Semplificazione del testo
COS’È UNA SEMPLIFICAZIONE ?
è il modo più ACCESSIBILE
per leggere un testo


COSA NON È?
Non è una parafrasi
Non è un riassunto
infatti
Ciò che si semplifica è il TESTO e non il CONCETTO
Variabili che influenzano la leggibilità


SINTASSI       20 parole alta leggibilità
LESSICO        parole non troppo lunghe e di USO
                     COMUNE


 in questo modo viene garantita l’efficacia della
comunicazione e non la qualità artistica del brano
           Ci si basa sul DIRITTO DI CAPIRE
             e il DOVERE DI FARSI CAPIRE
CHI PRODUCE UN TESTO DEVE CONSIDERARE IL
               DESTINATARIO



 il livello di istruzione del ricevente;

 la sua competenza linguistica;

 la collocazione socio-economica;

 le conoscenze possedute;

 la sua capacità di attenzione e memorizzazione;

 le sue abitudini di lettura;

 il tipo di interesse che ha per il testo;

 la quantità di tempo che il testo richiede per essere recepito
e compreso;
LEGGIBILITÀ E COMPRENSIONE DEL TESTO



  Il testo di facile lettura è efficace per i DSA, è uno
strumento utile affinché egli possa sviluppare capacità
metacognitive.



  Questi testi non hanno lo scopo di esaurire la conoscenza, ma
sono un mezzo per sviluppare le capacità di apprendimento.
Un buon testo deve essere scritto in modo congruente al
modo in cui il bambino lo comprende senza la mediazione
dell’adulto.


  Mai dare nulla per scontato!


  I testi dati ai ragazzi devono essere graduali e commisurati
alle loro capacità, nel presentare testi troppo complessi,


il rischio è quello di rinforzare il loro senso di inadeguatezza.
CRITERI PER LA SCRITTURA CONTROLLATA E
                    RISCRITTURA
             DI TESTI DI FACILE LETTURA
                                       Da “Capire e farsi capire”
                                       di M.E. Piemontese 1996




                           Studiare in modo preliminare il
                           contenuto da trasmettere materiali
                           diversi tra loro
                           Ogni riga dovrebbe avere una propria
                           unità di senso



Distinguere le informazioni principali da quelle secondarie;

Scrivere periodi brevi (20/30 parole), evitando gli incisi;

Scrivere testi brevi (200/250 parole);
Ripetere le parole chiave evitando i sinonimi e usando
limitatamente i pronomi;

 Rispettare l'ordine Soggetto/ Verbo/ Oggetto (SVO);

 Usare i verbi di modo finito, evitando infiniti, participi e
gerundi;

 Preferire la forma attiva a quella passiva;

 Evitare le forme impersonali;

 Usare, quando è possibile, l'infinito al posto del congiuntivo;

 Preferire i seguenti tempi dell'indicativo: presente, passato
prossimo, futuro semplice;
Evitare le personificazioni (es: Il Parlamento, i parlamentari);

 Sostituire le doppie congiunzioni e le doppie negazioni;

 Usare titolo ed immagini come rinforzo alla comprensione;

 Scrivere parole concrete anziché astratte
 (es.soldi anziché liquidi)

  preferire parole brevi (es. partire anziché allontanarsi);

 Usare il più possibile il vocabolario di base e fornire
spiegazioni delle parole che non vi rientrano;

 Usare frasi coordinate;
Esempio attiva/passiva
                                                        (Bazzanella,1990)




Nel 1961,per mettere fine alla fuga dei cittadini orientali verso l’ovest del
paese, fu costruito il muro di Berlino



I sovietici (chi?) eressero un muro che dal 13 agosto 1961 divide in due
Berlino. Impedirono così ai berlinesi dalla zona orientale di fuggire verso
quella occidentale. (perche?)
ALCUNE INDICAZIONI IN MERITO ALLA
                 SINTASSI

Le proposizioni causali,temporali (esplicite con il verbo di
modo finito) e finali (implicite, con verbo di modo indefinito),
risultano più semplici delle proposizioni consecutive, ipotetiche
concessive, avversative...



 Tra le congiunzioni che introducono le causali esplicite la più
comune è PERCHE', seguita dall'indicativo presente, passato
prossimo e imperfetto. E' quindi da preferirsi a poiché,giacché,
siccome, e dalle locuzioni dal momento che, dato/visto che,
considerato che...
Tra le congiunzioni che introducono una proposizione
temporale, la più frequente è QUANDO (contemporaneità e
posteriorità). Nel caso di identità di soggetto, tra reggente e
secondaria, l'uso di PRIMA DI risulta ben comprensibile.


   Per le proposizioni finali è da preferire la forma implicita
introdotta da A o PER più l'infinito, a quelle esplicite che
richiedono il congiuntivo.


