macerata
marche
Palazzo Galeotti viene eretto nel 1639 dalla omonima famiglia su
un’area appartenuta in precedenza all’abbazia cistercense di
Santa Maria di Chiaravalle di Fiastra, dove sorgevano sin dal
Cinquecento le residenze di alcune nobili casate maceratesi.
Nel Settecento l’immobile è confiscato durante l’occupazione
napoleonica entrando a far parte dei beni del Regno Italico. Nel
1810 Papa Pio IX che provvede a restaurarlo secondo i canoni
dell’architettura neoclassica conferendogli l’aspetto attuale.
Dopo il Ventennio fascista cade in uno stato di abbandono che si
protrae fino all’intervento di recupero realizzato dalla Cassa di
risparmio della provincia di Macerata tra la fine degli anni
Ottanta e l’inizio degli anni Novanta.
L’esterno di questo edificio di interesse storico, affacciato sulla
centrale piazza Vittorio Veneto, è caratterizzato da un sobrio
prospetto intonacato con cornici modanate che riquadrano le
finestre.
All’interno alcuni ambienti del piano nobile presentano un
apparato decorativo finemente eseguito, contrassegnato da
trompe l’oeil.
Ora Galleria d’arte dell’Accademia di Belle Arti di Macerata.
luogo, spazio
e storia
Alissa Fiordelmondo
Light Design
Illuminazione GABA
TAV. 1 Luogo, spazio e storia
Light Design 3
1. ingresso
analisi
funzionale
Alissa Fiordelmondo
Light Design
Illuminazione GABA
TAV. 2 Analisi funzionale
Light Design 3
5. sala espositiva
8. sala espositiva
3. sala espositiva
2. percorsi
4. opere temporanee
7. soffitto con travi
e binari elettrici
9. opere e prodotti
La Galleria dellìAccademia di Belle Arti ospita per brevi
periodi esposizioni temporanee di diversi artisti, ognuno
diferente e con le proprie caratteristiche: materiali, colori,
poetica, idee, ecc...
Quello che quindi è importante da tenere in considerazione
è la capacità di versatilità dell’illuminazione che si va ad
impiegare in questo luogo.
Gli interni sono strutturati in maniera semplice e contigua, i
locali sono collegati da delle semplici aperture, per questo
l’illuminazione che ho voluto creare andrà a creare una
continuità nell’ambiente, evitando zone d’ombra e contrasti
nel passaggio da un locale all’altro.
1. L’ingresso è una grande vetrata che permette alla luce
naturale di entrare ed irradiare la prima parte della sala,
motivo per cui è stato inserito un pannello, al disotto
dell’arco che oltre a bloccare parte della luce è utilizzato
anche per esporre le opere.
2. I percorsi sono delle semplici aperture create tra un locale
e l’altro della galleria, non decorate, in intonaco bianco
come il resto delle pareti.
3. Nella galleria abbiamo quattro sale espositive, di cui tre
hanno circa le stesse dimensioni ed una più piccola.
4. La galleria ospita esposizioni temporanee e di vario
genere.
7. Una particolarità di due delle sale sono le travi in legno,
che ho deciso di lasciare scoperte dai plafoni che copro
no le sorgenti.
9. I prodotti attualmente utilizzati all’interno della galleria
sono dei BEACONmini LED della Regent e Matrix PAL
sempre della Regent.
1
2
3
4
1. ingresso
2. sala con volta
3. sala rialzata
4. sala con travi
1
2
3
4
L’osservatore entrando non si
trova subito di fronte alle opere,
poichè posizionate solo dopo
l’arco, coperto in parte dal
pannello.
I punti di vista che permettono
una visualizzazione panoramica
dell’ambiente sono i vari ingressi
e percorsi per accedere da una
sala all’altra.
L’illuminazione da me prevista
punta a creare continuità tra
questi spazi, uniformando la luce
dell’ambiente grazie a dei
pannelli diffusori posti davanti
alle sorgenti.
L’arco è l’elemento emergente
dell’architettura che si nota
subito all’ingresso, mentre nella
seconda e terza sala abbiamo
delle travi in legno.
