Implicazioni dei caratteri speciali per l'accessibilità digitale
L’inclusione non riguarda solo il maschile sovraesteso
Un linguaggio inclusivo cerca di evitare ogni genere di discriminazione, a partire da come vengono definite le disabilità, le persone straniere o di origine diversa dalla maggioranza, le persone di età, cultura, ceto sociale o disponibilità economica diversa dalla nostra.
Ma lo schwa (ə) non viene interpretato dagli screen reader
Negli ultimi anni in molte comunità on line si è cominciato a utilizzare una serie di espedienti tipografici per evitare di scrivere al maschile parole che sono declinabili per genere, come per esempio tuttə, ragazzə oppure tutt*, “ragazz* volendo intendere tutti e tutte, ragazzi e ragazze. Molte persone infatti si sentono discriminate, per esempio le donne o le persone che non si definiscono con il genere maschile o femminile e non hanno piacere di essere descritte o nominate al maschile
Barriere culturali
L’uso della schwa e dell’asterisco possono rappresentare una difficoltà in più anche per le persone neurodivergenti o con dislessia, che già trovano faticoso leggere testi anche semplici e spesso "ascoltano" i contenuti corposi on line, per le persone di cultura bassa che non riconoscono facilmente questi segni, oltre che per le persone anziane o che non conoscono bene l’italiano o per le persone sorde che appartengono alla comunità che comunica con la LIS
Guarda il video se vuoi ascoltare uno screen reader mentre legge gli esempi con i caratteri speciali
L'accessibilità digitale è un diritto fondamentale per tutte le persone, inclusi coloro che dipendono dai lettori di schermo per accedere ai contenuti online. La mancanza di supporto adeguato per caratteri come lo schwa e l'asterisco rappresenta una barriera significativa all'accesso equo e completo alle informazioni.
Per avere maggiori informazioni sull'accessibilità digitale e l'inclusione:
ICT Accessibility Expert / Digital Competences Expert
9 mesiIl punto è che lo schwa non fa parte della nostra lingua. Ergo è corretto che il lettore di schermo ed altre tecnologie non lo interpretino. Ne aveva scritto a tema 3 anni fa Lucia Iacopini su webaccessibile. https://webaccessibile.org/approfondimenti/lo-schwa-%C7%9D-che-rende-linclusione-inaccessibile/