Crescere se stessi...

Crescere se stessi...

Lo ammetto: amo i libri. Leggere. Imparare. Non siamo più in molti, dicono le statistiche, a comprare i vecchi libri di carta. Pochi romanzi, tanti saggi, manuali. Forse troppi. In pile colorate ed incerte, in attesa di essere letti. Sulla scrivania, per terra, in libreria. Testimonianza di quanto poco sappiamo e quanto ancora abbiamo da imparare. 

Chi mi sta vicino dice che esagero. Che si può giocare a biglie sulle spiaggia senza prima aver letto i tre volumi del "Manuale del perfetto bigliatore". Che la crostata la puoi ritirare dal forno quando è visibilmente cotta, anche se il ricettario prevederebbe ancora 15 minuti. Che la TV nuova basta accenderla e schiacciare i soliti tasti, non serve leggersi tutti i manuali in tutte le lingue per capire se eventualmente per il mercato coreano il cambio canali si effettui con una procedura diversa. Che la Sagrada Familia è bella anche senza aver superato tutti gli esami di Architettura.

A pensarci bene, non è solo questione di libri, di parola scritta. E' quasi più il fascino di chi sa. Di chi ha, come dicono i francesi la "maitrise". Di chi sa e sa fare. E poi, non tutto si impara sui libri. Ci sono i corsi: sci, sommelier, mountain bike.... Chi leggerà queste righe senza conoscermi può pensare che in realtà tutto questo si chiami insicurezza, ossessione per il dettaglio, eterodirezione comportamentale. Io invece credo solo che la coscienza critica si alimenti di sapere. Il contrario del mondo social di oggi, insomma.

Poi a 44 anni un'azienda mi offre un ruolo che è da un pò di tempo che sto cercando. Una nuova sfida. Vera: creare un catalogo prodotti e due reti di vendita nazionali. A 160 km da casa. Per mettermi alla prova e sconvolgermi la vita ( e non solo la mia) sarebbe bastato anche di meno. 

Dopo 8 mesi, a fine anno, tradizionale periodo di bilanci, mi fermo a riflettere: come ho affrontato i miei impegni quotidiani? Come mi sono relazionato con i colleghi, io poco abituato al lavoro d'ufficio? Come mi sono inserito in azienda? Che giudizio si saranno fatti di me la proprietà e la direzione dell'azienda? E gli agenti? Mi sarò comportato con loro come si deve comportare un "Sales Manager"? Avrò dato le risposte giuste? Ma, soprattutto: avrò fatto le domande giuste? Purtroppo non ho avuto il tempo di leggere le istruzioni per tutte queste cose, di frequentare corsi, di imparare la teoria.

Una risposta mi sale dal subconscio. Lì, ferma, in attesa del momento giusto per uscire. La sento, come se ci fosse già da tempo. La maieutica di Socrate praticata ad un semaforo. In poche parole il bilancio che cercavo: sono stato soltanto me stesso. Nessun modello. Nessun esempio. Nessuna teoria. Soltanto quello che sono che alimenta quello che sarò. Nel bene e nel male. Pregi e difetti. Forse un pò di quella "maitrise" comincio ad averla anch'io...

Angelo Bellitti

Vendita, supporto organizzativo, gestione

6 anni

Profondo, essenziale, determinato.

Marco Ferrari

Senior Area Manager SERI Plast SpA Divisione Infrastrutture presso SERI Industrial SpA

8 anni

In bocca al lupo Francesco, ma leggendo le tue parole penso che le basi per poter far bene ci siano.

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