riceve in ingresso, si riscontrano piccole variazione dei comportamenti dati in uscita.  Diversamente un Sistema si dice Instabile se in corrispondenza di piccole variazioni delle sollecitazioni in ingresso, si riscontrano grandi variazione in uscita.  La variazione d’ingresso a cui si fa riferimento è chiamata Perturbazione e può presentarsi casualmente come Disturbo.  In un Sistema Stabile, una perturbazione può essere gestita e controllata in vari modi, se il Sistema invece è instabile, un disturbo può condurre l’uscita verso valori imprevisti e rendere incontrollabile l’andamento del Sistema.
  • 77. Controllo della Stabilità  In Sintesi il Problema della Stabilità consiste nel controllare se il Comportamento Perturbato è Simile al Comportamento Nominale o Ideale  I due comportamenti si dicono Simili se, al tendere del tempo all’infinito, la curva dell’andamento perturbato si avvicina infinitamente alla curva dell’andamento nominale.  Se la distanza tra l’andamento perturbato e l’andamento nominale si annulla al tendere del tempo all’infinito, allora si ha la Stabilità Asintotica.
  • 78. Regolazione del Sistema  Quindi : L’insieme dei comportamenti che un sistema può produrre è espresso da tutti i differenti stati che esso può assumere.  Lo schema delle trasformazioni da uno stato all’altro è chiamato Traiettoria Evolutiva.  Ogni stato è composto da variabili che lo descrivono e protocolli regolatori che controllano il valore di tali variabili  Un Modello per la regolazione deve rappresentare sia le variabili controllate sia le variabili controllori.
  • 79. Regolazione del Sistema e Controllo dell’Evoluzione  Il Controllo dell’Evoluzione di un Sistema è il Controllo dei valori assunti dalle variabili di stato che lo rappresentano.  La Strategia per raggiungere un Obiettivo di Regolazione è: 1. Inserire nel sistema delle variabili di controllo 2. Stabilire le relazioni esistenti tra variabili di controllo e variabili da controllare. 3. In base a tali relazioni agire sulle variabili di controllo per influenzare le variabili di stato da controllare.  La dinamica evolutiva del sistema si può rappresentare attraverso la traiettoria di stati attraverso i quali transita il Sistema.
  • 80. Instabilità & Punto di Svolta La Rete della Vita80