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BENVENUTI! 
Proposta genitori 
ottobre-marzo 2014 
seconda edizione 
Debora Mapelli, mentor genitori
Che cos'è un Coderdojo? 
CODER 
= 
PROGRAMMATORE 
DOJO 
= 
PALESTRA DI ARTI 
MARZIALI
Nascita di Coderdojo 
● Inizio 2011: James Whelton, 
studente delle superiori, 
fonda un club doposcuola in 
cui insegna programmazione 
ai suoi compagni 
● Giugno 2011: Bill Liao, 
filantropo e imprenditore, 
aiuta James a trasformare il 
suo doposcuola in un vero 
club: nasce Coderdojo
Coderdojo si espande 
Molte persone si spostavano 
da Dublino a Cork per 
frequentare Coderdojo, così, 
ad un certo punto qualcuno 
decise di fondare 
CoderdojoDublin 
Il movimento ha conosciuto 
una rapida espansione in 
tutto il mondo, ad oggi la sua 
evoluzione è riassumibile 
come nell'immagine sotto
Il motto di tutti i Coderdojo 
Above all, be cool: bullying, lying, wasting 
people's time and so on is uncool! 
Sii in gamba: fare il bullo, dire bugie, far perdere 
tempo alle persone non è da persone in gamba!
Nasce CoderdojoBrianza 
2013: Il Sistema Bibliotecario 
Vimercatese assiste alla 
presentazione di 
CoderdojoMilano, nel 
frattempo nasce Il Campus La 
Camilla di Concorezzo. 
Dall'incontro fortuito tra SBV e Il 
Campus nasce l'idea di portare 
un Coderdojo anche in Brianza
Chi sono i mentor di 
CoderdojoBrianza? 
Staff
Che cosa offre CoderdojoBrianza 
● Appuntamenti in cui imparare a programmare 
● Un sito in cui sono raccolti gli eventi 
● Un profilo Flickr in cui sono raccolte le foto 
● Profili Facebook e Twitter per rimanere sempre 
aggiornati sulle novità 
● Un blog in cui si affrontano diverse tematiche
Che cosa propone ai ragazzi 
CoderdojoBrianza? 
● Spesso si dice che i bambini e i ragazzi di oggi 
sanno muoversi in Rete con facilità, ma non bisogna 
sottovalutare che, trovarsi di fronte ad un tablet o ad 
un pc con icone e sistemi operativi molto semplici 
da usare, non equivale a conoscerne il linguaggio. 
● CoderdojoBrianza vuole insegnare ai bambini quello 
che sta dietro alle interfacce che vedono ogni giorno 
e lo fa attraverso un programma Open Source 
sviluppato dal MIT: Scratch.
Che cos'è 
Ascoltiamo le parole di Mitch Resnick, uno degli sviluppatori del MIT
La proposta genitori 
● Che impatto le nuove tecnologie? 
● Filosofia Open Source e 
Intelligenza collettiva
Internet ci rende...
Test dell'attenzione selettiva 
Quanti passaggi fanno i giocatori con la 
maglietta bianca di questo video?
“Internet ci cambia, una volta 
ero un subacqueo nel mare 
delle parole. Adesso passo a 
grande velocità sulla superficie, 
come un ragazzino su un 
acquascooter” 
N. Carr
“Soltanto voi conoscete i 
vostri reali obiettivi e soltanto 
voi potete decidere gli stimoli 
più rilevanti” 
H. Rheingold
Neuroplasticità 
Il nostro cervello si adatta 
all'esperienza. Anche cervelli 
anziani sono in grado di apprendere 
nuove abilità. Quando sviluppiamo 
una mappa cerebrale vogliamo che 
rimanga attiva: le attività di routine 
sono svolte in maniera sempre più 
efficiente, mentre i circuiti 
inutilizzati vengono tagliati fuori. 
N. Carr
Multitasking vs. Concentrazione? 
Immagine Mike Licht, alcuni diritti riservati Immagine r8r, acuni diritti riservati
Come cambia la comunicazione? 
