Il documento tratta del retrocomputing, evidenziando le techologie obsolete e i fallimenti nella storia del calcolo, citando figure come Charles Babbage e Clive Sinclair. Viene esplorato il tema dell'incomprensione e della sfortuna associata all'innovazione tecnologica, proponendo una riflessione sugli usi sociali di tali dispositivi. Si sottolinea infine la memoria collettiva che si costruisce attorno a queste tecnologie, sia attraverso la nostalgia che attraverso emulatori che le riportano in vita.