2005 Sulla previdenza pubblica ed integrativa
I REQUISITI PER OTTENERE  LA PENSIONE IN BASE  ALLA CONTRO - RIFORMA DEL GOVERNO BERLUSCONI Legge n. 243 del 23 agosto 2004 in vigore dal 6/10/2004 Schede sintetiche
Diritto alla  pensione di vecchiaia requisiti richiesti fino al 2007 Età flessibile  fra i 57 e i 65 anni , con un minimo di  5 anni di contribuzione sarà necessario raggiungere un importo minimo di pensione perché sia corrisposta prima del 65° anno a 65 anni  di età con almeno  20 anni di contributi (anche 15 anni possono essere sufficienti) Uomini Età flessibile  fra i 57 e i 65 anni , con un minimo di  5 anni di contribuzione sarà necessario raggiungere un importo minimo di pensione perché sia corrisposta prima del 65° anno a 60 anni  di età con almeno  20 anni di contributi   (anche 15 anni possono essere sufficienti) Donne Per i lavoratori dipendenti e autonomi che hanno contribuzione solo dal 1/1/1996 Per i lavoratori dipendenti e autonomi che hanno contribuzione anche prima del  1/1/1996
Diritto alla  pensione di vecchiaia requisiti richiesti  dal 2008 a 65 anni di età  con un minimo di  5 anni di effettiva contribuzione a 65 anni  di età con almeno  20 anni di contributi (anche 15 anni possono essere sufficienti) Uomini a 60 anni di età  con un minimo di  5 anni di effettiva contribuzione , sarà necessario raggiungere un importo minimo di pensione perché sia corrisposta prima del 65° anno a 60 anni  di età con almeno  20 anni di contributi   (anche 15 anni possono essere sufficienti) Donne Per i lavoratori dipendenti e autonomi che hanno contribuzione solo dal 1/1/1996   Requisiti modificati Per i lavoratori dipendenti e autonomi che hanno contribuzione anche prima del 1/1/1996 Requisiti invariati
Diritto alla  pensione di anzianità requisiti richiesti fino al 2007 Per la generalità dei lavoratori dipendenti privati e pubblici 35  CONTRIBUTI In alternativa 39 57 2007 39 57 2006 38 57 2005 38 57 2004 SOLO CONTRIBUTI Senza un’età minima ETA’ ANNI
Diritto  alla pensione di anzianità requisiti richiesti fino al 2007 Per i lavoratori dipendenti privati e pubblici con la qualifica di operai o lavoratori precoci  uomini e donne 35  CONTRIBUTI In alternativa 39 57 2007 39 57 2006 38 56 2005 38 56 2004 SOLO CONTRIBUTI Senza un’età minima ETA’ ANNI
Diritto alla  pensione di anzianità requisiti richiesti  dal 2008 Per i lavoratori dipendenti privati e pubblici, che hanno versato una parte della contribuzione anche prima del 1/1/1996, o hanno iniziato a lavorare solo dopo il 1/1/1996   Per le donne l’età coincide ( per i primi 2 anni) con quella della pensione di vecchiaia  35  CONTRIBUTI In alternativa 40 62 Dal 2014 40 61 2010 - 2013 40 60 2008 - 2009 SOLO CONTRIBUTI Senza un’età minima ETA’ ANNI
Proiezione dal sistema  retributivo al contributivo a regime .  35 anni  di contribuzione-lavoratori dipendenti. Al lordo della previdenza obbligatoria, rapporto di lavoro indeterminato contribuzione  32,7 Età di pensionamento   Ante riforma Amato  Riforma Dini 335/95 Modifica Cooefficienti nel 2005/ allungamento della vita  circa 4 anni  57 67,3 % 50,2 % 44,4 % 62 67,3 % 58,7 % 52,1 % 65 67,3 % 65,3 % 56,1 %          
Previdenza integrativa  fondi di categoria Alifond,Filcoop,Fondapi, Artifond
Il  Contratto e lo statuto definiscono i CONTRIBUTI 100%   del TFR  per i lavoratori con prima assunzione successiva  al 28 aprile 1993   TFR  2%   della retribuzione utile per la determinazione dello stesso TFR, per i lavoratori con prima assunzione precedente  al 28 aprile 1993 Contributo Lavoratore 1% Il lavoratore socio può scegliere se aumentare la contribuzione 1,3% ;1,6%; 2%  2,8% ;  3% ; 4% NB: chi ha iniziato a lavorare prima del 28 aprile 93 gode di un limite di deducibilità fiscale al 4% compresa quota azienda Contributo  Azienda 1,1%  (dal 1 gennaio 2004)
