Il documento presenta una critica alla borghesia e alla sua percezione della libertà, sostenendo che la maggior parte delle tensioni sociali è il risultato di una lotta di classe tra borghesia e proletariato. Viene esaminato il ruolo degli eventi del '68, sottolineando che i ceti medi hanno cercato di identificarsi con il proletariato in un momento di cambiamento culturale significativo. Infine, si denuncia il centralismo della civiltà dei consumi e si propone una ristrutturazione radicale della scuola e dei media.