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Il metodo della Partita Doppia

Una volta stabilito l'oggetto delle nostre rilevazioni, che nel nostro caso è determinare il risultato
economico ed il collegato patrimonio di funzionamento, bisogna fissare delle regole per
"raccogliere" i dati provenienti dai fatti di gestione.
L'insieme delle regole che seguiremo (alcune delle quali sono già state accennate in precedenza) va
a formare appunto il metodo contabile della Partita Doppia.
I principi fondamentali sono i seguenti :

1) si rilevano soltanto i fatti di gestione "esterni", cioè gli scambi e i movimenti di valori fra
l'impresa e i terzi;

2) i fatti da rilevare devono essere esaminati sotto due aspetti : l'aspetto finanziario (originario) e
l'aspetto economico (derivato);

3) si "accendono" due serie di conti : conti finanziari e conti economici (a loro volta suddivisi in
conti reddituali e conti patrimoniali);

4) le due serie di conti funzionano in modo "antitetico", cioè l'una in modo contrario all'altra, per
cui si avrà sempre per ogni importo in Dare un pari importo in Avere.

Una volta compiuta l'analisi del fatto di gestione secondo i modi visti, occorre comporre la
registrazione (o articolo) sui registri contabili, cioè sul libro giornale e sul libro mastro.
Il libro giornale (in breve "giornale") riporta i fatti di gestione in ordine cronologico, via via che
accadono; il libro mastro (in breve "mastro") elenca sistematicamente tutti i conti, riportando nelle
sezioni Dare ed Avere gli importi delle variazioni così come risultano dalla registrazione sul
giornale.

Il giornale, tenuto secondo lo schema più diffuso, è così strutturato :


  data      codice     Denominazione conto                   Importo dare     Importo Avere

Supponiamo, ad esempio, di voler registrare il seguente fatto di gestione : il 03/11 l'imprenditore X
paga in contanti la bolletta telefonica, euro 80,00 (per brevità non consideriamo l'IVA);

aspetto originario   V.F.P.     CASSA                              80,00
aspetto derivato     V.E.N.     SPESE TELEFONICHE                  80,00

Compiuta l'analisi del fatto di gestione, si passa alla vera e propria registrazione sui registri
contabili del fatto analizzato; sul libro giornale, seguendo lo schema sopra illustrato, avremo :


   03/11       3/7     SPESE TELEFONICHE                          80,00
   03/11       1/4      CASSA                                                           80,00

Nella prima colonna da sinistra si riporta la data della registrazione; essendo il giornale un registro
cronologico, le registrazioni si susseguono rigorosamente in ordine di data .
Nella seconda colonna da sinistra si indica il codice del conto utilizzato; i codici vengono stabiliti
dall'imprenditore in occasione della formazione del piano dei conti, cioè di quell'elenco dei conti
(finanziari ed economici) che l'impresa intende misurare. Il piano dei conti varia da azienda ad
azienda a seconda dell'attività svolta e delle esigenze informative dell'imprenditore.
Nella colonna centrale, terza da sinistra, si indica appunto la denominazione del conto utilizzato,
così come prevista dal piano dei conti.
Esclusivamente a fini didattici, in questa sede adottiamo due semplici regole per dare maggiore
ordine alla registrazione :
1) iniziamo con l'inserimento dei conti la cui variazione si registra nella sezione Dare, partendo da
quello con l'importo più elevato e scalando via via;
2) terminati i conti in Dare, si passa all'inserimento dei conti le cui variazioni hanno segno Avere,
scrivendoli leggermente spostati verso destra.
Si ribadisce che tali accorgimenti hanno soltanto fini didattici, non essendo applicati nella pratica.
Nelle ultime due colonne, quarta e quinta da sinistra, si indicano rispettivamente gli importi con
segno Dare e quelli con segno Avere.
Gli articoli sul libro giornale vanno poi separati l'uno dall'altro da una linea orizzontale continua
(anche questa regola ha solo valore didattico).
La formazione dell'articolo sul libro giornale va seguita dall'indicazione degli importi Dare e Avere
nelle relative sezioni Dare ed Avere dei rispettivi conti (detti pure mastrini o partitari) che sono stati
movimentati; il registro che raccoglie i mastrini è appunto il libro mastro.
La funzione del mastro è fondamentale, dato che fornisce tutti i dati necessari per formare lo Stato
Patrimoniale ed il Conto Economico e quindi permette la determinazione del patrimonio e del
risultato economico.
Nell'esempio sopra riportato, relativo al pagamento in contanti di spese telefoniche per euro 80,00, i
conti sul mastro verrebbero così movimentati :

