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MANINE
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Back to school: in bambini non sono pigri …4
Viaggi: la scienza può stupire? …5
Libri: 10 consigli per stimolare la lettura …8
Giochi all’aperto: la girandola dei cerca-colori …9
Cuciniamo: una torta con la ghirlanda …12
Vita da mamma: quale libro ti rispecchia? …14
Novità libri per bambini …15
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Back to school: i bambini non sono pigri
Durante le vacanze ho letto un libro molto interessante sull’importanza della
scrittura, sul collegamento tra le abilità grafico-motorie e il funzionamento
della mente. Apre gli occhi ai genitori sul perchè i bambini sono pigri,
svogliati, disordinati, smemorati. Mi è piaciuto per i consigli pratici contenuti
e per i percorsi educativi suggeriti.
“Definire “pigro” un bambino significa non aver capito nulla di lui.” Quello che spesso chiamiamo
“pigrizia” è in realtà uno stato psicofisico che ha delle ragioni accertabili, molto simili a ingranaggi
inceppati, ad anelli deboli della catena che regola il buon funzionamento della mente e del corpo di
ognuno di noi. MeI Levine, esperto dei problemi dell’apprendimento, individua otto cause di scarso
rendimento, e le illustra una per una con il racconto di un caso esemplare…
Mi sono accorta con i compiti delle vacanze che condivido in pieno alcune tesi dell’autore:
- un insegnante con più di venti alunni non può seguire ogni bambino al banco, come può fare
un genitore a casa
- i compiti a casa sono una grande occasione per affinare lo studio, se il genitore è attento e
consapevole delle difficoltà che possono stare dietro alla pigrizia, alla smomoratezza ecc
- l’organizzazione mentale si impara
- l’educazione è la crescita di una personalità
- le abilità si conquistano in vari modi e la motricità è molto importante
- non ci sono percorsi educativi fissi, ogni talento umano ha il suo
Questo libro potrebbe essere un inno all’homeschooling, una guida per i genitori che vogliono farsi
carico del loro ruolo di affiancamento nei compiti, ma soprattutto di educazione dei figli, consapevoli
che anche loro devono imparare il loro ruolo.
Adeguando i consigli all’età dei miei bambini, ci dedicheremo molto alla motricità fine, iniziando –
come suggerisce il libro – dagli esercizi di calligrafia.
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Viaggi: la scienza può stupire?
Abbiamo visitato il nuovo Muse di Trento.
A Trento hanno aperto da poco il MUSE, museo altamente innovativo e tecnologico dedicato alle
scienze naturali con uno slogan molto chiaro: “Curiosi di natura”. Mentre eravamo in Trentino, è
andata in onda una puntata di SuperQuark (il video) che lo presentava con l’ambizione dello scopo
per cui è stato creato: “La scienza può ancora stupire?” Noi ci siamo stati e ne sono uscita entusiasta.
Il primo impatto è sicuramente d’effetto: una struttura moderna, tutta vetri, in cui si gira attorno a
uno vuoto centrale dove sono appesi animali imbalsamati. L’impressione è che stiamo entrando in un
ambiente coinvolgente e luminoso, in cui lo sguardo trova un dettaglio ogni volta che si perde. Girare
attorno all’esposizione centrale crea un effetto strano: stiamo spiando, non siamo dentro, sembra un
gioco.
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Il Muse è un immenso laboratorio. L’effetto stupore è riproposto ovunque.
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Nella serra troverete due cascate e un bellissimo allestimento per presentare le piante della
collezione. Il Muse è disposto su più piani, cercando di rappresentare la montagna. Al piano interrato
le ossa dei reperti (e i dinosauri!), all’ultimo le vette con i ghiacciai, animali, rocce e fiori delle cime.
La curiosità si coltiva pensando che la ricerca non è ancora finita.
Alcune informazioni pratiche: ci sono molti posteggi attorno al Muse, ma ancora poche strutture (io
ho visto ad esempio solo un bar all’interno e uno fuori). Chi soffre di vertigini non amerà tutti quei
vetri come balaustra, ma l’alternativa tra scale e ascensore dovrebbe salvarli. Evitate i periodi di alta
affluenza perchè alcuni spazi (delimitati sempre da vetri) sono percorribili in fila indiana, con relativa
sosta per le foto di quello davanti. Ho visto alcune mamme con il passeggino, ma lo sconsiglierei.
