Bruno Contrada, ex funzionario di polizia, è stato condannato nel 1996 per concorso in associazione mafiosa per aver fornito informazioni riservate a Cosa Nostra. La sentenza è stata successivamente annullata dalla Corte di Cassazione per vizio di motivazione, dando avvio a ulteriori processi. Nel 2001, dopo un nuovo giudizio, è stato assolto, ma l'imputato è tornato in aula per un ulteriore riesame, evidenziando la complessità delle prove e delle testimonianze presentate.