Gli organismi di ALIFOND Consiglio di amministrazione 6 + 6 Collegio dei revisori contabili 2+2 Presidente e Vice assemblea dei delegati 30+30
approva statuti e regolamenti verifica il rispetto delle norme sugli investimenti controlla e autorizza le convenzioni fondo/gestori controlla la trasparenza dei rapporti fondo/iscritti verifica la corretta gestione del fondo Gestione  Garanzia  Controllo E’ la cassaforte del fondo pensione custodisce i titoli certifica il valore degli investimenti controlla che le operazioni di investimento rispettino i vincoli di legge e di statuto Banca ISTITUTO CENTRALE DELLE  BANCHE POPOLARI Depositaria COVIP  CONSOB (sim sgr) ISVAP (assicurazioni) BANCA D’ITALIA (banche)
Gestione Garanzia Controllo La scelta dei GESTORI FINANZIARI Possono partecipare: -Sim -Banche -Società Di Assicurazioni -Società’ di gestione di fondi  comuni di investimento GESTORI SELEZIONATI ING  Invest. Managemt. italia sgr  PROFILO   PRUDENTE  ( 90%  OBL. ;  10%  AZ. ) San Paolo imi   MODERATO   ( 70%   “  ;  30%   “  ) Unicredit Rolo Sgr “  ATTIVO   ( 36%   “  ;  64%   “  ) Il C.d.A. del F.P. deve richiedere almeno tre offerte  per ogni tipologia di prodotto, ad altrettanti gestori Professionali. Con i selezionati stipula convenzioni
Gestione Garanzia Controllo   IL SERVICE AMMINISTRATIVO Conti pensionistici individuali -  Riceve tutte le informazioni inerenti 1  - Versamenti dai vari soggetti 2  - Gestione delle somme 3  - Contabilità finanziarie individuali - Fornisce informazioni a tutti i soggetti coinvolti circa il buon funzionamento del sistema Regime delle spese : la copertura dei  costi di esercizio connessi alla gestione   amministrativa del Fondo  è definita dal CdA in occasione della stesura del bilancio di previsione. Per il  2003  sono stati stabiliti  26 euro annuali . PREVINET
sospensione d’imposta (nessuna tassazione   al momento del versamento nel   Fondo) I VANTAGGI   Nell’uso del TFR nessuna spesa diretta (non è prelevato dalla busta paga e non incide sul reddito) Fondo   Pensione Dopo 8 anni di iscrizione al Fondo Anticipazioni: acquisto 1^ casa spese mediche congedi parentali e formazione previsti dalla legge 53/2000 -patologie gravi di cui alla lettera A) e B)  dell’art. 47 del CCNL La legge 144 del 99 estende l’anticipo ai “contributi accumulati” La  tassazione del capitale  avverrà al momento della riscossione   dello stesso  e potrà essere:  agevolata   (pensionamento, mobilità, riscatto per decesso del socio) o  penalizzante  (riscatto)
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 1,5 2,25 3 3,75 4,5 5,25 6 6,75 7,5 8,25 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 inflazione inflazione rend. TFR rend. TFR 6 % il rendimento reale del TFR in Azienda è negativo se l’inflazione supera il 6% Quanto rende il TFR  in azienda  ? 75% dell’indice ISTAT  +  1,5%  fisso Inflazione anno 2003 2,5% azienda 3,3%- anno 2004 2,2% azienda 3,1% Inflazione % TFR %
I  VANTAGGI   Fiscali sul versamento del lavoratore Versamento del lavoratore……………. Versamento azienda………………….. Risparmio fiscale……………………… Minimo 1% 1,1% Non è soggetto ad irpef pari all’aliquota marginale 23%,  33%,  39%  * Es. Retribuzione annua lorda :   euro 18.592,49   con  143,17+  si ottiene  : Valore lordo annuo  1%  euro  185,93 -  42,76  +  Fisco  Aliquota marginale Irpef: 23%   204,52  = Az. (1,1 %)   Risparmio  fiscale  23%: euro  42,76 =  390,45   versamento al Fondo al quale si aggiunge  la quota di TFR Costo effettivo per lavoratore.: euro  143,17 (Salario netto che avrebbe percepito in busta paga) *   Fino a  26 .000  euro =  23%  ;  da 26 .000  a 33 .500  =33 %  ;  oltre 33 .500  =  39%   fino a 100.000 mila;