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Libri:10 consigli per stimolare la lettura
1. Ascoltare audiolibri per iniziare ad appassionarsi alla storia
2. Inventare delle carte gioco per recensire i libri
3. Avvicinarsi ai romanzi scegliendo storie di sport
4. Allestire divertenti librerie a tema
5. Abbinare il libro in un gioco
6. Inventare una attività legata alla storia
7. Cercare nella realtà i riferimenti della storia
8. Proporre altre identità senza correre rischi
9. Darsi un obiettivo e guadagnarsi un diploma di lettura
10. Collezionare bei titoli
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Giochi all’aperto: la girandola dei cerca-colori
Nelle ultime giornate calde i bambini hanno da soli milioni di idee su come giocare all’aria aperta.
Dovendo fare una passeggiata un po’ più lunga in montagna, ho preparato un gioco soprattutto per il
più piccolo. Appena usciti di casa in montagna ho consegnato a ciascun bambino una ruota di colori.
Dovevano trovare nei prati fiori, alberi o altri elementi della natura che avessero uno dei colori
riportati. Li abbiamo trovati quasi tutti.
10
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Arrivati a casa abbiamo costruito una girandola. Vi allego le immagini da fotocopiare.
Tagliate i due quadrati e incollateli uno sul retro dell’altro. Tagliate lungo le diagonali, da ogni angolo
tagliate solo metà della linea dall’angolo al centro. Piegate gli angoli verso il centro e fermateli con un
fermacampione.
Durante la passeggiata abbiamo raccolto: pigne, un pezzetto di corteccia, foglie e qualche fiore
che abbiamo avvicinato ai rispettivi colori della girandola (un po’ più autunnali della ruota e senza il
blu).
Raccogliere è come giocare ai cercatori, ai detective, quindi piace ai bambini.
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Cuciniamo: una torta con la ghirlanda
Volete abbellire una torta? presentare diversamente la solita ricetta? o forse vi è venuta male e c’è
qualche parte rovinata da nascondere? Possiamo realizzare una bella ghirlanda di carta!
L’idea mi è venuta riuscendo a cuocere una torta di mele storta, con una notevole differenza di
spessore tra un lato e l’altro. Facciamo finta che sia un talento anche questo. Da questo errore, mi è
venuto in mente di decorarla in modo che non si vedesse. Dopo aver considerato la possibilità di
mettere una zeppa come per i tavoli che dondolano, ho ripiegato su una ghirlanda con la carta.
Realizzarla è molto semplice, potete lasciarla come incombenza i bambini e affidarvi alla loro fantasia
per il soggetto da ritagliare. In previsione della Pasqua, io ho provato a farla con dei coniglietti.
Iniziamo…
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Serve un foglio di carta in
formato A4, lo piegate a metà
per il lungo e nuovamente a
metà fino ad ottenere quattro
strisce lunghe che taglierete.
Unite le strisce una di seguito
all’altra ottenendo un lungo
nastro, che piegherete su se
stesso a metà e nuovamente a
metà più volte fino ad ottenere
un rettangolo di pochi
centimetri.
Disegnate sul quadrato un soggetto a
piacere, io ho scelto un coniglio. Fate
attenzione ad allargare il disegno in
modo da utilizzare su entrambi i lati
una porzione del bordo verticale,
quello costituito dalla piega del
foglio. Vi serve mantenere quel
bordo, altrimenti il disegno non
resterà attaccato al successivo. Lo
spessore dei fogli potrebbe rendere
difficile il taglio, anche se fosse
grossolano andrà bene ugualmente.
Adesso provate ad aprire la
ghirlanda! Magia!
14
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Vita da mamma: quale libro ti rispecchia?
Se è vero che le fiabe servono ai bambini per capire le loro emozioni, è vero che certi romanzi hanno
lo stesso effetto sugli adulti. Nei prossimi giorni i bambini arriveranno a casa con i loro lavoretti per la
mamma, io vorrei suggerirvi dei titoli di romanzi da leggere per riflettere sulla vostra vita di mamme.
Ma come fa a far tutto?
di Allison Pearson
Questa è una mamma in carriera con due figli piccoli. Si deve
dividere tra famiglia e lavoro, inventando compromessi ogni giorno.
Qualche volta ci riesce con successo, qualche volta un po’ meno.
Arriva il momento in cui deve prendere una grossa decisione e
scegliere: famiglia o lavoro?
L’acustica perfetta
di Daria Bignardi
Questa è una mamma che non lavora, si dedica interamente al
marito e ai tre figli, almeno fino al giorno in cui scappa di casa. La
storia è raccontata dal marito che cercando il motivo di questo gesto
ricostruisce la vita di una donna di cui non sapeva niente. Lettura
avvincente, mai noioso, con molte riflessioni acute su cui
soffermarsi.
