Il documento discute l'interpretazione della sottomissione coniugale nel cristianesimo, sottolineando che deve essere vista come una reciproca sottomissione tra marito e moglie nel timore di Cristo. Giovanni Paolo II, nella lettera 'Mulieris Dignitatem', evidenzia la dignità della donna e il concetto di comunione personale, in cui entrambi i coniugi sono creati a immagine di Dio e chiamati a esistere l'uno per l'altro. La vera realizzazione della donna e dell'uomo deve avvenire attraverso il riconoscimento della loro dignità e delle loro differenze, superando le influenze negative del peccato.