PRESTAZIONI COMPLEMENTARI Al momento del pensionamento il lavoratore ha diritto alla: PENSIONE COMPLEMENTARE VITALIZIA   RIVALUTABILE   ED  EVENTUALMENTE  REVERSIBILE TFR Contributo azienda Contributo lavoratore Interessi
I requisiti per la pensione complementare Età pensionabile stabilita dal regime  obbligatorio di appartenenza almeno 10 anni di iscrizione al  fondo pensione Cessazione attività lavorativa contestualmente all’accesso pensione pubblica  età almeno pari a quella stabilita per  il pensionamento di vecchiaia, diminuita di 10 anni almeno 15 anni di iscrizione al fondo pensione VECCHIAIA ANZIANITA’ PRESTAZIONI Senza requisiti: 100% del capitale Con requisiti:  100% rendita,  oppure: 50% rendita e 50% capitale
Prima del pensionamento ,  l’associato potrà fare richiesta di rendere reversibile la prestazione complementare su un’altra persona. PRESTAZIONI Reversibilità La   pensione   verrà calcolata in base all’età ed al sesso non del socio ma a quella della persona indicata Nel calcolo della pensione integrativa, riferimenti importanti sono: Il  sesso  della persona sulla quale viene calcolata la pensione N° anni risultanti dalla differenza tra la sua  l’età anagrafica   e  l’età attesa di vita  ( che è diversa tra uomini e donne )
... e se smetto di lavorare, o cambio lavoro prima del pensionamento? Riscatto tutto il capitale maturato (interamente tassato ad aliquota ordinaria) Lo posso trasferire in un fondo aperto oppure ad un Piano Pensionistico Individuale Lo posso trasferire in un altro fondo di categoria Posso mantenere la posizione, anche in assenza di contribuzione
Contribuzione del Tfr Quando un lavoratore cessa il rapporto di lavoro o chiede l’anticipo del Tfr La tassazione applicata è la seguente: Dal 2003 la tassazione passa  da un minimo del 23% ad un massimo del 25%   in relazione alla anzianita aziendale e il reddito percepito Fino al 2002 la tassazione del tfr andava  da un minimo del 18% ad un massinmo del 25%
I VANTAGGI Il capitale è soggetto a tassazione separata = agevolata TASSAZIONESEPARATA ESENTI  (   già tassati all’11% ) Fiscali sulle prestazioni Se al pensionamento non ci sono i requisiti Interessi Tfr Vers. Azienda Vers. lavoratore
tassazione agevolata interruzione rapporto di lavoro per : -fallimento azienda   - mobiltà - pensionamento senza aver maturato i requisiti per la pensione integrativa - decesso del lavoratore  tassazione  non  agevolata * Interruzione rapporto di lavoro per :  - dimissioni e  licenziamento *  quanto versato cambia finalità poiché da contribuzione previdenziale diventa salario   Il totale riscosso si somma al reddito dell’anno in corso ed è tassato con l’aliquota marginale Interruzione del rapporto di lavoro e  riscossione del capitale
.  Dipendente privato, 60 anni d’età , 35 anni di contribuzione . Fonte: rapporto sulle strategie nazionali per i futuri sistemi pensionistici Commissione E. (2002)   Previdenza integrativa: è   ipotizzata un’aliquota di contribuzione pari al 9,25% della retribuzione, 2002; viene considerato un tasso di rendimento reale dei fondi pensione al netto delle spese amministrative e gestionali del 2,5%;    2000 2010 2020 2030 2040 2050 Previdenza pubblica (obbligatoria) 67,3 67,1 56,1 49,0 48,1 48,1 Previdenza integrativa 0 4,7 9,4 14,5 16,7 16,7 Totale 67,3 71,8 65.5 63.5 64.8 64.8
Rendimenti dei principali fondi di categoria comparati con la rivalutazione del Tfr in Azienda al netto della tassazione Filcoop la gestione delle risorse è partita tra Ottobre/Novembre 2004, Fondapi Gennaio 2005.   4 anni +11,30% 4 anni +17,76% +5,96% +4,95% +0,54% +6,31% Cooperlavoro 3 anni +8,45% 3 anni +7,39% +1,84% +2,15% +3,40% Fondapi 4 anni  +11,30% 4 anni +18,60% +7,00% +5,80% +1,90% +3,90% Foncer 2 anni +5,34 2 anni +5,92 +3,42 Novemb. +2,50% Gest/febb. Filcop 5 anni +12,23% 5 anni +15,60% +4,67% +2,20% +3,10% +4,33% +1,30% Alifond Rivalutazi. Tfr Azie. Totale Rendi. Rendi. 2004 Rendi. 2003 Rendi. 2002 Rendi. 2001 Rendi. 2000 Fondi