La vita di un’altra
di Frédérique Deghelt
Questa è un’altra mamma che lavora, o almeno lavorava prima di
dare le dimissioni. Ha tre figli e un’amnesia totale: non ricorda
assolutamente nulla. La sua mente è tornata alla sera in cui ha
conosciuto l’uomo che adesso dice di essere suo marito. Cosa le ha
fatto perdere la memoria? ma soprattutto, come ha fatto a diventare
una donna così diversa dalla ragazza che era? Cosa non le piaceva
più tanto da dimenticare? Credetemi, vi troverete a chiedervi anche
voi chi eravate dieci anni fa.
15
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Novità libri per bambini
Corso di coraggio per bambini paurosi
Con l’inizio della scuola affiora qualche incertezza, un po’ di
tremarella alle ginocchia, “Avrò fatto tutti i compiti?” e di
coraggio ne serve. Il libro “Corso di coraggio per bambini
paurosi” parla non solo di coraggio, ma di come gestire le
emozioni, in particolare la paura. Per quanto si parli di
educazione emotiva ai bambini non è mai abbastanza. Quello
che hanno capito con un gioco, a volte lo dimenticano appena
nella loro quotidianità si presenta una nuova sfida. Servono
mezzi nuovi per affrontare l’argomento e questo libro mi
piace molto.
Corso di coraggio per bambini paurosi
di Rita Vilela
ed. Narrativa San Paolo Ragazzi
La mia estate con i Ruberson
Mentre è in viaggio verso la casa di campagna
della nonna con la famiglia e l’antipatica sorella,
Vera viene rapita con tanto di bagagli da una
insolita banda di pirati, capitanata da Karlo il
Terribile. La famiglia non sembra cercarla con
tanto impegno e Vera decide di passare l’estate
con i pirati. Viaggiare sul camper dei pirati si
rivela la vacanza ideale: si nuota nel lago quando
se ne ha voglia, si fanno scorpacciate di dolci e si
dorme all’aperto. Una storia ricca di azione e
risate, che offre spunti di riflessione sulla
giustizia, sul denaro e sulla famiglia. Titolo
vincitore del il Finlandia Junior Prize.
La mia estate con i Ruberson
Siri Kolu
Feltrinelli Kids
16
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MANINE
www.scuolainsoffitta.com
Settembre, 2013

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MANINE

  • 3. 3 www.scuolainsoffitta.com MANINE www.scuolainsoffitta.com Back to school: in bambini non sono pigri …4 Viaggi: la scienza può stupire? …5 Libri: 10 consigli per stimolare la lettura …8 Giochi all’aperto: la girandola dei cerca-colori …9 Cuciniamo: una torta con la ghirlanda …12 Vita da mamma: quale libro ti rispecchia? …14 Novità libri per bambini …15
  • 4. 4 www.scuolainsoffitta.com Back to school: i bambini non sono pigri Durante le vacanze ho letto un libro molto interessante sull’importanza della scrittura, sul collegamento tra le abilità grafico-motorie e il funzionamento della mente. Apre gli occhi ai genitori sul perchè i bambini sono pigri, svogliati, disordinati, smemorati. Mi è piaciuto per i consigli pratici contenuti e per i percorsi educativi suggeriti. “Definire “pigro” un bambino significa non aver capito nulla di lui.” Quello che spesso chiamiamo “pigrizia” è in realtà uno stato psicofisico che ha delle ragioni accertabili, molto simili a ingranaggi inceppati, ad anelli deboli della catena che regola il buon funzionamento della mente e del corpo di ognuno di noi. MeI Levine, esperto dei problemi dell’apprendimento, individua otto cause di scarso rendimento, e le illustra una per una con il racconto di un caso esemplare… Mi sono accorta con i compiti delle vacanze che condivido in pieno alcune tesi dell’autore: - un insegnante con più di venti alunni non può seguire ogni bambino al banco, come può fare un genitore a casa - i compiti a casa sono una grande occasione per affinare lo studio, se il genitore è attento e consapevole delle difficoltà che possono stare dietro alla pigrizia, alla smomoratezza ecc - l’organizzazione mentale si impara - l’educazione è la crescita di una personalità - le abilità si conquistano in vari modi e la motricità è molto importante - non ci sono percorsi educativi fissi, ogni talento umano ha il suo Questo libro potrebbe essere un inno all’homeschooling, una guida per i genitori che vogliono farsi carico del loro ruolo di affiancamento nei compiti, ma soprattutto di educazione dei figli, consapevoli che anche loro devono imparare il loro ruolo. Adeguando i consigli all’età dei miei bambini, ci dedicheremo molto alla motricità fine, iniziando – come suggerisce il libro – dagli esercizi di calligrafia.
