Che cosa significa per voi osservare?
A CURA DI
M. BENTIVEGNA
Osserva e descrivi una situazione
Cosa è l’osservazione
L'osservazione è un procedimento selettivo e si differenzia dal
semplice guardare o vedere perchè lo sguardo dell'osservatore è
guidato e selettivo e mira ad ottenere le informazioni rilevanti
nel modo più accurato ed efficace.
Ogni persona compie quotidianamente un numero
molto ampio di osservazioni, che danno modo di
conoscere, classificare, analizzare componenti
diverse dell' ambiente umano e fisico che ci circonda.
Osservazione
Osservatore
Relazione fortissima
e non eliminabile
Ruolo dell’osservatore
Persona che in qualche modo “seleziona” i dati dell’osservazione
Stabilisce un rapporto con l’oggetto dell’osservazione, si deve
conoscere e definire il modo in cui si comporta con l’altro e il
modo in cui agisce nell’ambiente e nel contesto di osservazione
“incontro tra due persone” (osservatore e osservato) – ulteriore
dato dell’osservazione
Tipi di osservazione
1-L'OSSERVAZIONE DIRETTA
L'osservazione è diretta quando il suo impiego non richiede la
presenza di strumenti o dispositivi che si frappongono tra
l'osservatore e l'osservato, e si svolge senza una dilazione
temporale , ossia osservazione e registrazione dei dati sono
effettuate contemporaneamente.
Esempio: visione diretta parco sommerso
Tipi di osservazione
2-L'OSSERVAZIONE NATURALISTICA
L'osservazione naturalistica viene adottata per lo studio dei
fenomeni e comportamenti che si presentano allo stato naturale,
cioè in situazioni di vita reale.
All'interno dello svolgersi di queste, uno o più osservatori
registrano tutto ciò che
avviene avendo cura
di evitare che stimolazioni di disturbo
possano interferire o
alterare la comparsa
spontanea di un certo
comportamento.
Il ruolo dell'osservazione naturalistica è studiare la natura per sé.
Tipi di osservazione
3-L'OSSERVAZIONE INDIRETTA
L'osservazione si dice indiretta quando utilizza strumenti che si
frappongono tra l'osservatore e l'osservato.
Lo scopo di questi strumenti è soprattutto quello di raccogliere
opinioni, idee ed esperienze circa il mondo e il comportamento
dei soggetti.
osservatore
Processo interno dell’osservatore mentre osserva
Capacità di integrare e
riflettere
Consapevolezza del
proprio mondo interno
L’osservatore
partecipa e
interagisce
L’osservatore
registra ciò che
avviene
ALTRA CARATTERISTICA
L'OSSERVAZIONE PARTECIPANTE E NON
L'esser coinvolto con il soggetto osservato, o l'intervenire nel
contesto rappresentano un'altro aspetto secondo il quale si può
considerare l'osservazione, cioè partecipante o
non/partecipante.
Tipi di osservazione
1. osservazione partecipante (o partecipe),
quando l’osservatore partecipa al fenomeno
osservato divenendo egli stesso parte della
situazione;
2. osservazione distaccata quando, invece,
l’osservatore occupa una posizione esterna
al campo di osservazione
Osservazione partecipe
Caratteristiche:
– L’osservatore è parte del fenomeno osservato
– Si raccolgono informazioni in più ambiti osservativi
– Si osservano comportamenti, reazioni, e vissuti
– Si pone attenzione al significato al comportamento
– Si confrontano e correlano dati, simboli, relazioni ed esperienze che
hanno significato per il soggetto.
– Si evita di attribuire significato arbitrario e chiarisce elementi non
evidenti del comportamento
– Si sospende di giudizio fino a che non ci siano dati che ne
suggeriscono la rilevanza.
Osservazione distaccata
Caratteristiche
 L’osservatore occupa una posizione esterna al campo di osservazione, è
indifferente agli approcci del soggetto osservato, è silenzioso e discreto
 E’ data maggiore attenzione al dettaglio
 Descrizione rigorosa del comportamento e sua misurazione
 Attenzione alla rilevazione del comportamento
 Parte da osservazioni libere e poi sceglie i dati in base alla regolarità
1- La descrizione
 Trae origine dal metodo dei diari che dal punto di vista storico, è uno dei
metodi più antichi utilizzati in psicologia. Esso consiste nel segnare per
iscritto, giorno per giorno, la successione dei comportamenti o delle
modificazioni dei comportamenti che si verificano.
