L'installazione "tutto non è tutto" gioca con l'idea di incompletezza combinando lettere disegnate in una griglia 16x16 su apparecchi luminosi, creando frasi che sfidano il significato. Attraverso lettere intere e dimezzate, suscita riflessioni sul concetto di verità e interezza. Il documento presenta anche informazioni biografiche su Danilo Premoli, architetto e designer premiato.