                             Spese telefoniche                              Cassa
                               80,00                                            80,00



Si noti come sia possibile in via facoltativa affiancare all'importo sul mastrino la data della
registrazione oppure il numero progressivo dell'articolo sul libro giornale.
Vediamo ora, a titolo di esempio, come si registrano alcuni semplici fatti di gestione (per brevità
non consideriamo l'IVA):

ESEMPIO (non consideriamo l’IVA)
a) acquisto di kg.650 di merci X al prezzo di euro 1,00 al kg., pagamento in contanti;
b) vendita di kg.400 di merci X al prezzo di euro 1,80 al kg., pagamento a trenta giorni;
c) riscosso credito verso clienti di euro 720,00, metà in contanti, metà tramite banca;
d) pagate in contanti euro 350,00 a saldo di un debito verso fornitori di euro 351,80;
e) effettuato apporto in contanti per euro 8500,00.

         03/11         3/7      MERCI C/ACQUISTI                                        650,00
         03/11         1/4       CASSA                                                            650,00
         15/02         1/9      CREDITI VERSO CLIENTI                                   720,00
         15/02         4/1       MERCI C/VENDITE                                                  720,00
         16/02         1/4      CASSA                                                   360,00
         16/02         1/5      BANCA C/C                                               360,00
         16/02         1/9       CREDITI VERSO CLIENTI                                            720,00
         16/02         2/9      DEBITI V/FORNITORI                                      351,80
         16/02         1/4       CASSA                                                            350,00
         16/02        4/11       ABBUONI ATTIVI                                                     1,80
         20/02         1/4      CASSA                                                 8.500,00
         20/02         2/1       PATRIMONIO NETTO                                                8.500,00

