Ma la colpa è veramente di qualcuno o di qualcosa??

Ma la colpa è veramente di qualcuno o di qualcosa??

La condizione in cui il mercato si trova oggi è un fatto straordinario, qualcosa che nessuno poteva prevedere, mettere nel business plan, pianificare...neanche gli imprenditori più accurati e organizzati.

Ma se oggi sei in difficoltà, sei veramente sicuro che la responsabilità sia del corona virus, del governo o di altri?

In questo momento, da ristoratore e da imprenditore e da consulente, comprendo quanto sia facile (e per certi versi molto fondato) dare la responsabilità della condizione difficile alle scelte di altri o ad un virus che ci è cascato in testa come un macigno e ha stravolto la nostra vita.

Ma oltre questo momento, quante volte, davanti a un problema abbiamo pensato: “non sono io il responsabile, era qualcosa che non potevo controllare” o ancora “non mi riguarda, è lui che ha sbagliato, io non posso fare nulla”.

Purtroppo tutte queste espressioni, nonostante possano trovare fondo di verità, non sono altro che il risultato di un modo di pensare e agire che definiamo ad “effetto” e che non ci porterà mai a risolvere davvero un problema.

La verità è che anche la situazione in cui ti trovi oggi dipende dalle tue scelte: come hai deciso di gestire le tue finanze, come hai pianificato il tuo ristorante (o altra azienda), quali e quanti tipi di clientela hai, quanto hai vicino le persone giuste, come hai affrontato la chiusura, ecc...

Come agire?

La risposta sta proprio nel pensiero! Cambiare il nostro modo di pensare ci permetterà anche di cambiare il nostro modo di agire davanti a determinate situazioni.

Prendiamo un esempio concreto. Davanti all’affermazione “Non posso aprire e il governo non da aiuti” possiamo scegliere se agire secondo il pensiero effetto “non sono responsabile di questa maledetta emergenza, e se chi ci governa sbaglia non posso farci niente se non lamentarmi”, oppure secondo quello causativo “posso mettere in campo delle azioni efficaci affinché possa scegliere di fare qualcosa con quello che ho”.

E tu, in che modo scegli di pensare?

Certo, le circostanze hanno remato contro, le persone attorno magari non vi hanno aiutato, sono sorti imprevisti di ogni genere… Potete trovare tutte le attenuanti del caso, potete anche provare rancore per chi vi ha ostacolato. Ma la realtà è che il timone lo avevate e lo avete in mano voi!

In passato è possibile che a un certo punto avete scelto una strada più facile, ad esempio in un ristorante avete tralasciato attività di gestione importanti per dedicarvi all'operatività, non avete dedicato tempo alla gestione economico-finanziaria delegandola al commercialista senza preoccuparvi che fosse corretta, ecc... Insomma vi siete dedicati a quelle attività che "vi vengono bene" tralasciando quelle un po più scomode e sconosciute con la giustificazione che non fossero importanti...

Non dico che non abbiate lavorato, anzi probabilmente le attività che avete svolto vi impegnavano ore e ore, ma dico che forse non erano le attività giuste e avete trascurato attività importanti per un imprenditore e che oggi avrebbero fatto la differenza su come affrontare questo momento.

Forse il passo più difficile da fare è proprio questo: acquisire la reale consapevolezza che ogni situazione della nostra vita è dipesa da noi. Solo nel momento in cui ci assumiamo la responsabilità di tutto ciò che ci accade intorno, allora riacquistiamo il controllo e torniamo protagonisti della nostra vita.

A volte le giustificazioni sono così comode… Tutte le scuse che ci diamo per non aver perseverato nel perseguire i nostri sogni possono essere assolutamente scelte giustificabili, per carità…

Ma il punto è: siete felici?

Una volta accettato il fatto che il sentiero percorso lo avete tracciato voi e solo voi, allora tornate protagonisti della vostra vita, pronti a porvi con centralità di fronte a quello che volete realizzare.

La centralità, l’acquisizione di responsabilità, vi porta ad analizzare quei comportamenti che vi hanno danneggiato in passato e a correggerli, per far funzionare le cose nel business e nella vita privata.

Smettete di pensare a cosa dovrebbero fare gli altri e iniziate a pensare a cosa potete fare voi per migliorare voi stessi, i vostri rapporti e le situazioni che vi circondano. 

Rimarrete stupiti dalla reazione a specchio… I vostri rapporti miglioreranno, i vostri problemi diventeranno meno angoscianti e capirete come andare verso soluzioni costruttive, la vostra vita inizierà ad assumere la forma che desiderate.

Ecco come partire ad allenarci alla centralità:

1. Notiamo qualcosa di non ottimale nell’ambiente
2. Consideriamoci causa di tale situazione
3. Iniziamo a sviluppare dei sistemi per migliorarla
4. Se i sistemi adottati non funzionano, continuiamo a considerarci la causa della situazione non ottimale. Operando svilupperemo o reperiremo la conoscenza giusta per risolvere il problema.
5. Perseveriamo

Prenditi la responsabilità della tua vita e della tua azienda, inizia a fare tu qualcosa per cambiare la tua situazione se non è quella che vuoi. Sono certo che puoi fare ciò che vuoi e raggiungere ogni risultato, con il mindset giusto e le giuste strategie e conoscenze.

Se sei nel mondo della ristorazione il percorso "Ristoratore di Successo" che faremo nella Masterclass di Maggio può aiutarti a comprendere strumenti e strategia e anche aiutarti ad acquisire la giusta mentalità

Per informazioni: https://bit.ly/ristoratoredisuccesso_fullmasterclass



Toshiro Savoia

Formazione e Consulenza per la Gestione Extra Clinica della Prima Visita

5 anni

Ottimi spunti Michele! 👏🏻👏🏻👏🏻

Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi

Altre pagine consultate