#01 - Perché un codice millenario può trasformare il modo in cui guidiamo imprese, persone e noi stessi.
Abbiamo più tecnologie. Più metodi. Più framework.
Ma meno presenza. Meno coerenza. Meno coraggio.
Sappiamo misurare tutto, ma non sempre ci sappiamo mettere in gioco. Siamo eccellenti nel controllo, meno nell’integrità.
Un vero paradosso.
Ecco perché ho scelto il Bushidō come una delle bussole centrali del mio approccio alla leadership. Perché non è un modello da applicare. È una forma mentis da incarnare.
Cos'è il Bushidō, in poche parole? È il codice di comportamento che per secoli ha guidato i samurai giapponesi.
Ma ridurlo a un insieme di regole marziali sarebbe fuorviante. In realtà, è una filosofia del vivere, del decidere, del rappresentare qualcosa più grande di sé.
Il Bushidō non è aggressività, ma integrità. Non è potere, ma responsabilità. Non è esibizione, ma disciplina.
Cosa ha a che fare con imprenditori, manager, professionisti? Tutto.
Viviamo in un’epoca in cui il rumore ha preso il posto della reputazione. Dove il carisma ha sostituito l’autorevolezza. Dove si è confusa la visibilità con la visione.
In questo scenario il Bushidō offre un’alternativa radicale: Una leadership fondata su sette principi che valgono più dei KPI.
Sette principi. Nessuna scusa.
Non è solo una questione morale. È una questione strategica. Perché oggi è questa forma di coerenza ad attrarre i talenti, costruire fiducia, generare reputazione solida.
Cosa differenzia il Bushidō dagli approcci occidentali alla leadership?
Due cose, soprattutto:
Questo approccio cambia il modo in cui prendiamo decisioni. Ogni scelta parte da una nuova domanda:
“Cosa è giusto per la visione che servo?”
Ogni gesto non punta all’effetto immediato, ma alla coerenza nel tempo.
E no, non è un modello ascetico. Anzi. È radicalmente pragmatico.
Perché le organizzazioni che prosperano sono quelle dove il leader è un punto fermo, non un centro di potere.
Un esempio concreto?
Durante la pandemia, Del Vecchio e il gruppo Luxottica hanno preso decisioni che incarnano i valori del Bushidō:
Non era solo una scelta etica. Era strategica.
Fiducia. Lealtà. Visione di lungo termine. E oggi Luxottica è un simbolo di solidità e rispetto.
Questa è leadership silenziosa.
Chi guida con il Bushidō non alza la voce. Eleva il contesto.
Non cerca applausi. Costruisce fiducia.
Non è al centro della scena. È al centro del senso.
La vera leadership non si misura nel comando, ma nella coerenza. 🖤💛
Se vuoi esplorare come questo approccio può trasformare anche il tuo modo di guidare, scrivimi. Una conversazione può cambiare la rotta
Stay tuned 🎙️
Nicolò
✍️ A cura di Nicolò Pirelli Condivido ciò in cui credo, educatore imprenditoriale
#ValoriCheCreanoValore #Bushido #Storydoing #LeadershipOblativa
Imprenditrice, ICF professional coach, senior trainer, TEDx speaker, scrittrice, esperta di DE&I, change management, sviluppo del potenziale umano, empowerment femminile e age management. Co-founder di @Valueage
4 mesiBellissimo, grazie
Corporate Coach Umanista | Identity Designer Strategist
4 mesiCome le RADICI.. il Bushido “si muove verso l’alto e verso il basso”… dalla vita terrena alla trascendenza. Il bushido non è solo un codice comportamentale ma l’esempio concreto di una CULTURA AGITA.
Avvocato Cassazionista, ODV, DPO, Presidente Conflavoro PMI Livorno
4 mesiOttima iniziativa, finalmente qualcosa di formativo, illuminante e di forte ispirazione.
Medical Doctor, Psychotherapist, MBA
4 mesiInteressante ed ambizioso il suggerimento di influire sulla forma mentis di un leader aziendale, occidentale e moderno, richiamando l'ideale di purezza e di assoluta dedizione della Via del Samurai. Seguirò volentieri questa non convenzionale newsletter.
Business Coach Professionista e Consulente organizzativo in ambito Vendite e Gestione del Cambiamento. Practitioner della NeuroAgilità, International sales expert.
4 mesiResponsabilità, Integrità, Disciplina. Mi fermo qui Nicolò, perchè credo che questi 3 concetti alla lunga incorporino e magnificamente rappresentino quanto riportato dal tuo interessantissimo e alquanto importante articolo. Di primo acchito, mi richiama alla mente la fondamentale e necessaria distinzione da fare, soprattutto in merito alla leadership, tra etica della personalità ed etica del carattere......e del diverso impatto (se di sè e sugli altri) che questi concetti comportano.