● I media si adattano 
alle nuove aspettative 
degli utenti, gli articoli 
sono più brevi per 
andare incontro alle 
ridotte capacità di 
concentrazione degli 
utenti online. 
N. Carr 
● Lezioni americane: 
– Leggerezza 
– Rapidità 
– Esattezza 
– Visibilità 
– Molteplicità 
– Coerenza 
I. Calvino
Notizie dal web
E vere notizie dal web!
“Ogni uomo dovrebbe avere dentro 
di sé un rilevatore automatico di 
bufale sempre in funzione” 
Hernest Hemingway 
Da un'intervista di Robert Manning 
“Hemingway in Cuba”, 
In The Atlantic Online, 1966
Analfabetismo funzionale 
Con il termine aannaallffaabbeettiissmmoo ffuunnzziioonnaallee si 
designa l'iinnccaappaacciittàà ddii un individuo di uussaarree iinn 
mmooddoo eeffffiicciieennttee le abilità di lettura, scrittura e 
calcolo nelle situazioni della vita quotidiana. 
In Italia riguarda quasi 3 italiani su 10! Il dato più 
alto in Europa. Fonte OCSE, aprile 2014.
Niente panico!
Come? 
Dobbiamo apprendere a distribuire la nostra 
attenzione tra i vari media disponibili. 
Imparare (ed insegnare ai nostri figli) ad essere 
bitestuali, cioè capaci di leggere e analizzare i testi in 
modo flessibile e in modi diversi. Non dobbiamo 
diventare bravi decodificatori di informazioni, cui la falsa 
impressione di conoscenza distrae dall'impegnarsi a 
valorizzare fino in fondo il nostro potenziale 
intellettuale. 
H. Rheingold
É una questione di allenamento
Allenare l'attenzione con piccoli 
gesti quotidiani ripetuti 
● Porsi obiettivi durante la navigazione 
● Chiedersi se la distrazione, il link o 
l'informazione merita approfondimento o 
attenzione in un secondo momento 
● Usare tag, bookmarks, feed RSS, ricerche 
persistenti, valutazioni di un sito 
● Pensare come detective!
E i bambini?
Tablet: sì o no? 
Sì ma... Con delle regole! 
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Foto Harrys County Public Library, alcuni diritti riservati
Partire avvantaggiati 
Videogiocatori accaniti, 
bloggers, youtubers sono 
meno inclini a fidarsi 
delle prime fonti trovate, 
probabilmente perché 
per i contenuti che 
producono per passione 
usano la ricerca per 
perfezionare la loro arte. 
Quando i ragazzi tendono a 
impegnarsi nella produzione 
di conoscenza o nel mondo 
dei media in generale, 
tendono a comprenderne 
molto meglio i meccanismi 
produttivi, non solo nella 
verifica delle fonti ma anche 
nel fidarsi di sconosciuti. 
H. Rheingold
Qualche esempio 
“Se tu hai una mela, e io ho 
una mela, e ce le 
scambiamo, allora tu ed io 
abbiamo sempre una mela 
ciascuno. Ma se tu hai 
un'idea, ed io ho un'idea, e ce 
le scambiamo, allora 
abbiamo entrambi due idee”. 
Veggero, giovane 
blogger condivide le sue 
recensioni sui 
videogiochi. 
G.B. Shaw
Qualche esempio 
Devi sapere, Joy, che 
sono noto come amante 
del divertimento, ma per 
condividerlo con altri; 
così il gusto raddoppia, 
anzi triplica! 
Condividere mi dà tanta 
gioia... 
Aragonite200, giovanissimo 
blogger delle elementari, ci 
parla delle sue letture e della 
sua passione per la scienza 
Pokemon
Il potere delle condivisioni 
Queste creazioni Lego sono state realizzate da Cecco, un bambino che ha 
tratto ispirazione dal blog di Aragonite200 e poi ha inviato le foto al giovane 
blogger. 