Prevede l’ incremento  dei flussi di finanziamento alle forme pensionistiche complementari,  collettive e individuali,  TRAMITE  il Trasferimento ,  del trattamento di fine rapporto  “maturando”   salvo diversa esplicita volontà espressa dal lavoratore,  Il Decreto attuativo probabilmente è previsto per Giugno 2005 La norma è da intendersi nel senso che: il singolo lavoratore ha il diritto di individuare la forma pensionistica complementare verso la quale destinare il proprio TFR maturando, fondi negoziali a qualsiasi livello costituiti: nazionale, territoriale,  aziendale,  fondi aperti e polizze assicurative.  La legge Delega 243/08/2004
Il trasferimento del Tfr alle diverse forme previdenziali avviene tramite il principio del silenzio/assenso Il lavoratore  entro sei mesi  dall’entrata in vigore del decreto legislativo emanato dal Governo, ovvero  entro sei mesi dall’assunzione  se successiva all’emanazione del decreto,  deve:
Se non vuole trasferire il TFR:   manifestare esplicitamente la volontà a non trasferire lo stesso alle forme pensionistiche complementari.   Se i l lavoratore, sempre  entro i sei mesi  di cui sopra,  non  sceglie a quale forma pensionistica complementare  far  confluire il TFR ,   sarà  trasfe rito attraverso modalità tacite di conferimento   alle forme pensionistiche  individuate con i  successivi decreti legislativi.  (Fondi istituiti o promossi dalle Regioni; fondi negoziali; fondi aperti; Fip; Pip). Decidere  a quale forma previdenziale trasferire il Tfr .  Fondi negoziali: nazionale, territoriale, aziendale fondi aperti,  Fip , Pip.
Prima di manifestare l’adesione ai fondi, il lavoratore  dovrà essere obbligatoriamente informato  sulle :  tipologie dei fondi, condizioni del recesso anticipato, rendimenti stimati, comparabilità dei costi , trasparenza e portabilità del capitale Il trasferimento del TFR è condizionato alla definizione di misure agevolative per le imprese Eliminazione dei vincoli  che si frappongono alla libera adesione e circolazione dei lavoratori all’interno del sistema della previdenza complementare
PORTABILITA’ DELLA POSIZIONE MATURATA E DELLA FUTURA CONTRIBUZIONE   Il contributo del datore di lavoro , laddove previsto dalle vigenti disposizioni contrattuali,  segue sempre il TFR, nel senso che deve essere versato alla forma pensionistica prescelta dal lavoratore. la suddetta portabilità riguarda sia la contribuzione del datore di lavoro già versata sia quella futura.  Con la rimozione dei vincoli,  posti all’adesione collettiva dei fondi , tutte le forme previdenziali: Fodi aperti, Pip, Fip, diventano tutte uguali,“ anche se non lo sono”. Vediamo perché non sono uguali?
Stima delle spese medie per un contributo al fondo di 1500 Euro all’anno Fonte: Commissione di vigilanza relazione 2003 1,9% 3% 8,4% Pip 2,3% 2,7% 4% Aperto 35 anni 10 anni 3 anni fondo 20 euro 26 euro 22 euro 24 euro Quota Ass. Alifond 0,47% 0,53% 0,57% Patrimonio  2003 2002 2001 Fondo negoziale
Il grafico riporta l’evoluzione del patrimonio di tre lavoratori identici che versano € 2.500 ogni anno ad uno strumento di previdenza complementare che ottiene un rendimento annuo del 4,5%  per 35 anni Fonte: Elaborazione Mefop su dati Covip Punti di forza dei fondi chiusi: Costi bassi, Ass.ne non lucrativa, maggiore garanzia sul patrimonio, solidarietà tra gli iscritti, la contrattazione può migliorare le condizioni degli iscritti, governace.

