Bisogna insegnare ai giovani come prendere buone decisioni
In uno studio appena pubblicato dall'Università di Harvard (*), l'autore David J. Deming documenta la crescente necessità e l'aumento della domanda di capacità decisionali in tutti i settori lavorativi.
Nel 2007, meno del 20% di tutti i lavori richiedeva forti capacità decisionali; nel 2018 era del 34%. Oggi si prevede che tale percentuale sia più alta e che continuerà a salire.
Un fattore chiave: l'espansione dell'automazione nella forza lavoro. Le macchine stanno sostituendo sempre più le persone nelle attività lavorative routinarie. "I restanti compiti richiedono che i lavoratori sappiano prendere decisioni e adattarsi a circostanze impreviste" scrive Deming. E continua “I lavori moderni richiedono sempre più che i lavoratori si adattino a circostanze impreviste e risolvano problemi astratti e imprevisti senza la supervisione del datore di lavoro”.
Deming ha anche evidenziato altri due risultati chiave:
In primo luogo lo studio ci dà una conferma: i lavori che richiedono forti capacità decisionali sono pagati di più.
In secondo luogo, storicamente i datori di lavoro si sono rivolti a personale più anziano per ricoprire ruoli ad alto potere decisionale. L'idea è stata che l'esperienza consente di prendere decisioni migliori e, in lavori non di routine ad alta imprevedibilità, ci vuole più tempo per accumulare l'esperienza necessaria. Attualmente le cose però stanno cambiando: le aziende vogliono sempre più candidati che arrivino con un alto grado di capacità decisionale, invece di aspettare fino a quando non lo ottengono grazie all'accumulo di esperienza.
In effetti, secondo la National Association of Colleges and Employers, Negli Stati Uniti le capacità di problem solving sono diventate le migliori qualità che i datori di lavoro cercano nei curriculum dei laureati. Nel rapporto Job Outlook 2020 di NACE, oltre il 91% delle aziende ha affermato di dare priorità alle capacità di problem solving nelle fasi di selezione. È importante notare che si tratta di un cambiamento rispetto agli anni precedenti, quando le aziende affermavano di essere principalmente alla ricerca di candidati con forti capacità di comunicazione e iniziativa personale.
Formare gli studenti su come prendere buone decisioni fornisce loro gli strumenti per gestire se stessi e la situazione da affrontare, chiarire i propri valori, raccogliere informazioni e considerare alternative. Stimola comportamenti di ascolto, pensiero critico, ricerca di spiegazioni e indirizza verso decisioni collaborative.
In breve:
- Un mondo in veloce trasformazione richiede sempre più capacità decisionali critiche, analitiche e qualificate.
- Chi ha queste capacità farà meglio nel lavoro e nella vita.
- La forza lavoro di domani (gli studenti di oggi) dovrà sfruttare competenze che non sono mai state insegnate loro.
Perché quindi non insegniamo ai nostri giovani gli elementi fondamentali del processo decisionale?
Come genitori, insegnanti, leader della comunità, dobbiamo chiederci perché non forniamo ai nostri studenti le competenze di cui sappiamo avere bisogno. Competenze che li aiuteranno ad avere successo, non solo accademicamente, ma in un mondo che cambia drasticamente, ogni giorno. Ne guadagnerebbero sia professionalmente che personalmente.
Dobbiamo fare di più. Ora.
(*) urly.it/3f7kj - The Growing Importance of Decision-Making on the Job - David J. Deming Harvard University and NBER∗ April 2021
Senior Consultant | PhD in Behavioral Science | Change Management & HR Innovation
4 anniArticolo illuminante Claudia Baroni, grazie! 💡 Con la mia (lunga) esperienza nel sistema scolastico italiano ho maturato la convinzione che gli insegnamenti siano troppo nozionistici, e troppo poco focalizzati sullo sviluppo delle cosiddette "soft skills": abilità prendere decisioni, leadership, gestione dei progetti, lavoro di squadra... Nella mia visione, invece, la scuola dovrebbe essere una palestra, dove gli studenti imparano non solo "cosa" c'è da sapere, ma anche "come" possono sfruttare le conoscenze al meglio per diventare persone di successo. Per questo sono d'accordo con te al 100%, c'è potenziale per migliorare le cose e dobbiamo fare di più. E' fondamentale anche per assicurare alle generazioni più giovani di essere in futuro competitive nel mercato internazionale del lavoro.