Foto: Cecco, alcuni diritti riservati
Produrre contenuti: 
la filosofia open source
Pecore che defecano erba 
C. Doctorow 
Una partecipazione 
online intelligente può 
aiutare a concludere un 
lavoro, trovare un 
compagno, organizzare 
un movimento, vendere 
un prodotto o un 
servizio e molto altro. 
I prosumer (producer + 
consumer) 
contribuiscono 
all'intelligenza 
partecipata del web: 
● Prosumer per amicizia 
● Prosumer per interessi
“Ogni uomo dovrebbe avere dentro 
di sé un rilevatore automatico di 
bufale sempre in funzione” 
Hernest Hemingway 
Da un'intervista di Robert Manning 
“Hemingway in Cuba”, 
In The Atlantic Online, 1966
WWW = rivoluzione? 
Nel 1989 Tim Barnes Lee inventa il World Wide 
Web, ma si rifiuta di brevettarlo. 
Oggi, grazie al web, la collaborazione di massa 
non ha trasofrmato solo il modo in cui si usa 
internet ma anche molte altre possibilità, 
vediamone alcune...
Parola chiave: partecipazione 
● Ricerca: Google page 
rank 
● Conoscenza: 
Wikipedia 
● Divertimento: giochi 
multiplayer e di 
massa 
● Studio della scienza: 
citizien science
Parola chiave: partecipazione 
● Risoluzione dei 
problemi: intelligenza 
collettiva 
● Raccolta di notizie: 
citizien journalism 
● Comunità (comunità 
virtuali, che a volte 
poi diventano anche 
reali) 
● Soccorso nelle 
situazioni di 
emergenza, tipo 
disastri naturali
Il software intelligente: GNU-Linux 
● 1969: nasce Unix 
● 1985: Free Software 
Foundation 
● 1991: Linus Torvalds 
mette a punto il 
kernel di Unix 
● 1992: Nasce GNU-Linux
La proprietà intellettuale intelligente: 
le Creative Commons 
● 2001: Lawrence Lessig 
fonda Creative 
Commons,un'organizz 
azione senza scopo di 
lucro,dedicata ad 
ampliare le opere 
creative disponibili alla 
condivisione e al loro 
utilizzo in modo legale
Un grande contributo all'intelligenza 
collettiva: Aaron Swartz 
“Siate curiosi. Leggete 
tanto. Fate nuove 
esperienze. Quello che 
le persone chiamano 
intelligenza è solo la 
punta dell'iceberg della 
curiosità” 
A. Swartz 
Aaron Swartz aiutò il 
professor Lessig 
all'inizio del progetto di 
Creative Commons, ma 
ha anche contribuito 
allo sviluppo del web 
come lo conosciamo e 
lo usiamo ancora oggi.
Il nostro contributo intelligente 
● Il gioco di Scratch dei bambini verrà condiviso 
online 
● Le slide di questa giornata saranno online in 
licenza Creative Commons 
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Grazie per l'attenzione! 
Per ogni dubbio o confronto 
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CoderdojoBrianza, seconda edizione

  • 1. BENVENUTI! Proposta genitori ottobre-marzo 2014 seconda edizione Debora Mapelli, mentor genitori
  • 2. Che cos'è un Coderdojo? CODER = PROGRAMMATORE DOJO = PALESTRA DI ARTI MARZIALI
  • 3. Nascita di Coderdojo ● Inizio 2011: James Whelton, studente delle superiori, fonda un club doposcuola in cui insegna programmazione ai suoi compagni ● Giugno 2011: Bill Liao, filantropo e imprenditore, aiuta James a trasformare il suo doposcuola in un vero club: nasce Coderdojo
  • 4. Coderdojo si espande Molte persone si spostavano da Dublino a Cork per frequentare Coderdojo, così, ad un certo punto qualcuno decise di fondare CoderdojoDublin Il movimento ha conosciuto una rapida espansione in tutto il mondo, ad oggi la sua evoluzione è riassumibile come nell'immagine sotto
  • 5. Il motto di tutti i Coderdojo Above all, be cool: bullying, lying, wasting people's time and so on is uncool! Sii in gamba: fare il bullo, dire bugie, far perdere tempo alle persone non è da persone in gamba!