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Previdenza

  • 1. 2005 Sulla previdenza pubblica ed integrativa
  • 2. I REQUISITI PER OTTENERE LA PENSIONE IN BASE ALLA CONTRO - RIFORMA DEL GOVERNO BERLUSCONI Legge n. 243 del 23 agosto 2004 in vigore dal 6/10/2004 Schede sintetiche
  • 3. Diritto alla pensione di vecchiaia requisiti richiesti fino al 2007 Età flessibile fra i 57 e i 65 anni , con un minimo di 5 anni di contribuzione sarà necessario raggiungere un importo minimo di pensione perché sia corrisposta prima del 65° anno a 65 anni di età con almeno 20 anni di contributi (anche 15 anni possono essere sufficienti) Uomini Età flessibile fra i 57 e i 65 anni , con un minimo di 5 anni di contribuzione sarà necessario raggiungere un importo minimo di pensione perché sia corrisposta prima del 65° anno a 60 anni di età con almeno 20 anni di contributi (anche 15 anni possono essere sufficienti) Donne Per i lavoratori dipendenti e autonomi che hanno contribuzione solo dal 1/1/1996 Per i lavoratori dipendenti e autonomi che hanno contribuzione anche prima del 1/1/1996
  • 4. Diritto alla pensione di vecchiaia requisiti richiesti dal 2008 a 65 anni di età con un minimo di 5 anni di effettiva contribuzione a 65 anni di età con almeno 20 anni di contributi (anche 15 anni possono essere sufficienti) Uomini a 60 anni di età con un minimo di 5 anni di effettiva contribuzione , sarà necessario raggiungere un importo minimo di pensione perché sia corrisposta prima del 65° anno a 60 anni di età con almeno 20 anni di contributi (anche 15 anni possono essere sufficienti) Donne Per i lavoratori dipendenti e autonomi che hanno contribuzione solo dal 1/1/1996 Requisiti modificati Per i lavoratori dipendenti e autonomi che hanno contribuzione anche prima del 1/1/1996 Requisiti invariati
  • 5. Diritto alla pensione di anzianità requisiti richiesti fino al 2007 Per la generalità dei lavoratori dipendenti privati e pubblici 35 CONTRIBUTI In alternativa 39 57 2007 39 57 2006 38 57 2005 38 57 2004 SOLO CONTRIBUTI Senza un’età minima ETA’ ANNI
  • 6. Diritto alla pensione di anzianità requisiti richiesti fino al 2007 Per i lavoratori dipendenti privati e pubblici con la qualifica di operai o lavoratori precoci uomini e donne 35 CONTRIBUTI In alternativa 39 57 2007 39 57 2006 38 56 2005 38 56 2004 SOLO CONTRIBUTI Senza un’età minima ETA’ ANNI
  • 7. Diritto alla pensione di anzianità requisiti richiesti dal 2008 Per i lavoratori dipendenti privati e pubblici, che hanno versato una parte della contribuzione anche prima del 1/1/1996, o hanno iniziato a lavorare solo dopo il 1/1/1996 Per le donne l’età coincide ( per i primi 2 anni) con quella della pensione di vecchiaia 35 CONTRIBUTI In alternativa 40 62 Dal 2014 40 61 2010 - 2013 40 60 2008 - 2009 SOLO CONTRIBUTI Senza un’età minima ETA’ ANNI
  • 8. Proiezione dal sistema retributivo al contributivo a regime . 35 anni di contribuzione-lavoratori dipendenti. Al lordo della previdenza obbligatoria, rapporto di lavoro indeterminato contribuzione 32,7 Età di pensionamento   Ante riforma Amato Riforma Dini 335/95 Modifica Cooefficienti nel 2005/ allungamento della vita circa 4 anni 57 67,3 % 50,2 % 44,4 % 62 67,3 % 58,7 % 52,1 % 65 67,3 % 65,3 % 56,1 %          
  • 9. Previdenza integrativa fondi di categoria Alifond,Filcoop,Fondapi, Artifond
  • 10. Il Contratto e lo statuto definiscono i CONTRIBUTI 100% del TFR per i lavoratori con prima assunzione successiva al 28 aprile 1993 TFR 2% della retribuzione utile per la determinazione dello stesso TFR, per i lavoratori con prima assunzione precedente al 28 aprile 1993 Contributo Lavoratore 1% Il lavoratore socio può scegliere se aumentare la contribuzione 1,3% ;1,6%; 2% 2,8% ; 3% ; 4% NB: chi ha iniziato a lavorare prima del 28 aprile 93 gode di un limite di deducibilità fiscale al 4% compresa quota azienda Contributo Azienda 1,1% (dal 1 gennaio 2004)