  • 5. 5 www.scuolainsoffitta.com Viaggi: la scienza può stupire? Abbiamo visitato il nuovo Muse di Trento. A Trento hanno aperto da poco il MUSE, museo altamente innovativo e tecnologico dedicato alle scienze naturali con uno slogan molto chiaro: “Curiosi di natura”. Mentre eravamo in Trentino, è andata in onda una puntata di SuperQuark (il video) che lo presentava con l’ambizione dello scopo per cui è stato creato: “La scienza può ancora stupire?” Noi ci siamo stati e ne sono uscita entusiasta. Il primo impatto è sicuramente d’effetto: una struttura moderna, tutta vetri, in cui si gira attorno a uno vuoto centrale dove sono appesi animali imbalsamati. L’impressione è che stiamo entrando in un ambiente coinvolgente e luminoso, in cui lo sguardo trova un dettaglio ogni volta che si perde. Girare attorno all’esposizione centrale crea un effetto strano: stiamo spiando, non siamo dentro, sembra un gioco.
  • 6. 6 www.scuolainsoffitta.com Il Muse è un immenso laboratorio. L’effetto stupore è riproposto ovunque.
  • 7. 7 www.scuolainsoffitta.com Nella serra troverete due cascate e un bellissimo allestimento per presentare le piante della collezione. Il Muse è disposto su più piani, cercando di rappresentare la montagna. Al piano interrato le ossa dei reperti (e i dinosauri!), all’ultimo le vette con i ghiacciai, animali, rocce e fiori delle cime. La curiosità si coltiva pensando che la ricerca non è ancora finita. Alcune informazioni pratiche: ci sono molti posteggi attorno al Muse, ma ancora poche strutture (io ho visto ad esempio solo un bar all’interno e uno fuori). Chi soffre di vertigini non amerà tutti quei vetri come balaustra, ma l’alternativa tra scale e ascensore dovrebbe salvarli. Evitate i periodi di alta affluenza perchè alcuni spazi (delimitati sempre da vetri) sono percorribili in fila indiana, con relativa sosta per le foto di quello davanti. Ho visto alcune mamme con il passeggino, ma lo sconsiglierei.
  • 8. 8 www.scuolainsoffitta.com Libri:10 consigli per stimolare la lettura 1. Ascoltare audiolibri per iniziare ad appassionarsi alla storia 2. Inventare delle carte gioco per recensire i libri 3. Avvicinarsi ai romanzi scegliendo storie di sport 4. Allestire divertenti librerie a tema 5. Abbinare il libro in un gioco 6. Inventare una attività legata alla storia 7. Cercare nella realtà i riferimenti della storia 8. Proporre altre identità senza correre rischi 9. Darsi un obiettivo e guadagnarsi un diploma di lettura 10. Collezionare bei titoli
  • 9. 9 www.scuolainsoffitta.com Giochi all’aperto: la girandola dei cerca-colori Nelle ultime giornate calde i bambini hanno da soli milioni di idee su come giocare all’aria aperta. Dovendo fare una passeggiata un po’ più lunga in montagna, ho preparato un gioco soprattutto per il più piccolo. Appena usciti di casa in montagna ho consegnato a ciascun bambino una ruota di colori. Dovevano trovare nei prati fiori, alberi o altri elementi della natura che avessero uno dei colori riportati. Li abbiamo trovati quasi tutti.
  • 10. 10 www.scuolainsoffitta.com Arrivati a casa abbiamo costruito una girandola. Vi allego le immagini da fotocopiare. Tagliate i due quadrati e incollateli uno sul retro dell’altro. Tagliate lungo le diagonali, da ogni angolo tagliate solo metà della linea dall’angolo al centro. Piegate gli angoli verso il centro e fermateli con un fermacampione. Durante la passeggiata abbiamo raccolto: pigne, un pezzetto di corteccia, foglie e qualche fiore che abbiamo avvicinato ai rispettivi colori della girandola (un po’ più autunnali della ruota e senza il blu). Raccogliere è come giocare ai cercatori, ai detective, quindi piace ai bambini.
