Giornata dei diritti delle donne: sogni senza confini e orizzonti da scoprire
Da bambine sognavamo in grande. Immaginavamo di diventare astronaute, ballerine, scienziate, principesse. Crescendo, alcuni sogni cambiano, altri si trasformano, ma la loro essenza resta sempre con noi. In occasione della Giornata Internazionale dei Diritti della Donna, abbiamo chiesto ad alcune volontarie di ESN Italia di raccontarci il loro sogno da bambine e quello di oggi. Le loro storie sono uno specchio di crescita, ambizione e determinazione.
Quando ero piccola, sognavo di cambiare il mondo. Volevo diventare una scienziata, ispirata dalla passione di mia nonna per le piante e dai racconti delle grandi donne dello STEM. Crescendo, ho capito che "scienziata" era un termine troppo generico e che "biologa molecolare" suonava molto meglio. Non mi sento sempre forte e determinata come mi immaginavo, ma so che, nel mio piccolo, sto contribuendo a migliorare la vita delle persone che mi circondano. E questo, per me, ha un valore immenso. Giada Santonicco, ESN Padova
Da piccola sognavo di diventare attrice o cantante, perché stare su un palco sotto i riflettori mi affascinava. Ricordo anche quanto l'inglese mi incuriosisse e quanto mi divertissi a imitare la pronuncia delle star. Oggi il mio sogno è cambiato, ma la passione per le lingue, in particolare lo spagnolo e il tedesco, e la mia determinazione a essere in prima linea sono rimaste essenziali. Sto esplorando diverse opportunità, ma il mio obiettivo è chiaro: trovare un lavoro che unisca la mia passione per le lingue con l’impegno concreto verso l'inclusione. Le esperienze personali e di volontariato mi hanno permesso di sviluppare una consapevolezza profonda sull'importanza di rendere la vita delle persone con disabilità, in particolare motoria e sensoriale, più accessibile e inclusiva. Beatrice Nonni, ESN Bologna
Quando ero bambina, volevo essere tutto: dottoressa, maestra, attrice, ballerina. Ma più di ogni altra cosa, volevo essere come mia madre: forte, indipendente, empatica. Oggi sono una donna che lotta per raggiungere i suoi obiettivi, che costruisce il suo futuro pezzo dopo pezzo. Ho trovato un lavoro che mi ha dato indipendenza economica e mi sento fiera di ciò che sono diventata. Il mio sogno oggi? Un mondo più sicuro, stabile, che permetta a tutte di realizzare i propri sogni. Roberta Sei, ESN Cosenza
Da piccola mi vedevo con i tacchi a scuola, insegnante di matematica, pronta a spiegare alle mie studentesse e ai miei studenti in modo semplice e chiaro. Poi, una volta a casa, mi immaginavo in tuta, circondata dagli animali della mia fattoria. Oggi il mio sogno è diverso: voglio diventare una manager di successo, o magari avere un’attività tutta mia. Voglio essere indipendente, avere il mio spazio e i miei tempi, e realizzarmi sia nella carriera che nella vita personale. La casa in campagna? Quella la sogno ancora, ma senza che sia un limite ai miei progetti. Letizia Latini, ESN Roma ASE
L’esperienza Erasmus e il volontariato in ESN hanno insegnato a molte di noi che i sogni non hanno confini. Studiare e lavorare all’estero ci ha permesso di scoprire nuove opportunità, di confrontarci con altre culture e di abbattere barriere, aprendoci a un mondo più inclusivo e senza limiti. La nostra generazione ha la possibilità di viaggiare, imparare e costruire un futuro che sia davvero internazionale e accessibile a tutte. E proprio questa apertura al mondo ci ha permesso di comprendere che le battaglie per i diritti e le pari opportunità sono universali: non esistono confini per il desiderio di autodeterminazione, per la voglia di realizzarsi, per il diritto di ogni donna di scegliere il proprio cammino senza ostacoli o pregiudizi.
Le storie delle nostre volontarie ci raccontano che i sogni non si perdono, si evolvono. Da bambine immaginavamo il futuro con occhi pieni di speranza, oggi lo costruiamo con forza e determinazione. Celebriamo questa giornata ricordandoci che il diritto di sognare, di cambiare idea e di realizzarci è un diritto che va difeso ogni giorno.