  • 11. Gli organismi di ALIFOND Consiglio di amministrazione 6 + 6 Collegio dei revisori contabili 2+2 Presidente e Vice assemblea dei delegati 30+30
  • 12. approva statuti e regolamenti verifica il rispetto delle norme sugli investimenti controlla e autorizza le convenzioni fondo/gestori controlla la trasparenza dei rapporti fondo/iscritti verifica la corretta gestione del fondo Gestione Garanzia Controllo E’ la cassaforte del fondo pensione custodisce i titoli certifica il valore degli investimenti controlla che le operazioni di investimento rispettino i vincoli di legge e di statuto Banca ISTITUTO CENTRALE DELLE BANCHE POPOLARI Depositaria COVIP CONSOB (sim sgr) ISVAP (assicurazioni) BANCA D’ITALIA (banche)
  • 13. Gestione Garanzia Controllo La scelta dei GESTORI FINANZIARI Possono partecipare: -Sim -Banche -Società Di Assicurazioni -Società’ di gestione di fondi comuni di investimento GESTORI SELEZIONATI ING Invest. Managemt. italia sgr PROFILO PRUDENTE ( 90% OBL. ; 10% AZ. ) San Paolo imi MODERATO ( 70% “ ; 30% “ ) Unicredit Rolo Sgr “ ATTIVO ( 36% “ ; 64% “ ) Il C.d.A. del F.P. deve richiedere almeno tre offerte per ogni tipologia di prodotto, ad altrettanti gestori Professionali. Con i selezionati stipula convenzioni
  • 14. Gestione Garanzia Controllo IL SERVICE AMMINISTRATIVO Conti pensionistici individuali - Riceve tutte le informazioni inerenti 1 - Versamenti dai vari soggetti 2 - Gestione delle somme 3 - Contabilità finanziarie individuali - Fornisce informazioni a tutti i soggetti coinvolti circa il buon funzionamento del sistema Regime delle spese : la copertura dei costi di esercizio connessi alla gestione amministrativa del Fondo è definita dal CdA in occasione della stesura del bilancio di previsione. Per il 2003 sono stati stabiliti 26 euro annuali . PREVINET
  • 15. sospensione d’imposta (nessuna tassazione al momento del versamento nel Fondo) I VANTAGGI Nell’uso del TFR nessuna spesa diretta (non è prelevato dalla busta paga e non incide sul reddito) Fondo Pensione Dopo 8 anni di iscrizione al Fondo Anticipazioni: acquisto 1^ casa spese mediche congedi parentali e formazione previsti dalla legge 53/2000 -patologie gravi di cui alla lettera A) e B) dell’art. 47 del CCNL La legge 144 del 99 estende l’anticipo ai “contributi accumulati” La tassazione del capitale avverrà al momento della riscossione dello stesso e potrà essere: agevolata (pensionamento, mobilità, riscatto per decesso del socio) o penalizzante (riscatto)
  • 16. 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 1,5 2,25 3 3,75 4,5 5,25 6 6,75 7,5 8,25 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 inflazione inflazione rend. TFR rend. TFR 6 % il rendimento reale del TFR in Azienda è negativo se l’inflazione supera il 6% Quanto rende il TFR in azienda ? 75% dell’indice ISTAT + 1,5% fisso Inflazione anno 2003 2,5% azienda 3,3%- anno 2004 2,2% azienda 3,1% Inflazione % TFR %
  • 17. I VANTAGGI Fiscali sul versamento del lavoratore Versamento del lavoratore……………. Versamento azienda………………….. Risparmio fiscale……………………… Minimo 1% 1,1% Non è soggetto ad irpef pari all’aliquota marginale 23%, 33%, 39% * Es. Retribuzione annua lorda : euro 18.592,49 con 143,17+ si ottiene : Valore lordo annuo 1% euro 185,93 - 42,76 + Fisco Aliquota marginale Irpef: 23% 204,52 = Az. (1,1 %) Risparmio fiscale 23%: euro 42,76 = 390,45 versamento al Fondo al quale si aggiunge la quota di TFR Costo effettivo per lavoratore.: euro 143,17 (Salario netto che avrebbe percepito in busta paga) * Fino a 26 .000 euro = 23% ; da 26 .000 a 33 .500 =33 % ; oltre 33 .500 = 39% fino a 100.000 mila;