Ho lasciato l’arco non illuminato
direttamente e le travi scoperte,
perchè elemento molto
caratterizzante che rende
l’ambiente più confortevole e
accogliente.
TAV. 1 Analisi funzionale
rilievo architettonico
e ambientale-percettivo
Alissa Fiordelmondo
Light Design
Illuminazione GABA
TAV. 3 Rilievo architettonico e ambientale percettivo
Light Design 3
illuminamento medio
beni culturali
norma uni
300 lux
200 lux
100 lux
50 lux
450 lux
400 lux
500 lux
600 lux
I tessuti sopportano al massimo 50 lux, le tele a olio 150
lux, le tempere 200 lux.
Le restrizioni sono molto rigide anche per raggi UV e IR,
sotto questo aspetto la tecnologia LED si rivela veramente
vantaggiosa dato che la sua luce non ne contiene.
Nel mio progetto ho mantenuto l’illuminamento piuttosto
controllato (sempre circa 100 lux, non più alto).
Essendo le pareti e i soffitti bianchi non è necessaria una
forte illuminazione, inoltre l’occhio umano è programma-
to per abituarsi alla luce dell’ambiente in cui si trova.
Ho voluto creare un ambiente con una luce molto diffusa,
generale, omogenea.
Credo che sia il miglior tipo di luce per apprezzare al
meglio delle opere d’arte, perchè non afatica l’occhio con
il passaggio da luce a buio o ombre e crea una ambienta-
zione comlessiva, adatta ad una piccola galleria come
Alissa Fiordelmondo
Light Design
Illuminazione GABA
TAV. 1 Concept, mood e inspiration board
Light Design 3
esecutivo
Alissa Fiordelmondo
Light Design
Illuminazione GABA
TAV. 1 Concept, mood e inspiration board
Light Design 3
render
ingresso, arco e sala con volta
panoramica
Dai rilievi effettuati tra le 10 e le 11
di mattina, ad una altezza di circa un
metro e sessanta: con luce naturale
sommata a luce artificiale abbiamo
misurato una temperatura colore
sempre compresa tra i 2500 e i 3500
gradi Kelvin per le lampade che
erano impostate su una
temperatura colore più calda;
mentre per le lampade impostate
su una temperatura colore più
fredda è stata misurata tra i 3500 e i
4500 gradi Kelvin.
Con la combinazione di luce naturale
e artificiale l’illuminamento rilevato
risulta sempre piuttosto disomoge-
neo: nelle zone più esposte fino ad
oltre 1000 lux, mentre per altre
zone, dove le finestre sono assenti o
coperte da teli, l’illuminamento
scende fino a 10 lux, perfino troppo
basso.
Solo in alcuni punti abbiamo rilevato
un illuminamento compreso tra i
100 e i 500 lux, valore ideale per una
galleria che ospita esposizioni
temporanee e che quindi può
permettersi di esporre le opere a dei
valori un po più alti, poichè non vi
sarà sottoposta per lungo tempo.
Difatti ila quantità dei lux a cui
un’opera può essere esposta è
calcolata dalle ore totali annue di tot
lux che suddetta opera può
sopportare.
rilievo illuminotecnico
Alissa Fiordelmondo
Light Design
Illuminazione GABA
TAV. 4 Rilievo illuminotecnico
Light Design 3
concept, mood
e inspiration
Alissa Fiordelmondo
Light Design
Illuminazione GABA
TAV. 5 Concept, mood e inspiration board
Light Design 3
creare atmosfera
Una luce morbida (diffusa) è pare integrante di ogni allesti-
mento museale. La sua caratteristica è quella di generare
pochi contrasti e quasi nessuna ombra. Oiù estesa è la su-
perficie di emissione della luce rispetto alla parte che si
guarda e più sarà percepita come morbida (in quanto senza
ombre).
Con oppurtuni apparecchi si riescono a calibrare l’intensità
e le temperature di colore adattandole alle caratteristiche
particolari di un’esposizione.
