COME REAGIRE ALLA DEMOTIVAZIONE?

COME REAGIRE ALLA DEMOTIVAZIONE?

La motivazione ha un ruolo fondamentale nella creatività, nella produttività, e nella felicità. Essa ci porta ad agire e quando agiamo creiamo crescita e cambiamento, cioè la maggior parte di ciò che dà alle nostre vite scopo e felicità.

Ma accanto alla motivazione, dentro di noi convivono però anche tre elementi che invece sabotano i nostri sogni, ritardano il nostro progresso, e limitano la nostra crescita personale.

Essi minano la nostra autostima, ci convincono a non agire, a non crederci, e a isolarci dal resto del mondo. Questo ci fa essere demotivati, nello studio, nella professione, come nella vita privata. E quindi il nostro approccio verso le cose da fare e le nuove opportunità diventa insicuro.

Questa conoscenza è il frutto di decenni di studio dell’antropologia umana da parte di psicologi e studiosi, riassunto in una interessante analisi di Brendon Burchard, il fondatore della Expert Academy nel suo “The Motivation Manifesto”.

Vediamo allora:

  • quali sono le principali cause della demotivazione,
  • come superarla con qualche tattica semplice e concreta.

Contenuto dell’articolo
manja-vitolic-AwjXbWlZh7k-unsplash

1.        COSA CI DEMOTIVA: PRIMA DI TUTTO IL DUBBIO.

Esso inizia a parlare quando siamo di fronte a qualcosa di nuovo o di migliore, ed è la voce che contrasta l’ambizione.

Continua a dire: “no, meglio di no”, “non sono sicuro”, “magari non è il momento”, “non sono io la persona giusta”, e altre frasi che ci indeboliscono come queste.

La radice del dubbio è sempre una: “Cosa succede se non funziona…”

L’obiettivo del Dubbio è quello di demotivarci facendoci focalizzare su ciò che manca o sul rischio di perdere ciò che abbiamo.

Lasciar parlare il Dubbio vuol dire sopravvalutare i rischi e sottovalutare le opportunità.

Come superarlo?

Il contrario del dubbio è la certezza. Se ci sono elementi che ci danno la certezza che qualcosa andrà bene, il Dubbio immediatamente tace e smette di demotivarci.

Per avere quella certezza la parola chiave è Fiducia.

Fiducia nelle nostre capacità di far fronte alle situazioni indesiderate e nella possibilità di recuperare in caso di risultati fuori programma.

Per sviluppare questa Fiducia dobbiamo prepararci: studiamo, anticipiamo, pensiamo e ripensiamo a cosa può accadere e facciamo l’esercizio di immaginarci nella situazione e di risolvere ciò che accade di spiacevole. Ma senza lasciare che il Dubbio si inserisca nei nostri pensieri. 

2.       AMMETTIAMOLO: L’ABITUDINE A PROCRASTINARE.

Procrastiniamo quando di fatto stiamo ipotecando una parte del nostro futuro per una piccola boccata d’aria nel nostro presente.

“Fermati”, “aspetta”, “non ora”, “non sei pronto”, “non hai energie”, “ci sono cose più belle da fare”, sono le classiche frasi che il Ritardo instilla in noi.

Se il Ritardo ci parla spesso e ha la meglio, sappiamo che la principale soluzione a questa negatività è l’Azione.

Prendiamo atto che nella maggioranza dei casi la vera resistenza è puramente emotiva, e spesso proviene dal nostro inconscio. Quindi razionalmente possiamo decidere di superare noi stessi e agire.
Contenuto dell’articolo
paul-hanaoka-LcAZcVWsCIo-unsplash

3.        IL DESIDERIO INCONSCIO DI SOLITUDINE.

Dei tre elementi, è quello che ci rende intolleranti verso gli altri o a tratti perfino odiosi. Ci fa rispondere con giudizi e spesso con atteggiamenti sprezzanti.

L’obiettivo del desiderio di Solitudine è quello di non farci guardare all’umanità degli altri, perché sottintende un rifiuto inconscio della nostra vulnerabilità.

Abbiamo paura di sentirci piccoli, insignificanti. E la reazione quindi è di screditare o sminuire gli altri.

Il risultato? Solitudine, pochissimi amici di lunga data, rapporti spesso burrascosi o conflittuali.

La soluzione per neutralizzare il desiderio di Solitudine è l’Amore.

Impariamo a guardare le cose belle che la vita ci ha donato. Guardiamo agli altri con umanità, con amorevole comprensione, perché pregi e difetti non esistono, esistono solo caratteristiche, che sono più o meno utili in funzione delle situazioni e dei contesti.