 E’ introdotta una limitazione temporale, spaziale o situazionale al cosa
osservare. Posta questa limitazione, il compito dell'osservatore resta
quello di descrivere tutto quello che accade, senza essere in alcun modo
deliberatamente selettivo
 Appare chiaro che questo metodo ha il pregio di descrivere il
comportamento nella sua continuità.
Tecniche per osservare o per registrare idati
Esempio: descrivi un oggetto
Esempio 2: descrivi un compagno di classe
Il metodo della descrizione nella stesura dei testi
Il testo descrittivo
Il testo descrittivo
Il testo descrittivo mostra, attraverso un’attenta
osservazione come e’ fatta una cosa
(un luogo, una persona, un animale),
evidenziandone le caratteristiche, le qualità,
gli aspetti distintivi, allo scopo di fornirne
un’immagine chiara e completa.
Obiettivo del testo descrittivo
1)L’obiettivo principale di un testo descrittivo è informare:
è il caso delle descrizioni tecniche e scientifiche presenti nelle enciclopedie, nei manuali,
nei dizionari, nelle guide.
2)Accanto a questo obiettivo, però, se ne possono perseguire altri come
Influenzare il destinatario (colui a cui è indirizzato il testo), positivamente o negativamente,
circa l’oggetto della descrizione.
Il testo viene in questo caso usato a scopo prevalentemente persuasivo.
A questa categoria appartengono i testi pubblicitari, che pongono in evidenza
le qualità del prodotto e ne omettono i difetti, allo scopo di indurre il destinatario ad apprezzare
il prodotto in questione a scapito di altri.
3)Nel caso in cui domini invece l’esigenza di esprimere, attraverso una descrizione, sentimenti,
emozioni o stati d’animo, prevale lo scopo espressivo.
Questa tipologia di testi è molto diffusa in tutti gli ambiti della vita sociale.
Spesso si trovano inseriti all’interno di un testo narrativo, espositivo o argomentativo.
Qualunque testo giornalistico, pubblicitario, manuale scientifico, ecc… contiene, infatti, una
o più parti descrittive.
La struttura del testo descrittivo
La struttura del testo descrittivo
I testi descrittivi, pur variando tra loro a seconda dell’oggetto
descritto, della situazione comunicativa e dello scopo per cui
sono prodotti, presentano, nella loro struttura, alcune
caratteristiche generali:
- il referente, cioè la cosa, la persona o l’animale descritto;
- le qualità e le parti, cioè gli elementi del referente che vengono
elencati durante la descrizione. Per offrire un quadro chiaro
dell’oggetto è necessario che si facciano riferimenti precisi alle
varie parti di cui è composto e alle qualità che lo
contraddistinguono.
Tipi di descrizione
Descrizione soggettiva e oggettiva
La descrizione può essere fatta in modo
personale (soggettivo) o in modo impersonale (oggettivo).
Nella descrizione soggettiva l’autore propone il referente della
descrizione (cioè l’oggetto descritto) dal suo personale punto di
vista; ne dà una rappresentazione filtrata attraverso il suo
particolare modo di vedere e di sentire la realtà che lo circonda,
nell’intento di suscitare analoghe emozioni nel destinatario. Lo
scopo principale di un testo di questo tipo è evidentemente
persuasivo o emotivo
ESEMPIO DI TESTO SOGGETTIVO
Non avevo mai visto niente di più bello. Era perfetta, ancora più affascinante
di come l’avevo immaginata. Alcune settimane prima, quando l’avevo vista su
quella fotografia, mi avevano colpito la linea snella e i colori brillanti, che
facevano risaltare le sue forme armoniose. Ora lei era davanti a me: immobile,
sicura di sé, che mi guardava. Ero così emozionato che non riuscivo ad
avvicinarmi. Mi chiedevo se quella che stavo vivendo era una situazione reale
o uno straordinario sogno, che si sarebbe dissolto poco dopo, per sempre.
Chiusi gli occhi, li riaprii. Lei era ancora lì: splendente. La guardai, prima di
avvicinarmi, in ogni dettaglio: nella realtà era più grande e meno leggera di
come appariva in fotografia, ma non per questo meno proporzionata; mi
appariva elegantissima, curata in ogni particolare. Mi feci coraggio e mi
accostai, dicendole che il suo arrivo mi riempiva di felicità. Lei, muta, mi
faceva capire che sarebbe stata per me una amica fedele e una inseparabile
compagna di viaggio. L’avevo desiderata tanto ed ora era mia: era la mia
nuova moto.