Apparecchi utilizzati
Alissa Fiordelmondo
Light Design
Illuminazione GABA
TAV. 4 Renderizzazione 3D
Light Design 3
esecutivo
PROLED - DOWNLIGHT SOL DL-XL ROUND - NW
Apparecchio ad incasso per soffitti
Numero apparecchi: 62
Tipo di sorgente: LED
Flusso luminoso: 3000 lm
Efficienza luminosa: 115 lm/W
IRC: 80
Temperatura colore: 4000 Kelvin
Potenza: 26 W
Dimensioni: diametro 300mm, altezza 20mm
Per l’illuminazione della Galleria dell’Accademia di Belle
Arti ho deciso di utilizzare delle sorgenti LED.
Questa scelta è dovuta alla loro buona resa cromatica,
alla loro ottima efficienza luminosa e basso consumo.
Inoltre, considerando che la galleria ospita solo esposi-
zioni temporanee, non sappiamo quali opere vi saranno
esposte, dunque bisognerà fare una discreta attenzione
agli illuminamenti e alle radiazioni a cui esporremo le
opere: i LED hanno uno spettro luminoso privo di raggi
UV e IR.
L’impianto d’illuminazione generale è realizzato con ap-
parecchi a fascio largo che diffondono una luce estrema-
mente uniforme.
Ho posizionato gli apparecchi a scacchiera su tutta la
superficie dei soffitti, incassandoli all’interno di pannelli
diffusori che fungono da controsoffitto, per creare una
luce diffusa ed omogenea in tutti i locali.
Per ottenere un buon effetto di continuità ho scelto degli
apparecchi con una fotometria molt ampia, con un angolo
di apertura di 120°.
Ho pensato questa luce anche come dimmerabile stanza
per stanza, così da poter rispondere alle esigenze
rispettivamente al cambio della luce naturale.
Alissa Fiordelmondo
Light Design
Illuminazione GABA
TAV. 1 Concept, mood e inspiration board
Light Design 3
render
sala con volta
sala con travi

More Related Content

PDF
Light design, ponte di Villa Potenza
PDF
PDF
Celio Apartment
PDF
#luxurylifestyle
PDF
Modern full catalogue
PDF
Cat Lumina
PDF
Gallery model series catalogue
PDF
Simbiosis de luz & arquitectura
Light design, ponte di Villa Potenza
Celio Apartment
#luxurylifestyle
Modern full catalogue
Cat Lumina
Gallery model series catalogue
Simbiosis de luz & arquitectura
Ad

Light design, G.A.B.A.

  • 1. macerata marche Palazzo Galeotti viene eretto nel 1639 dalla omonima famiglia su un’area appartenuta in precedenza all’abbazia cistercense di Santa Maria di Chiaravalle di Fiastra, dove sorgevano sin dal Cinquecento le residenze di alcune nobili casate maceratesi. Nel Settecento l’immobile è confiscato durante l’occupazione napoleonica entrando a far parte dei beni del Regno Italico. Nel 1810 Papa Pio IX che provvede a restaurarlo secondo i canoni dell’architettura neoclassica conferendogli l’aspetto attuale. Dopo il Ventennio fascista cade in uno stato di abbandono che si protrae fino all’intervento di recupero realizzato dalla Cassa di risparmio della provincia di Macerata tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta. L’esterno di questo edificio di interesse storico, affacciato sulla centrale piazza Vittorio Veneto, è caratterizzato da un sobrio prospetto intonacato con cornici modanate che riquadrano le finestre. All’interno alcuni ambienti del piano nobile presentano un apparato decorativo finemente eseguito, contrassegnato da trompe l’oeil. Ora Galleria d’arte dell’Accademia di Belle Arti di Macerata. luogo, spazio e storia Alissa Fiordelmondo Light Design Illuminazione GABA TAV. 1 Luogo, spazio e storia Light Design 3
