L'autore presenta un'ipotesi sull'emergere della vita, sostenendo che la vita si sviluppò 3,8 miliardi di anni fa attraverso una scelta causale, che supera la logica fisico-matematica delle unità di Planck. Propone che l'autoreplicazione pre-esistesse alla vita e che la vita si differenzi da essa attraverso scelte causali che superano il 50% di probabilità, portando a un'epigenetica primordiale. Inoltre, l'autore esplora il concetto di bio-gravità quantistica e la natura delle scelte nella memoria e nell'evoluzione, sottolineando che queste scelte si sono accumulate nel tempo, influenzando lo sviluppo e la sopravvivenza degli organismi viventi.