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Sintesi pd

  • 1. Il metodo della Partita Doppia Una volta stabilito l'oggetto delle nostre rilevazioni, che nel nostro caso è determinare il risultato economico ed il collegato patrimonio di funzionamento, bisogna fissare delle regole per "raccogliere" i dati provenienti dai fatti di gestione. L'insieme delle regole che seguiremo (alcune delle quali sono già state accennate in precedenza) va a formare appunto il metodo contabile della Partita Doppia. I principi fondamentali sono i seguenti : 1) si rilevano soltanto i fatti di gestione "esterni", cioè gli scambi e i movimenti di valori fra l'impresa e i terzi; 2) i fatti da rilevare devono essere esaminati sotto due aspetti : l'aspetto finanziario (originario) e l'aspetto economico (derivato); 3) si "accendono" due serie di conti : conti finanziari e conti economici (a loro volta suddivisi in conti reddituali e conti patrimoniali); 4) le due serie di conti funzionano in modo "antitetico", cioè l'una in modo contrario all'altra, per cui si avrà sempre per ogni importo in Dare un pari importo in Avere. Una volta compiuta l'analisi del fatto di gestione secondo i modi visti, occorre comporre la registrazione (o articolo) sui registri contabili, cioè sul libro giornale e sul libro mastro. Il libro giornale (in breve "giornale") riporta i fatti di gestione in ordine cronologico, via via che accadono; il libro mastro (in breve "mastro") elenca sistematicamente tutti i conti, riportando nelle sezioni Dare ed Avere gli importi delle variazioni così come risultano dalla registrazione sul giornale. Il giornale, tenuto secondo lo schema più diffuso, è così strutturato : data codice Denominazione conto Importo dare Importo Avere Supponiamo, ad esempio, di voler registrare il seguente fatto di gestione : il 03/11 l'imprenditore X paga in contanti la bolletta telefonica, euro 80,00 (per brevità non consideriamo l'IVA); aspetto originario V.F.P. CASSA 80,00 aspetto derivato V.E.N. SPESE TELEFONICHE 80,00 Compiuta l'analisi del fatto di gestione, si passa alla vera e propria registrazione sui registri contabili del fatto analizzato; sul libro giornale, seguendo lo schema sopra illustrato, avremo : 03/11 3/7 SPESE TELEFONICHE 80,00 03/11 1/4 CASSA 80,00 Nella prima colonna da sinistra si riporta la data della registrazione; essendo il giornale un registro cronologico, le registrazioni si susseguono rigorosamente in ordine di data . Nella seconda colonna da sinistra si indica il codice del conto utilizzato; i codici vengono stabiliti dall'imprenditore in occasione della formazione del piano dei conti, cioè di quell'elenco dei conti
  • 2. (finanziari ed economici) che l'impresa intende misurare. Il piano dei conti varia da azienda ad azienda a seconda dell'attività svolta e delle esigenze informative dell'imprenditore. Nella colonna centrale, terza da sinistra, si indica appunto la denominazione del conto utilizzato, così come prevista dal piano dei conti. Esclusivamente a fini didattici, in questa sede adottiamo due semplici regole per dare maggiore ordine alla registrazione : 1) iniziamo con l'inserimento dei conti la cui variazione si registra nella sezione Dare, partendo da quello con l'importo più elevato e scalando via via; 2) terminati i conti in Dare, si passa all'inserimento dei conti le cui variazioni hanno segno Avere, scrivendoli leggermente spostati verso destra. Si ribadisce che tali accorgimenti hanno soltanto fini didattici, non essendo applicati nella pratica. Nelle ultime due colonne, quarta e quinta da sinistra, si indicano rispettivamente gli importi con segno Dare e quelli con segno Avere. Gli articoli sul libro giornale vanno poi separati l'uno dall'altro da una linea orizzontale continua (anche questa regola ha solo valore didattico). La formazione dell'articolo sul libro giornale va seguita dall'indicazione degli importi Dare e Avere nelle relative sezioni Dare ed Avere dei rispettivi conti (detti pure mastrini o partitari) che sono stati movimentati; il registro che raccoglie i mastrini è appunto il libro mastro. La funzione del mastro è fondamentale, dato che fornisce tutti i dati necessari per formare lo Stato Patrimoniale ed il Conto Economico e quindi permette la determinazione del patrimonio e del risultato economico. Nell'esempio sopra riportato, relativo al pagamento in contanti di spese telefoniche per euro 80,00, i conti sul mastro verrebbero così movimentati : Spese telefoniche Cassa 80,00 80,00 Si noti come sia possibile in via facoltativa affiancare all'importo sul mastrino la data della registrazione oppure il numero progressivo dell'articolo sul libro giornale. Vediamo ora, a titolo di esempio, come si registrano alcuni semplici fatti di gestione (per brevità non consideriamo l'IVA): ESEMPIO (non consideriamo l’IVA) a) acquisto di kg.650 di merci X al prezzo di euro 1,00 al kg., pagamento in contanti; b) vendita di kg.400 di merci X al prezzo di euro 1,80 al kg., pagamento a trenta giorni; c) riscosso credito verso clienti di euro 720,00, metà in contanti, metà tramite banca; d) pagate in contanti euro 350,00 a saldo di un debito verso fornitori di euro 351,80; e) effettuato apporto in contanti per euro 8500,00. 03/11 3/7 MERCI C/ACQUISTI 650,00 03/11 1/4 CASSA 650,00 15/02 1/9 CREDITI VERSO CLIENTI 720,00 15/02 4/1 MERCI C/VENDITE 720,00 16/02 1/4 CASSA 360,00 16/02 1/5 BANCA C/C 360,00 16/02 1/9 CREDITI VERSO CLIENTI 720,00 16/02 2/9 DEBITI V/FORNITORI 351,80 16/02 1/4 CASSA 350,00 16/02 4/11 ABBUONI ATTIVI 1,80 20/02 1/4 CASSA 8.500,00 20/02 2/1 PATRIMONIO NETTO 8.500,00