DESCRIZIONE OGGETTIVA
Nella descrizione oggettiva l’autore non esprime emozioni o
giudizi personali, presenta il referente in modo impersonale e
oggettivo. Lo scopo preminente di questo tipo di descrizione è
quello informativo.
ESEMPIO DI TESTO OGGETTIVO
Esempio:
La regione Marche, collocata nell’Italia centrale, è bagnata, ad est, dal mare
Adriatico e confina a nord con L’Emilia Romagna e la Repubblica di San
Marino, ad ovest con la Toscana e l’Umbria, a sud con l’Abruzzo e il Lazio. Il
suo territorio (10 chilometri quadrati circa) è suddiviso fra quattro province:
Pesaro, Urbino, Ancona, Macerata, Ascoli Piceno. Ancona è il capoluogo delle
Marche.
Lo sviluppo delle vie di comunicazione è la condizione fondamentale per il
raggiungimento di questa meta. Il principale asse stradale, autostradale e
ferroviario si snoda lungo la costa adriatica e a esso fanno capo importanti
arterie trasversali, che mettono in comunicazione il versante adriatico con
quello tirrenico.
(Modificato da Enciclopedia della geografia, De Agostini, Novara, 1996)
Riassumendo…
Le caratteristiche dello stile di un testo descrittivo
Le principali caratteristiche di un testo descrittivo da un punto di vista
linguistico sono le seguenti:
-l’uso degli indicatori spaziali: avverbi, preposizioni, locuzioni avverbiali
(davanti, dietro, in basso, in alto, a sinistra, a destra, ecc…), indispensabili
nella descrizione di un luogo, di una persona, per la collocazione di un oggetto
nello spazio e per la definizione delle parti che lo compongono;
-l’uso degli aggettivi, che indicano le qualità del referente;
-l’uso di frasi brevi, per una maggiore chiarezza della descrizione;
-l’uso dei verbi all’indicativo presente e imperfetto, cioè dei cosiddetti tempi
durativi, che permettono di esprimere azioni che durano nel tempo;
- ricchezza e varietà nell’uso dei termini, indispensabile per fornire
un’immagine chiara e precisa del referente e delle parti che lo compongono.
Le tecniche della descrizione
A secondo del soggetto da descrivere, dello scopo e del destinatario, variano
anche le tecniche della descrizione stessa.
Un elemento discriminante è sicuramente il punto di vista da cui si sceglie di
osservare e descrivere la realtà (una finestra su un cortile, l’ultimo piano un
palazzo, il centro di una piazza).
Si può poi scegliere un criterio particolare di ordine, spaziale o gerarchico, in
base al quale impostare la descrizione. Nel primo caso si procederà dall’alto
verso il basso o viceversa, da sinistra a destra o da destra a sinistra; nel
secondo caso si può partire da una visione d’insieme per giungere all’analisi
dei particolari dell’immagine o viceversa.
Esempio:
L’autobus stava per partire, rombava sordo con improvvisi raschi
e singulti. La piazza era silenziosa nel grigio dell’alba, sfilacce di
nebbia ai campanili della Matrice; solo il rombo dell’autobus e la
voce del venditore di panelle, panelle calde panelle, implorante
ed ironica. Il bigliettaio chiuse lo sportello, l’autobus si mosse con
un rumore di sfasciume.
(L. Sciascia, Il giorno della civetta, Adelphi, Milano, 1988)
Questa descrizione di una piazza e della partenza di un autobus è
realizzata in modo assolutamente oggettivo e impersonale,
secondo un criterio di ordine che procede dall’esterno (piazza)
all’interno (autobus).
la presenza delle sensazioni uditive
Un altro elemento importante attraverso cui viene costruita la
scena è la presenza delle sensazioni uditive che contribuiscono a
creare un’immagine viva e dinamica davanti ai nostri occhi di
lettori. L’udito, l’olfatto,
il gusto, il tatto,
oltre naturalmente alla vista,
sono i canali attraverso cui percepiamo il mondo che ci circonda
e i messaggi che la realtà esterna ci invia. E’ inevitabile quindi che
i nostri sensi rimangano coinvolti nel momento stesso in cui
descriviamo qualcosa.