  • 18. PRESTAZIONI COMPLEMENTARI Al momento del pensionamento il lavoratore ha diritto alla: PENSIONE COMPLEMENTARE VITALIZIA RIVALUTABILE ED EVENTUALMENTE REVERSIBILE TFR Contributo azienda Contributo lavoratore Interessi
  • 19. I requisiti per la pensione complementare Età pensionabile stabilita dal regime obbligatorio di appartenenza almeno 10 anni di iscrizione al fondo pensione Cessazione attività lavorativa contestualmente all’accesso pensione pubblica età almeno pari a quella stabilita per il pensionamento di vecchiaia, diminuita di 10 anni almeno 15 anni di iscrizione al fondo pensione VECCHIAIA ANZIANITA’ PRESTAZIONI Senza requisiti: 100% del capitale Con requisiti: 100% rendita, oppure: 50% rendita e 50% capitale
  • 20. Prima del pensionamento , l’associato potrà fare richiesta di rendere reversibile la prestazione complementare su un’altra persona. PRESTAZIONI Reversibilità La pensione verrà calcolata in base all’età ed al sesso non del socio ma a quella della persona indicata Nel calcolo della pensione integrativa, riferimenti importanti sono: Il sesso della persona sulla quale viene calcolata la pensione N° anni risultanti dalla differenza tra la sua l’età anagrafica e l’età attesa di vita ( che è diversa tra uomini e donne )
  • 21. ... e se smetto di lavorare, o cambio lavoro prima del pensionamento? Riscatto tutto il capitale maturato (interamente tassato ad aliquota ordinaria) Lo posso trasferire in un fondo aperto oppure ad un Piano Pensionistico Individuale Lo posso trasferire in un altro fondo di categoria Posso mantenere la posizione, anche in assenza di contribuzione
  • 22. Contribuzione del Tfr Quando un lavoratore cessa il rapporto di lavoro o chiede l’anticipo del Tfr La tassazione applicata è la seguente: Dal 2003 la tassazione passa da un minimo del 23% ad un massimo del 25% in relazione alla anzianita aziendale e il reddito percepito Fino al 2002 la tassazione del tfr andava da un minimo del 18% ad un massinmo del 25%
  • 23. I VANTAGGI Il capitale è soggetto a tassazione separata = agevolata TASSAZIONESEPARATA ESENTI ( già tassati all’11% ) Fiscali sulle prestazioni Se al pensionamento non ci sono i requisiti Interessi Tfr Vers. Azienda Vers. lavoratore
  • 24. tassazione agevolata interruzione rapporto di lavoro per : -fallimento azienda - mobiltà - pensionamento senza aver maturato i requisiti per la pensione integrativa - decesso del lavoratore tassazione non agevolata * Interruzione rapporto di lavoro per : - dimissioni e licenziamento * quanto versato cambia finalità poiché da contribuzione previdenziale diventa salario Il totale riscosso si somma al reddito dell’anno in corso ed è tassato con l’aliquota marginale Interruzione del rapporto di lavoro e riscossione del capitale
  • 25. . Dipendente privato, 60 anni d’età , 35 anni di contribuzione . Fonte: rapporto sulle strategie nazionali per i futuri sistemi pensionistici Commissione E. (2002)   Previdenza integrativa: è ipotizzata un’aliquota di contribuzione pari al 9,25% della retribuzione, 2002; viene considerato un tasso di rendimento reale dei fondi pensione al netto delle spese amministrative e gestionali del 2,5%;   2000 2010 2020 2030 2040 2050 Previdenza pubblica (obbligatoria) 67,3 67,1 56,1 49,0 48,1 48,1 Previdenza integrativa 0 4,7 9,4 14,5 16,7 16,7 Totale 67,3 71,8 65.5 63.5 64.8 64.8
  • 26. Rendimenti dei principali fondi di categoria comparati con la rivalutazione del Tfr in Azienda al netto della tassazione Filcoop la gestione delle risorse è partita tra Ottobre/Novembre 2004, Fondapi Gennaio 2005.   4 anni +11,30% 4 anni +17,76% +5,96% +4,95% +0,54% +6,31% Cooperlavoro 3 anni +8,45% 3 anni +7,39% +1,84% +2,15% +3,40% Fondapi 4 anni +11,30% 4 anni +18,60% +7,00% +5,80% +1,90% +3,90% Foncer 2 anni +5,34 2 anni +5,92 +3,42 Novemb. +2,50% Gest/febb. Filcop 5 anni +12,23% 5 anni +15,60% +4,67% +2,20% +3,10% +4,33% +1,30% Alifond Rivalutazi. Tfr Azie. Totale Rendi. Rendi. 2004 Rendi. 2003 Rendi. 2002 Rendi. 2001 Rendi. 2000 Fondi