  • 6. Nasce CoderdojoBrianza 2013: Il Sistema Bibliotecario Vimercatese assiste alla presentazione di CoderdojoMilano, nel frattempo nasce Il Campus La Camilla di Concorezzo. Dall'incontro fortuito tra SBV e Il Campus nasce l'idea di portare un Coderdojo anche in Brianza
  • 7. Chi sono i mentor di CoderdojoBrianza? Staff
  • 8. Che cosa offre CoderdojoBrianza ● Appuntamenti in cui imparare a programmare ● Un sito in cui sono raccolti gli eventi ● Un profilo Flickr in cui sono raccolte le foto ● Profili Facebook e Twitter per rimanere sempre aggiornati sulle novità ● Un blog in cui si affrontano diverse tematiche
  • 9. Che cosa propone ai ragazzi CoderdojoBrianza? ● Spesso si dice che i bambini e i ragazzi di oggi sanno muoversi in Rete con facilità, ma non bisogna sottovalutare che, trovarsi di fronte ad un tablet o ad un pc con icone e sistemi operativi molto semplici da usare, non equivale a conoscerne il linguaggio. ● CoderdojoBrianza vuole insegnare ai bambini quello che sta dietro alle interfacce che vedono ogni giorno e lo fa attraverso un programma Open Source sviluppato dal MIT: Scratch.
  • 10. Che cos'è Ascoltiamo le parole di Mitch Resnick, uno degli sviluppatori del MIT
  • 11. La proposta genitori ● Che impatto le nuove tecnologie? ● Filosofia Open Source e Intelligenza collettiva
  • 13. Test dell'attenzione selettiva Quanti passaggi fanno i giocatori con la maglietta bianca di questo video?
  • 14. “Internet ci cambia, una volta ero un subacqueo nel mare delle parole. Adesso passo a grande velocità sulla superficie, come un ragazzino su un acquascooter” N. Carr
  • 15. “Soltanto voi conoscete i vostri reali obiettivi e soltanto voi potete decidere gli stimoli più rilevanti” H. Rheingold
  • 16. Neuroplasticità Il nostro cervello si adatta all'esperienza. Anche cervelli anziani sono in grado di apprendere nuove abilità. Quando sviluppiamo una mappa cerebrale vogliamo che rimanga attiva: le attività di routine sono svolte in maniera sempre più efficiente, mentre i circuiti inutilizzati vengono tagliati fuori. N. Carr
  • 17. Multitasking vs. Concentrazione? Immagine Mike Licht, alcuni diritti riservati Immagine r8r, acuni diritti riservati
  • 18. Come cambia la comunicazione? ● I media si adattano alle nuove aspettative degli utenti, gli articoli sono più brevi per andare incontro alle ridotte capacità di concentrazione degli utenti online. N. Carr ● Lezioni americane: – Leggerezza – Rapidità – Esattezza – Visibilità – Molteplicità – Coerenza I. Calvino
  • 20. E vere notizie dal web!
  • 21. “Ogni uomo dovrebbe avere dentro di sé un rilevatore automatico di bufale sempre in funzione” Hernest Hemingway Da un'intervista di Robert Manning “Hemingway in Cuba”, In The Atlantic Online, 1966
  • 22. Analfabetismo funzionale Con il termine aannaallffaabbeettiissmmoo ffuunnzziioonnaallee si designa l'iinnccaappaacciittàà ddii un individuo di uussaarree iinn mmooddoo eeffffiicciieennttee le abilità di lettura, scrittura e calcolo nelle situazioni della vita quotidiana. In Italia riguarda quasi 3 italiani su 10! Il dato più alto in Europa. Fonte OCSE, aprile 2014.