Come abbiamo già ricordato, il testo descrittivo si trova spesso
inserito all’interno di altri testi. E’ il caso di romanzi e racconti nei
quali abbondano le descrizioni di luoghi e personaggi sia nei loro
tratti fisici che caratteriali.
Esempio:
[…] I suoi abiti erano miseri: un vestito di tela, un vecchio velo sbiadito e
sandali con le suole consunte, ma si era avvolta nel velo in modo far risaltare
la figura slanciata, il sedere sporgente, il petto formoso, le gambe ben fatte e
aveva lasciato scoperta la riga dei capelli neri e il volto abbronzato e grazioso.
[…] Non aveva famiglia, né mezzi, ma non perdeva mai la fiducia in se stessa.
tanta sicurezza era probabilmente dovuta alla sua grande bellezza, ma non era
questo l’unico motivo. Era forte per natura e quella forza non l’abbandonava
un solo istante. I suoi splendidi occhi tradivano a volte questo sentimento
rendendola meno attraente per alcuni e molto più per gli altri
(Nagib Mahfuz, Vicolo del mortaio)
Esempi
Esempio descrizione soggettiva
Dear Future Generations: Sorry Doppiato In Italiano! – YouTube
Esempio descrizione oggettiva
il ciclo dell inquinamento atmosferico - YouTube
Domande???
L'osservazione

More Related Content

PPT
La relazione con il paziente con disagio psichico
PPTX
Comunicazione Assertiva
PPT
Relazione d'aiuto
PPTX
Il conflitto (con esercizi)
PPTX
Gli Assiomi della Comunicazione
PPT
Training Assertivo
PDF
Stili comunicativi
PPT
Winnicot
La relazione con il paziente con disagio psichico
Comunicazione Assertiva
Relazione d'aiuto
Il conflitto (con esercizi)
Gli Assiomi della Comunicazione
Training Assertivo
Stili comunicativi
Winnicot

What's hot (20)

PPT
La comunicazione non verbale
PPTX
Intelligenza emotiva
PDF
La gestione dei conflitti
PPT
La creatività
PDF
Comunicazione efficace: principi e tecniche di base
PDF
Autoefficacia
PPTX
La teoria dell’attaccamento
PPT
TEORIA DELL'ATTACCAMENTO
PPTX
Gestione del conflitto e della relazione
PDF
121 microsoft power point - ascolto attivo
PPTX
Intelligenza emotiva slideshare
PPT
La comunicazione
PDF
L'ascolto attivo
PPT
2. lezione osservazione nido
PPT
linguaggio del corpo
PPT
Metodi di gestione del conflitto nei gruppi di lavoro
PPT
Psicologia arco vita
PPTX
Erik Erikson: sviluppo psicosociale
PDF
Tecniche di comunicazione efficace
PPTX
Il potere dell’empatia
La comunicazione non verbale
Intelligenza emotiva
La gestione dei conflitti
La creatività
Comunicazione efficace: principi e tecniche di base
Autoefficacia
La teoria dell’attaccamento
TEORIA DELL'ATTACCAMENTO
Gestione del conflitto e della relazione
121 microsoft power point - ascolto attivo
Intelligenza emotiva slideshare
La comunicazione
L'ascolto attivo
2. lezione osservazione nido
linguaggio del corpo
Metodi di gestione del conflitto nei gruppi di lavoro
Psicologia arco vita
Erik Erikson: sviluppo psicosociale
Tecniche di comunicazione efficace
Il potere dell’empatia
Ad

L'osservazione

  • 1. Che cosa significa per voi osservare? A CURA DI M. BENTIVEGNA
  • 2. Osserva e descrivi una situazione
  • 3. Cosa è l’osservazione L'osservazione è un procedimento selettivo e si differenzia dal semplice guardare o vedere perchè lo sguardo dell'osservatore è guidato e selettivo e mira ad ottenere le informazioni rilevanti nel modo più accurato ed efficace. Ogni persona compie quotidianamente un numero molto ampio di osservazioni, che danno modo di conoscere, classificare, analizzare componenti diverse dell' ambiente umano e fisico che ci circonda.