  • 27. Prevede l’ incremento dei flussi di finanziamento alle forme pensionistiche complementari, collettive e individuali, TRAMITE il Trasferimento , del trattamento di fine rapporto “maturando” salvo diversa esplicita volontà espressa dal lavoratore, Il Decreto attuativo probabilmente è previsto per Giugno 2005 La norma è da intendersi nel senso che: il singolo lavoratore ha il diritto di individuare la forma pensionistica complementare verso la quale destinare il proprio TFR maturando, fondi negoziali a qualsiasi livello costituiti: nazionale, territoriale, aziendale, fondi aperti e polizze assicurative. La legge Delega 243/08/2004
  • 28. Il trasferimento del Tfr alle diverse forme previdenziali avviene tramite il principio del silenzio/assenso Il lavoratore entro sei mesi dall’entrata in vigore del decreto legislativo emanato dal Governo, ovvero entro sei mesi dall’assunzione se successiva all’emanazione del decreto, deve:
  • 29. Se non vuole trasferire il TFR: manifestare esplicitamente la volontà a non trasferire lo stesso alle forme pensionistiche complementari.   Se i l lavoratore, sempre entro i sei mesi di cui sopra, non sceglie a quale forma pensionistica complementare far confluire il TFR , sarà trasfe rito attraverso modalità tacite di conferimento alle forme pensionistiche individuate con i successivi decreti legislativi. (Fondi istituiti o promossi dalle Regioni; fondi negoziali; fondi aperti; Fip; Pip). Decidere a quale forma previdenziale trasferire il Tfr . Fondi negoziali: nazionale, territoriale, aziendale fondi aperti, Fip , Pip.
  • 30. Prima di manifestare l’adesione ai fondi, il lavoratore dovrà essere obbligatoriamente informato sulle : tipologie dei fondi, condizioni del recesso anticipato, rendimenti stimati, comparabilità dei costi , trasparenza e portabilità del capitale Il trasferimento del TFR è condizionato alla definizione di misure agevolative per le imprese Eliminazione dei vincoli che si frappongono alla libera adesione e circolazione dei lavoratori all’interno del sistema della previdenza complementare
  • 31. PORTABILITA’ DELLA POSIZIONE MATURATA E DELLA FUTURA CONTRIBUZIONE   Il contributo del datore di lavoro , laddove previsto dalle vigenti disposizioni contrattuali, segue sempre il TFR, nel senso che deve essere versato alla forma pensionistica prescelta dal lavoratore. la suddetta portabilità riguarda sia la contribuzione del datore di lavoro già versata sia quella futura.  Con la rimozione dei vincoli, posti all’adesione collettiva dei fondi , tutte le forme previdenziali: Fodi aperti, Pip, Fip, diventano tutte uguali,“ anche se non lo sono”. Vediamo perché non sono uguali?
  • 32. Stima delle spese medie per un contributo al fondo di 1500 Euro all’anno Fonte: Commissione di vigilanza relazione 2003 1,9% 3% 8,4% Pip 2,3% 2,7% 4% Aperto 35 anni 10 anni 3 anni fondo 20 euro 26 euro 22 euro 24 euro Quota Ass. Alifond 0,47% 0,53% 0,57% Patrimonio 2003 2002 2001 Fondo negoziale
  • 33. Il grafico riporta l’evoluzione del patrimonio di tre lavoratori identici che versano € 2.500 ogni anno ad uno strumento di previdenza complementare che ottiene un rendimento annuo del 4,5% per 35 anni Fonte: Elaborazione Mefop su dati Covip Punti di forza dei fondi chiusi: Costi bassi, Ass.ne non lucrativa, maggiore garanzia sul patrimonio, solidarietà tra gli iscritti, la contrattazione può migliorare le condizioni degli iscritti, governace.