  • 2. 1. ingresso analisi funzionale Alissa Fiordelmondo Light Design Illuminazione GABA TAV. 2 Analisi funzionale Light Design 3 5. sala espositiva 8. sala espositiva 3. sala espositiva 2. percorsi 4. opere temporanee 7. soffitto con travi e binari elettrici 9. opere e prodotti La Galleria dellìAccademia di Belle Arti ospita per brevi periodi esposizioni temporanee di diversi artisti, ognuno diferente e con le proprie caratteristiche: materiali, colori, poetica, idee, ecc... Quello che quindi è importante da tenere in considerazione è la capacità di versatilità dell’illuminazione che si va ad impiegare in questo luogo. Gli interni sono strutturati in maniera semplice e contigua, i locali sono collegati da delle semplici aperture, per questo l’illuminazione che ho voluto creare andrà a creare una continuità nell’ambiente, evitando zone d’ombra e contrasti nel passaggio da un locale all’altro. 1. L’ingresso è una grande vetrata che permette alla luce naturale di entrare ed irradiare la prima parte della sala, motivo per cui è stato inserito un pannello, al disotto dell’arco che oltre a bloccare parte della luce è utilizzato anche per esporre le opere. 2. I percorsi sono delle semplici aperture create tra un locale e l’altro della galleria, non decorate, in intonaco bianco come il resto delle pareti. 3. Nella galleria abbiamo quattro sale espositive, di cui tre hanno circa le stesse dimensioni ed una più piccola. 4. La galleria ospita esposizioni temporanee e di vario genere. 7. Una particolarità di due delle sale sono le travi in legno, che ho deciso di lasciare scoperte dai plafoni che copro no le sorgenti. 9. I prodotti attualmente utilizzati all’interno della galleria sono dei BEACONmini LED della Regent e Matrix PAL sempre della Regent.
  • 3. 1 2 3 4 1. ingresso 2. sala con volta 3. sala rialzata 4. sala con travi 1 2 3 4 L’osservatore entrando non si trova subito di fronte alle opere, poichè posizionate solo dopo l’arco, coperto in parte dal pannello. I punti di vista che permettono una visualizzazione panoramica dell’ambiente sono i vari ingressi e percorsi per accedere da una sala all’altra. L’illuminazione da me prevista punta a creare continuità tra questi spazi, uniformando la luce dell’ambiente grazie a dei pannelli diffusori posti davanti alle sorgenti. L’arco è l’elemento emergente dell’architettura che si nota subito all’ingresso, mentre nella seconda e terza sala abbiamo delle travi in legno. Ho lasciato l’arco non illuminato direttamente e le travi scoperte, perchè elemento molto caratterizzante che rende l’ambiente più confortevole e accogliente. TAV. 1 Analisi funzionale rilievo architettonico e ambientale-percettivo Alissa Fiordelmondo Light Design Illuminazione GABA TAV. 3 Rilievo architettonico e ambientale percettivo Light Design 3
  • 4. illuminamento medio beni culturali norma uni 300 lux 200 lux 100 lux 50 lux 450 lux 400 lux 500 lux 600 lux I tessuti sopportano al massimo 50 lux, le tele a olio 150 lux, le tempere 200 lux. Le restrizioni sono molto rigide anche per raggi UV e IR, sotto questo aspetto la tecnologia LED si rivela veramente vantaggiosa dato che la sua luce non ne contiene. Nel mio progetto ho mantenuto l’illuminamento piuttosto controllato (sempre circa 100 lux, non più alto). Essendo le pareti e i soffitti bianchi non è necessaria una forte illuminazione, inoltre l’occhio umano è programma- to per abituarsi alla luce dell’ambiente in cui si trova. Ho voluto creare un ambiente con una luce molto diffusa, generale, omogenea. Credo che sia il miglior tipo di luce per apprezzare al meglio delle opere d’arte, perchè non afatica l’occhio con il passaggio da luce a buio o ombre e crea una ambienta- zione comlessiva, adatta ad una piccola galleria come Alissa Fiordelmondo Light Design Illuminazione GABA TAV. 1 Concept, mood e inspiration board Light Design 3 esecutivo
  • 5. Alissa Fiordelmondo Light Design Illuminazione GABA TAV. 1 Concept, mood e inspiration board Light Design 3 render ingresso, arco e sala con volta panoramica