  • 5. Ruolo dell’osservatore Persona che in qualche modo “seleziona” i dati dell’osservazione Stabilisce un rapporto con l’oggetto dell’osservazione, si deve conoscere e definire il modo in cui si comporta con l’altro e il modo in cui agisce nell’ambiente e nel contesto di osservazione “incontro tra due persone” (osservatore e osservato) – ulteriore dato dell’osservazione
  • 6. Tipi di osservazione 1-L'OSSERVAZIONE DIRETTA L'osservazione è diretta quando il suo impiego non richiede la presenza di strumenti o dispositivi che si frappongono tra l'osservatore e l'osservato, e si svolge senza una dilazione temporale , ossia osservazione e registrazione dei dati sono effettuate contemporaneamente. Esempio: visione diretta parco sommerso
  • 7. Tipi di osservazione 2-L'OSSERVAZIONE NATURALISTICA L'osservazione naturalistica viene adottata per lo studio dei fenomeni e comportamenti che si presentano allo stato naturale, cioè in situazioni di vita reale. All'interno dello svolgersi di queste, uno o più osservatori registrano tutto ciò che avviene avendo cura di evitare che stimolazioni di disturbo possano interferire o alterare la comparsa spontanea di un certo comportamento. Il ruolo dell'osservazione naturalistica è studiare la natura per sé.
  • 8. Tipi di osservazione 3-L'OSSERVAZIONE INDIRETTA L'osservazione si dice indiretta quando utilizza strumenti che si frappongono tra l'osservatore e l'osservato. Lo scopo di questi strumenti è soprattutto quello di raccogliere opinioni, idee ed esperienze circa il mondo e il comportamento dei soggetti.
  • 9. osservatore Processo interno dell’osservatore mentre osserva Capacità di integrare e riflettere Consapevolezza del proprio mondo interno L’osservatore partecipa e interagisce L’osservatore registra ciò che avviene
  • 10. ALTRA CARATTERISTICA L'OSSERVAZIONE PARTECIPANTE E NON L'esser coinvolto con il soggetto osservato, o l'intervenire nel contesto rappresentano un'altro aspetto secondo il quale si può considerare l'osservazione, cioè partecipante o non/partecipante.
  • 11. Tipi di osservazione 1. osservazione partecipante (o partecipe), quando l’osservatore partecipa al fenomeno osservato divenendo egli stesso parte della situazione; 2. osservazione distaccata quando, invece, l’osservatore occupa una posizione esterna al campo di osservazione
  • 12. Osservazione partecipe Caratteristiche: – L’osservatore è parte del fenomeno osservato – Si raccolgono informazioni in più ambiti osservativi – Si osservano comportamenti, reazioni, e vissuti – Si pone attenzione al significato al comportamento – Si confrontano e correlano dati, simboli, relazioni ed esperienze che hanno significato per il soggetto. – Si evita di attribuire significato arbitrario e chiarisce elementi non evidenti del comportamento – Si sospende di giudizio fino a che non ci siano dati che ne suggeriscono la rilevanza.
  • 13. Osservazione distaccata Caratteristiche  L’osservatore occupa una posizione esterna al campo di osservazione, è indifferente agli approcci del soggetto osservato, è silenzioso e discreto  E’ data maggiore attenzione al dettaglio  Descrizione rigorosa del comportamento e sua misurazione  Attenzione alla rilevazione del comportamento  Parte da osservazioni libere e poi sceglie i dati in base alla regolarità
  • 14. 1- La descrizione  Trae origine dal metodo dei diari che dal punto di vista storico, è uno dei metodi più antichi utilizzati in psicologia. Esso consiste nel segnare per iscritto, giorno per giorno, la successione dei comportamenti o delle modificazioni dei comportamenti che si verificano.  E’ introdotta una limitazione temporale, spaziale o situazionale al cosa osservare. Posta questa limitazione, il compito dell'osservatore resta quello di descrivere tutto quello che accade, senza essere in alcun modo deliberatamente selettivo  Appare chiaro che questo metodo ha il pregio di descrivere il comportamento nella sua continuità. Tecniche per osservare o per registrare idati
  • 16. Esempio 2: descrivi un compagno di classe
  • 17. Il metodo della descrizione nella stesura dei testi Il testo descrittivo
  • 18. Il testo descrittivo Il testo descrittivo mostra, attraverso un’attenta osservazione come e’ fatta una cosa (un luogo, una persona, un animale), evidenziandone le caratteristiche, le qualità, gli aspetti distintivi, allo scopo di fornirne un’immagine chiara e completa.
