Il decreto carceri non prevede liberazioni automatiche, poiché la decisione spetta sempre al magistrato di sorveglianza, e i condannati per reati gravi come mafia e omicidio non possono beneficiare di misure di liberazione anticipata. Sono stati introdotti nuovi controlli per i detenuti, come l'uso di braccialetti elettronici, e ci sono disposizioni specifiche per i detenuti tossicodipendenti e stranieri. La detenzione domiciliare viene mantenuta per pene di massimo 18 mesi, e il sistema di affidamento in prova è stato ampliato, con nuove garanzie per la sorveglianza.