   Le proposizioni ipotetiche costruite con l'indicativo
sianell'apodosi che nella protasi, introdotte sempre da SE,
risultano sufficientemente comprensibili, ad esempio: Se studio,
imparo/Se piove, non esco/Se venivo, mi divertivo/Se farai così,
ti troverai bene, da La Cornacchia Ladra.
Indice di Gulpease

Permette di calcolare la difficoltà di comprensione di un testo
scritto considerando due variabili linguistiche:
la parola (lunghezza misurata in sillabe)
la frase (lunghezza media di parole per frase)


I risultati della formula oscillano su una scala di valori compresi tra "O"
e "100", dove il valore "100" indica la leggibilità più alta e "O" la
leggibilità più bassa.


Un testo rivolto ad alunni frequentanti le scuole elementari ha un
buon valore di leggibilità quando si aggira tra 80 e 100; mentre per le
scuole medie inferiori un buon testo si aggira tra 70 e 100.
Come si calcola l’indice di Gulpease


Si utilizza il correttore ortografico di Microsoft Word.


Procedimento per il calcolo:
- cliccare su “strumenti”
- Cliccare “successivo”o “ignora” fino al termine della procedura di correzione
- Al termine potrete leggere i valori del testo


Procedimento per attivare la funzione:
- cliccare su “strumenti”
- cliccare su “opzioni”
- Cliccare su “ortografia e grammatica”
-Attivare la voce “mostra indice di leggibilità”
Mappe dazzi 54_70
I LONGOBARDI ARRIVANO IN ITALIA
I LONGOBARDI GIUNGONO IN
ITALIA                                     I longobardi sono una popolazione che
                                          proviene dalla Germania.
                                          I longobardi arrivano nel nord Italia nel
Verso la metà del VI secolo i             500.
longobardi, una popolazione di
origine germanica, occuparono vari        Alboino era il re dai longobardi.
territori dell’Italia del nord.           Alboino guida i longobardi nel nord-est
Quando, nel 568 il re longobardo          dell’Italia, qui si scontra con i Bizantini.
Alboino si presentò ai confini nord
occidentali d’Italia, i bizantini         I longobardi sconfiggono i bizantini
opposero una debole resistenza e          facilmente.
furono sconfitti, mentre le               I bizantini provengono da Bisanzio.
popolazioni locali, che avevano
subito il governo avido e dispotico       Bisanzio è una città del medio oriente
di Bisanzio, rimasero quasi               I bizantini governano gli abitanti
indifferenti. I bizantini si ritirarono   dell’Italia in modo prepotente.
lungo le fasce costiere dell’Adriatico
e del Tirreno: in tal modo poterono       Gli abitanti dell’Italia non reagiscono
conservare i principali porti della       all’arrivo dei longobardi.
penisola e quindi il collegamento         I bizantini governano solo le coste del
con Bisanzio e il dominio                 mar Adriatico e del mar Tirreno, dove
incontrastato sul commercio               c’erano importanti porti per il commercio
marittimo.                                marittimo e per collegarsi a Bisanzio.


                                                              Indice di Gulpease: 72
Grazie per
l’attenzione!