  • 19. Obiettivo del testo descrittivo 1)L’obiettivo principale di un testo descrittivo è informare: è il caso delle descrizioni tecniche e scientifiche presenti nelle enciclopedie, nei manuali, nei dizionari, nelle guide. 2)Accanto a questo obiettivo, però, se ne possono perseguire altri come Influenzare il destinatario (colui a cui è indirizzato il testo), positivamente o negativamente, circa l’oggetto della descrizione. Il testo viene in questo caso usato a scopo prevalentemente persuasivo. A questa categoria appartengono i testi pubblicitari, che pongono in evidenza le qualità del prodotto e ne omettono i difetti, allo scopo di indurre il destinatario ad apprezzare il prodotto in questione a scapito di altri. 3)Nel caso in cui domini invece l’esigenza di esprimere, attraverso una descrizione, sentimenti, emozioni o stati d’animo, prevale lo scopo espressivo. Questa tipologia di testi è molto diffusa in tutti gli ambiti della vita sociale. Spesso si trovano inseriti all’interno di un testo narrativo, espositivo o argomentativo. Qualunque testo giornalistico, pubblicitario, manuale scientifico, ecc… contiene, infatti, una o più parti descrittive.
  • 20. La struttura del testo descrittivo La struttura del testo descrittivo I testi descrittivi, pur variando tra loro a seconda dell’oggetto descritto, della situazione comunicativa e dello scopo per cui sono prodotti, presentano, nella loro struttura, alcune caratteristiche generali: - il referente, cioè la cosa, la persona o l’animale descritto; - le qualità e le parti, cioè gli elementi del referente che vengono elencati durante la descrizione. Per offrire un quadro chiaro dell’oggetto è necessario che si facciano riferimenti precisi alle varie parti di cui è composto e alle qualità che lo contraddistinguono.
  • 21. Tipi di descrizione Descrizione soggettiva e oggettiva La descrizione può essere fatta in modo personale (soggettivo) o in modo impersonale (oggettivo). Nella descrizione soggettiva l’autore propone il referente della descrizione (cioè l’oggetto descritto) dal suo personale punto di vista; ne dà una rappresentazione filtrata attraverso il suo particolare modo di vedere e di sentire la realtà che lo circonda, nell’intento di suscitare analoghe emozioni nel destinatario. Lo scopo principale di un testo di questo tipo è evidentemente persuasivo o emotivo
  • 22. ESEMPIO DI TESTO SOGGETTIVO Non avevo mai visto niente di più bello. Era perfetta, ancora più affascinante di come l’avevo immaginata. Alcune settimane prima, quando l’avevo vista su quella fotografia, mi avevano colpito la linea snella e i colori brillanti, che facevano risaltare le sue forme armoniose. Ora lei era davanti a me: immobile, sicura di sé, che mi guardava. Ero così emozionato che non riuscivo ad avvicinarmi. Mi chiedevo se quella che stavo vivendo era una situazione reale o uno straordinario sogno, che si sarebbe dissolto poco dopo, per sempre. Chiusi gli occhi, li riaprii. Lei era ancora lì: splendente. La guardai, prima di avvicinarmi, in ogni dettaglio: nella realtà era più grande e meno leggera di come appariva in fotografia, ma non per questo meno proporzionata; mi appariva elegantissima, curata in ogni particolare. Mi feci coraggio e mi accostai, dicendole che il suo arrivo mi riempiva di felicità. Lei, muta, mi faceva capire che sarebbe stata per me una amica fedele e una inseparabile compagna di viaggio. L’avevo desiderata tanto ed ora era mia: era la mia nuova moto.
  • 23. DESCRIZIONE OGGETTIVA Nella descrizione oggettiva l’autore non esprime emozioni o giudizi personali, presenta il referente in modo impersonale e oggettivo. Lo scopo preminente di questo tipo di descrizione è quello informativo.