Il miglior esercizio che possiamo fare è quello di allenarci alla Gratitudine.

Doniamoci ogni giorno un momento di pace e di silenzio, in cui ripercorriamo le relazioni intrattenute, e andiamo a scovare tutti i momenti, le emozioni che ci hanno dato qualcosa di buono, e che ci hanno fatto stare bene.

LESSON LEARNED

In questo articolo abbiamo visto quali sono le tre primarie forze della demotivazione:

  1. il Dubbio,
  2. l’abitudine a procrastinare
  3. e il desiderio di Solitudine.

Abbiamo anche capito come farle tacere con alcuni semplici esercizi:

  1. agire e
  2. praticare la Gratitudine.

Considero la gratitudine l’origine di tutta la positività e di una vita serena, per cui la cosa migliore che possiamo fare è darle più spazio anche se sembra controintuitivo.

Specialmente nei momenti difficili.

 

Oggi cominciamo a parlarne nel modo più semplice: con 5 frasi sulla gratitudine dovute a gente molto famosa.

Frase n.1

“La gratitudine non è solo la principale virtù, ma anche la madre di tutte le altre.” Cicerone.

Non si tratta qui di ringraziare qualcuno. Con gratitudine, in questo caso, è inteso quando apprezziamo ciò che è di valore e che ha un significato per noi.

Contenuto dell’articolo

Frase n.2

“Quando ti alzi la mattina, ricorda quale privilegio prezioso è essere vivi: respirare, pensare, provare gioia e amare.” Marco Aurelio.

Quale evento della nostra vita sceglieremmo di cancellare? Lui dice che quasi tutti decidono di non cancellare nulla, perché non si può mai prevedere quali conseguenze, anche nel lungo termine, un avvenimento può portare.

Come diceva Shakespeare: niente è bene o male, è il nostro pensiero a renderlo tale.

Contenuto dell’articolo

Frase n.3

“La gratitudine spiega il nostro passato, porta pace al presente e crea una visione per il domani.” Melody Beattle.

Questa frase in realtà si spiega da sola. Ancora una volta, quando il nostro presente è troppo doloroso, o non assomiglia per niente al presente che vorremmo, è difficile provare gratitudine. Ma, paradossalmente, è proprio attraverso il ricorso alla gratitudine che se ne può uscire.

Contenuto dell’articolo

Frase n.4

“Alziamoci e ringraziamo, perché se non abbiamo imparato molto oggi, almeno abbiamo imparato poco, e se non abbiamo imparato poco, almeno non ci siamo ammalati, e se ci siamo ammalati, almeno non siamo morti; dunque, dobbiamo essere tutti grati.” Buddha.

Come abbiamo potuto appena vedere, Buddha è stato in grado di spiegare molto in breve tutto il concetto. L’obiezione potrebbe essere sempre simile: ma perché dovrei accontentarmi sempre di meno, quando sono privato delle cose che ho?

Contenuto dell’articolo

Frase n.5

“Più sono grata, più bellezza vedo.” Mary Davis.

La gratitudine porta più equilibrio e più chiarezza mentale. Ma non sono gli unici vantaggi che porta, in realtà.

Nel tempo attraverso la gratitudine si giunge a uno sviluppo personale più significativo.

Contenuto dell’articolo

Inutile chiarire, proprio qui in chiusura, che

abbondanza non significa desiderare tanto. È accorgersi di avere già tanto.

E lì dentro sta la chiave del nostro lavoro ed è per questo che, se non abbiamo ancora cominciato, lo facciamo proprio oggi.

Spero che questa piccola raccolta di riflessioni celebri ci aiuti ad affrontare l’inizio o la continuazione di questo viaggio verso una vita piena e un presente tutto da godere. 

“Piano piano, un passo alla volta, arriveremo insieme a un equilibrio incrollabile”.
Contenuto dell’articolo
japheth-mast-Ga6z9QD8yvw-unsplash


Estoy de acuerdo

Michele Piergiovanni

TOP Global Family Banker Supervisore

10 mesi

Molto utile

Lorenzo D.

Consulente Finanziario Assicurativo

10 mesi

Interessante

Angelo Lazzari

Fondatore Fondazione NON-PROFIT Anna e Marco (ETS) - Imprenditore della Human Fintech

10 mesi

Spesso ci lamentiamo perché riceviamo meno gratitudine di quello che ci aspettiamo. Ma questo non è male, è bene. Chi riceve meno gratitudine rispetto a quello che da, significa che ha un cuore più grande degli altri; è la prova provata di chi ha un grande cuore. Caro Edoardo sarò sempre grato a quanto mi hai dato, grazie.

Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi

Altre pagine consultate