  • 12. 12 www.scuolainsoffitta.com Cuciniamo: una torta con la ghirlanda Volete abbellire una torta? presentare diversamente la solita ricetta? o forse vi è venuta male e c’è qualche parte rovinata da nascondere? Possiamo realizzare una bella ghirlanda di carta! L’idea mi è venuta riuscendo a cuocere una torta di mele storta, con una notevole differenza di spessore tra un lato e l’altro. Facciamo finta che sia un talento anche questo. Da questo errore, mi è venuto in mente di decorarla in modo che non si vedesse. Dopo aver considerato la possibilità di mettere una zeppa come per i tavoli che dondolano, ho ripiegato su una ghirlanda con la carta. Realizzarla è molto semplice, potete lasciarla come incombenza i bambini e affidarvi alla loro fantasia per il soggetto da ritagliare. In previsione della Pasqua, io ho provato a farla con dei coniglietti. Iniziamo…
  • 13. 13 www.scuolainsoffitta.com Serve un foglio di carta in formato A4, lo piegate a metà per il lungo e nuovamente a metà fino ad ottenere quattro strisce lunghe che taglierete. Unite le strisce una di seguito all’altra ottenendo un lungo nastro, che piegherete su se stesso a metà e nuovamente a metà più volte fino ad ottenere un rettangolo di pochi centimetri. Disegnate sul quadrato un soggetto a piacere, io ho scelto un coniglio. Fate attenzione ad allargare il disegno in modo da utilizzare su entrambi i lati una porzione del bordo verticale, quello costituito dalla piega del foglio. Vi serve mantenere quel bordo, altrimenti il disegno non resterà attaccato al successivo. Lo spessore dei fogli potrebbe rendere difficile il taglio, anche se fosse grossolano andrà bene ugualmente. Adesso provate ad aprire la ghirlanda! Magia!
  • 14. 14 www.scuolainsoffitta.com Vita da mamma: quale libro ti rispecchia? Se è vero che le fiabe servono ai bambini per capire le loro emozioni, è vero che certi romanzi hanno lo stesso effetto sugli adulti. Nei prossimi giorni i bambini arriveranno a casa con i loro lavoretti per la mamma, io vorrei suggerirvi dei titoli di romanzi da leggere per riflettere sulla vostra vita di mamme. Ma come fa a far tutto? di Allison Pearson Questa è una mamma in carriera con due figli piccoli. Si deve dividere tra famiglia e lavoro, inventando compromessi ogni giorno. Qualche volta ci riesce con successo, qualche volta un po’ meno. Arriva il momento in cui deve prendere una grossa decisione e scegliere: famiglia o lavoro? L’acustica perfetta di Daria Bignardi Questa è una mamma che non lavora, si dedica interamente al marito e ai tre figli, almeno fino al giorno in cui scappa di casa. La storia è raccontata dal marito che cercando il motivo di questo gesto ricostruisce la vita di una donna di cui non sapeva niente. Lettura avvincente, mai noioso, con molte riflessioni acute su cui soffermarsi. La vita di un’altra di Frédérique Deghelt Questa è un’altra mamma che lavora, o almeno lavorava prima di dare le dimissioni. Ha tre figli e un’amnesia totale: non ricorda assolutamente nulla. La sua mente è tornata alla sera in cui ha conosciuto l’uomo che adesso dice di essere suo marito. Cosa le ha fatto perdere la memoria? ma soprattutto, come ha fatto a diventare una donna così diversa dalla ragazza che era? Cosa non le piaceva più tanto da dimenticare? Credetemi, vi troverete a chiedervi anche voi chi eravate dieci anni fa.
  • 15. 15 www.scuolainsoffitta.com Novità libri per bambini Corso di coraggio per bambini paurosi Con l’inizio della scuola affiora qualche incertezza, un po’ di tremarella alle ginocchia, “Avrò fatto tutti i compiti?” e di coraggio ne serve. Il libro “Corso di coraggio per bambini paurosi” parla non solo di coraggio, ma di come gestire le emozioni, in particolare la paura. Per quanto si parli di educazione emotiva ai bambini non è mai abbastanza. Quello che hanno capito con un gioco, a volte lo dimenticano appena nella loro quotidianità si presenta una nuova sfida. Servono mezzi nuovi per affrontare l’argomento e questo libro mi piace molto. Corso di coraggio per bambini paurosi di Rita Vilela ed. Narrativa San Paolo Ragazzi La mia estate con i Ruberson Mentre è in viaggio verso la casa di campagna della nonna con la famiglia e l’antipatica sorella, Vera viene rapita con tanto di bagagli da una insolita banda di pirati, capitanata da Karlo il Terribile. La famiglia non sembra cercarla con tanto impegno e Vera decide di passare l’estate con i pirati. Viaggiare sul camper dei pirati si rivela la vacanza ideale: si nuota nel lago quando se ne ha voglia, si fanno scorpacciate di dolci e si dorme all’aperto. Una storia ricca di azione e risate, che offre spunti di riflessione sulla giustizia, sul denaro e sulla famiglia. Titolo vincitore del il Finlandia Junior Prize. La mia estate con i Ruberson Siri Kolu Feltrinelli Kids