  • 24. ESEMPIO DI TESTO OGGETTIVO Esempio: La regione Marche, collocata nell’Italia centrale, è bagnata, ad est, dal mare Adriatico e confina a nord con L’Emilia Romagna e la Repubblica di San Marino, ad ovest con la Toscana e l’Umbria, a sud con l’Abruzzo e il Lazio. Il suo territorio (10 chilometri quadrati circa) è suddiviso fra quattro province: Pesaro, Urbino, Ancona, Macerata, Ascoli Piceno. Ancona è il capoluogo delle Marche. Lo sviluppo delle vie di comunicazione è la condizione fondamentale per il raggiungimento di questa meta. Il principale asse stradale, autostradale e ferroviario si snoda lungo la costa adriatica e a esso fanno capo importanti arterie trasversali, che mettono in comunicazione il versante adriatico con quello tirrenico. (Modificato da Enciclopedia della geografia, De Agostini, Novara, 1996)
  • 25. Riassumendo… Le caratteristiche dello stile di un testo descrittivo Le principali caratteristiche di un testo descrittivo da un punto di vista linguistico sono le seguenti: -l’uso degli indicatori spaziali: avverbi, preposizioni, locuzioni avverbiali (davanti, dietro, in basso, in alto, a sinistra, a destra, ecc…), indispensabili nella descrizione di un luogo, di una persona, per la collocazione di un oggetto nello spazio e per la definizione delle parti che lo compongono; -l’uso degli aggettivi, che indicano le qualità del referente; -l’uso di frasi brevi, per una maggiore chiarezza della descrizione; -l’uso dei verbi all’indicativo presente e imperfetto, cioè dei cosiddetti tempi durativi, che permettono di esprimere azioni che durano nel tempo; - ricchezza e varietà nell’uso dei termini, indispensabile per fornire un’immagine chiara e precisa del referente e delle parti che lo compongono.
  • 26. Le tecniche della descrizione A secondo del soggetto da descrivere, dello scopo e del destinatario, variano anche le tecniche della descrizione stessa. Un elemento discriminante è sicuramente il punto di vista da cui si sceglie di osservare e descrivere la realtà (una finestra su un cortile, l’ultimo piano un palazzo, il centro di una piazza). Si può poi scegliere un criterio particolare di ordine, spaziale o gerarchico, in base al quale impostare la descrizione. Nel primo caso si procederà dall’alto verso il basso o viceversa, da sinistra a destra o da destra a sinistra; nel secondo caso si può partire da una visione d’insieme per giungere all’analisi dei particolari dell’immagine o viceversa.
  • 27. Esempio: L’autobus stava per partire, rombava sordo con improvvisi raschi e singulti. La piazza era silenziosa nel grigio dell’alba, sfilacce di nebbia ai campanili della Matrice; solo il rombo dell’autobus e la voce del venditore di panelle, panelle calde panelle, implorante ed ironica. Il bigliettaio chiuse lo sportello, l’autobus si mosse con un rumore di sfasciume. (L. Sciascia, Il giorno della civetta, Adelphi, Milano, 1988) Questa descrizione di una piazza e della partenza di un autobus è realizzata in modo assolutamente oggettivo e impersonale, secondo un criterio di ordine che procede dall’esterno (piazza) all’interno (autobus).
  • 28. la presenza delle sensazioni uditive Un altro elemento importante attraverso cui viene costruita la scena è la presenza delle sensazioni uditive che contribuiscono a creare un’immagine viva e dinamica davanti ai nostri occhi di lettori. L’udito, l’olfatto, il gusto, il tatto, oltre naturalmente alla vista, sono i canali attraverso cui percepiamo il mondo che ci circonda e i messaggi che la realtà esterna ci invia. E’ inevitabile quindi che i nostri sensi rimangano coinvolti nel momento stesso in cui descriviamo qualcosa. Come abbiamo già ricordato, il testo descrittivo si trova spesso inserito all’interno di altri testi. E’ il caso di romanzi e racconti nei quali abbondano le descrizioni di luoghi e personaggi sia nei loro tratti fisici che caratteriali.
  • 29. Esempio: […] I suoi abiti erano miseri: un vestito di tela, un vecchio velo sbiadito e sandali con le suole consunte, ma si era avvolta nel velo in modo far risaltare la figura slanciata, il sedere sporgente, il petto formoso, le gambe ben fatte e aveva lasciato scoperta la riga dei capelli neri e il volto abbronzato e grazioso. […] Non aveva famiglia, né mezzi, ma non perdeva mai la fiducia in se stessa. tanta sicurezza era probabilmente dovuta alla sua grande bellezza, ma non era questo l’unico motivo. Era forte per natura e quella forza non l’abbandonava un solo istante. I suoi splendidi occhi tradivano a volte questo sentimento rendendola meno attraente per alcuni e molto più per gli altri (Nagib Mahfuz, Vicolo del mortaio)
  • 30. Esempi Esempio descrizione soggettiva Dear Future Generations: Sorry Doppiato In Italiano! – YouTube Esempio descrizione oggettiva il ciclo dell inquinamento atmosferico - YouTube