Il documento descrive la storia del ghetto ebraico di Roma e il Portico di Ottavia, costruito da Ottaviano Augusto in onore della sorella Ottavia. Inizialmente sede di una comunità ebraica segregata e discriminata, il ghetto subì diverse restrizioni fino alla sua abolizione nel 1870, mentre il Portico diventò un mercato del pesce nel medioevo. Ottavia, figura storica centrale, è al centro di complessi legami familiari e politici che influenzarono la sua vita e quella delle sue generazioni.