  • 6. Dai rilievi effettuati tra le 10 e le 11 di mattina, ad una altezza di circa un metro e sessanta: con luce naturale sommata a luce artificiale abbiamo misurato una temperatura colore sempre compresa tra i 2500 e i 3500 gradi Kelvin per le lampade che erano impostate su una temperatura colore più calda; mentre per le lampade impostate su una temperatura colore più fredda è stata misurata tra i 3500 e i 4500 gradi Kelvin. Con la combinazione di luce naturale e artificiale l’illuminamento rilevato risulta sempre piuttosto disomoge- neo: nelle zone più esposte fino ad oltre 1000 lux, mentre per altre zone, dove le finestre sono assenti o coperte da teli, l’illuminamento scende fino a 10 lux, perfino troppo basso. Solo in alcuni punti abbiamo rilevato un illuminamento compreso tra i 100 e i 500 lux, valore ideale per una galleria che ospita esposizioni temporanee e che quindi può permettersi di esporre le opere a dei valori un po più alti, poichè non vi sarà sottoposta per lungo tempo. Difatti ila quantità dei lux a cui un’opera può essere esposta è calcolata dalle ore totali annue di tot lux che suddetta opera può sopportare. rilievo illuminotecnico Alissa Fiordelmondo Light Design Illuminazione GABA TAV. 4 Rilievo illuminotecnico Light Design 3
  • 7. concept, mood e inspiration Alissa Fiordelmondo Light Design Illuminazione GABA TAV. 5 Concept, mood e inspiration board Light Design 3 creare atmosfera Una luce morbida (diffusa) è pare integrante di ogni allesti- mento museale. La sua caratteristica è quella di generare pochi contrasti e quasi nessuna ombra. Oiù estesa è la su- perficie di emissione della luce rispetto alla parte che si guarda e più sarà percepita come morbida (in quanto senza ombre). Con oppurtuni apparecchi si riescono a calibrare l’intensità e le temperature di colore adattandole alle caratteristiche particolari di un’esposizione.
  • 8. Apparecchi utilizzati Alissa Fiordelmondo Light Design Illuminazione GABA TAV. 4 Renderizzazione 3D Light Design 3 esecutivo PROLED - DOWNLIGHT SOL DL-XL ROUND - NW Apparecchio ad incasso per soffitti Numero apparecchi: 62 Tipo di sorgente: LED Flusso luminoso: 3000 lm Efficienza luminosa: 115 lm/W IRC: 80 Temperatura colore: 4000 Kelvin Potenza: 26 W Dimensioni: diametro 300mm, altezza 20mm Per l’illuminazione della Galleria dell’Accademia di Belle Arti ho deciso di utilizzare delle sorgenti LED. Questa scelta è dovuta alla loro buona resa cromatica, alla loro ottima efficienza luminosa e basso consumo. Inoltre, considerando che la galleria ospita solo esposi- zioni temporanee, non sappiamo quali opere vi saranno esposte, dunque bisognerà fare una discreta attenzione agli illuminamenti e alle radiazioni a cui esporremo le opere: i LED hanno uno spettro luminoso privo di raggi UV e IR. L’impianto d’illuminazione generale è realizzato con ap- parecchi a fascio largo che diffondono una luce estrema- mente uniforme. Ho posizionato gli apparecchi a scacchiera su tutta la superficie dei soffitti, incassandoli all’interno di pannelli diffusori che fungono da controsoffitto, per creare una luce diffusa ed omogenea in tutti i locali. Per ottenere un buon effetto di continuità ho scelto degli apparecchi con una fotometria molt ampia, con un angolo di apertura di 120°. Ho pensato questa luce anche come dimmerabile stanza per stanza, così da poter rispondere alle esigenze rispettivamente al cambio della luce naturale.
  • 9. Alissa Fiordelmondo Light Design Illuminazione GABA TAV. 1 Concept, mood e inspiration board Light Design 3 render sala con volta sala con travi