Valentina Dazzi
Valedazzi@libero.it
Mappe dazzi 54_70

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  • 1. Semplificazione del testo COS’È UNA SEMPLIFICAZIONE ? è il modo più ACCESSIBILE per leggere un testo COSA NON È? Non è una parafrasi Non è un riassunto infatti Ciò che si semplifica è il TESTO e non il CONCETTO
  • 2. Variabili che influenzano la leggibilità SINTASSI 20 parole alta leggibilità LESSICO parole non troppo lunghe e di USO COMUNE in questo modo viene garantita l’efficacia della comunicazione e non la qualità artistica del brano Ci si basa sul DIRITTO DI CAPIRE e il DOVERE DI FARSI CAPIRE
  • 3. CHI PRODUCE UN TESTO DEVE CONSIDERARE IL DESTINATARIO il livello di istruzione del ricevente; la sua competenza linguistica; la collocazione socio-economica; le conoscenze possedute; la sua capacità di attenzione e memorizzazione; le sue abitudini di lettura; il tipo di interesse che ha per il testo; la quantità di tempo che il testo richiede per essere recepito e compreso;
  • 4. LEGGIBILITÀ E COMPRENSIONE DEL TESTO Il testo di facile lettura è efficace per i DSA, è uno strumento utile affinché egli possa sviluppare capacità metacognitive. Questi testi non hanno lo scopo di esaurire la conoscenza, ma sono un mezzo per sviluppare le capacità di apprendimento.
  • 5. Un buon testo deve essere scritto in modo congruente al modo in cui il bambino lo comprende senza la mediazione dell’adulto. Mai dare nulla per scontato! I testi dati ai ragazzi devono essere graduali e commisurati alle loro capacità, nel presentare testi troppo complessi, il rischio è quello di rinforzare il loro senso di inadeguatezza.
  • 6. CRITERI PER LA SCRITTURA CONTROLLATA E RISCRITTURA DI TESTI DI FACILE LETTURA Da “Capire e farsi capire” di M.E. Piemontese 1996 Studiare in modo preliminare il contenuto da trasmettere materiali diversi tra loro Ogni riga dovrebbe avere una propria unità di senso Distinguere le informazioni principali da quelle secondarie; Scrivere periodi brevi (20/30 parole), evitando gli incisi; Scrivere testi brevi (200/250 parole);
  • 7. Ripetere le parole chiave evitando i sinonimi e usando limitatamente i pronomi; Rispettare l'ordine Soggetto/ Verbo/ Oggetto (SVO); Usare i verbi di modo finito, evitando infiniti, participi e gerundi; Preferire la forma attiva a quella passiva; Evitare le forme impersonali; Usare, quando è possibile, l'infinito al posto del congiuntivo; Preferire i seguenti tempi dell'indicativo: presente, passato prossimo, futuro semplice;
  • 8. Evitare le personificazioni (es: Il Parlamento, i parlamentari); Sostituire le doppie congiunzioni e le doppie negazioni; Usare titolo ed immagini come rinforzo alla comprensione; Scrivere parole concrete anziché astratte (es.soldi anziché liquidi) preferire parole brevi (es. partire anziché allontanarsi); Usare il più possibile il vocabolario di base e fornire spiegazioni delle parole che non vi rientrano; Usare frasi coordinate;
  • 9. Esempio attiva/passiva (Bazzanella,1990) Nel 1961,per mettere fine alla fuga dei cittadini orientali verso l’ovest del paese, fu costruito il muro di Berlino I sovietici (chi?) eressero un muro che dal 13 agosto 1961 divide in due Berlino. Impedirono così ai berlinesi dalla zona orientale di fuggire verso quella occidentale. (perche?)
  • 10. ALCUNE INDICAZIONI IN MERITO ALLA SINTASSI Le proposizioni causali,temporali (esplicite con il verbo di modo finito) e finali (implicite, con verbo di modo indefinito), risultano più semplici delle proposizioni consecutive, ipotetiche concessive, avversative... Tra le congiunzioni che introducono le causali esplicite la più comune è PERCHE', seguita dall'indicativo presente, passato prossimo e imperfetto. E' quindi da preferirsi a poiché,giacché, siccome, e dalle locuzioni dal momento che, dato/visto che, considerato che...
  • 11. Tra le congiunzioni che introducono una proposizione temporale, la più frequente è QUANDO (contemporaneità e posteriorità). Nel caso di identità di soggetto, tra reggente e secondaria, l'uso di PRIMA DI risulta ben comprensibile. Per le proposizioni finali è da preferire la forma implicita introdotta da A o PER più l'infinito, a quelle esplicite che richiedono il congiuntivo. Le proposizioni ipotetiche costruite con l'indicativo sianell'apodosi che nella protasi, introdotte sempre da SE, risultano sufficientemente comprensibili, ad esempio: Se studio, imparo/Se piove, non esco/Se venivo, mi divertivo/Se farai così, ti troverai bene, da La Cornacchia Ladra.
  • 12. Indice di Gulpease Permette di calcolare la difficoltà di comprensione di un testo scritto considerando due variabili linguistiche: la parola (lunghezza misurata in sillabe) la frase (lunghezza media di parole per frase) I risultati della formula oscillano su una scala di valori compresi tra "O" e "100", dove il valore "100" indica la leggibilità più alta e "O" la leggibilità più bassa. Un testo rivolto ad alunni frequentanti le scuole elementari ha un buon valore di leggibilità quando si aggira tra 80 e 100; mentre per le scuole medie inferiori un buon testo si aggira tra 70 e 100.
  • 13. Come si calcola l’indice di Gulpease Si utilizza il correttore ortografico di Microsoft Word. Procedimento per il calcolo: - cliccare su “strumenti” - Cliccare “successivo”o “ignora” fino al termine della procedura di correzione - Al termine potrete leggere i valori del testo Procedimento per attivare la funzione: - cliccare su “strumenti” - cliccare su “opzioni” - Cliccare su “ortografia e grammatica” -Attivare la voce “mostra indice di leggibilità”
  • 15. I LONGOBARDI ARRIVANO IN ITALIA I LONGOBARDI GIUNGONO IN ITALIA I longobardi sono una popolazione che proviene dalla Germania. I longobardi arrivano nel nord Italia nel Verso la metà del VI secolo i 500. longobardi, una popolazione di origine germanica, occuparono vari Alboino era il re dai longobardi. territori dell’Italia del nord. Alboino guida i longobardi nel nord-est Quando, nel 568 il re longobardo dell’Italia, qui si scontra con i Bizantini. Alboino si presentò ai confini nord occidentali d’Italia, i bizantini I longobardi sconfiggono i bizantini opposero una debole resistenza e facilmente. furono sconfitti, mentre le I bizantini provengono da Bisanzio. popolazioni locali, che avevano subito il governo avido e dispotico Bisanzio è una città del medio oriente di Bisanzio, rimasero quasi I bizantini governano gli abitanti indifferenti. I bizantini si ritirarono dell’Italia in modo prepotente. lungo le fasce costiere dell’Adriatico e del Tirreno: in tal modo poterono Gli abitanti dell’Italia non reagiscono conservare i principali porti della all’arrivo dei longobardi. penisola e quindi il collegamento I bizantini governano solo le coste del con Bisanzio e il dominio mar Adriatico e del mar Tirreno, dove incontrastato sul commercio c’erano importanti porti per il commercio marittimo. marittimo e per collegarsi a Bisanzio. Indice di Gulpease: 72