  • 24. Come? Dobbiamo apprendere a distribuire la nostra attenzione tra i vari media disponibili. Imparare (ed insegnare ai nostri figli) ad essere bitestuali, cioè capaci di leggere e analizzare i testi in modo flessibile e in modi diversi. Non dobbiamo diventare bravi decodificatori di informazioni, cui la falsa impressione di conoscenza distrae dall'impegnarsi a valorizzare fino in fondo il nostro potenziale intellettuale. H. Rheingold
  • 25. É una questione di allenamento
  • 26. Allenare l'attenzione con piccoli gesti quotidiani ripetuti ● Porsi obiettivi durante la navigazione ● Chiedersi se la distrazione, il link o l'informazione merita approfondimento o attenzione in un secondo momento ● Usare tag, bookmarks, feed RSS, ricerche persistenti, valutazioni di un sito ● Pensare come detective!
  • 28. Tablet: sì o no? Sì ma... Con delle regole! Foto Internet free press, alcuni diritti riservati Funzionano davvero? Foto Harrys County Public Library, alcuni diritti riservati
  • 29. Partire avvantaggiati Videogiocatori accaniti, bloggers, youtubers sono meno inclini a fidarsi delle prime fonti trovate, probabilmente perché per i contenuti che producono per passione usano la ricerca per perfezionare la loro arte. Quando i ragazzi tendono a impegnarsi nella produzione di conoscenza o nel mondo dei media in generale, tendono a comprenderne molto meglio i meccanismi produttivi, non solo nella verifica delle fonti ma anche nel fidarsi di sconosciuti. H. Rheingold
  • 30. Qualche esempio “Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela ciascuno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee”. Veggero, giovane blogger condivide le sue recensioni sui videogiochi. G.B. Shaw
  • 31. Qualche esempio Devi sapere, Joy, che sono noto come amante del divertimento, ma per condividerlo con altri; così il gusto raddoppia, anzi triplica! Condividere mi dà tanta gioia... Aragonite200, giovanissimo blogger delle elementari, ci parla delle sue letture e della sua passione per la scienza Pokemon
  • 32. Il potere delle condivisioni Queste creazioni Lego sono state realizzate da Cecco, un bambino che ha tratto ispirazione dal blog di Aragonite200 e poi ha inviato le foto al giovane blogger. Foto: Cecco, alcuni diritti riservati
  • 33. Produrre contenuti: la filosofia open source
  • 34. Pecore che defecano erba C. Doctorow Una partecipazione online intelligente può aiutare a concludere un lavoro, trovare un compagno, organizzare un movimento, vendere un prodotto o un servizio e molto altro. I prosumer (producer + consumer) contribuiscono all'intelligenza partecipata del web: ● Prosumer per amicizia ● Prosumer per interessi
  • 35. “Ogni uomo dovrebbe avere dentro di sé un rilevatore automatico di bufale sempre in funzione” Hernest Hemingway Da un'intervista di Robert Manning “Hemingway in Cuba”, In The Atlantic Online, 1966
  • 36. WWW = rivoluzione? Nel 1989 Tim Barnes Lee inventa il World Wide Web, ma si rifiuta di brevettarlo. Oggi, grazie al web, la collaborazione di massa non ha trasofrmato solo il modo in cui si usa internet ma anche molte altre possibilità, vediamone alcune...
  • 37. Parola chiave: partecipazione ● Ricerca: Google page rank ● Conoscenza: Wikipedia ● Divertimento: giochi multiplayer e di massa ● Studio della scienza: citizien science
  • 38. Parola chiave: partecipazione ● Risoluzione dei problemi: intelligenza collettiva ● Raccolta di notizie: citizien journalism ● Comunità (comunità virtuali, che a volte poi diventano anche reali) ● Soccorso nelle situazioni di emergenza, tipo disastri naturali
  • 39. Il software intelligente: GNU-Linux ● 1969: nasce Unix ● 1985: Free Software Foundation ● 1991: Linus Torvalds mette a punto il kernel di Unix ● 1992: Nasce GNU-Linux
  • 40. La proprietà intellettuale intelligente: le Creative Commons ● 2001: Lawrence Lessig fonda Creative Commons,un'organizz azione senza scopo di lucro,dedicata ad ampliare le opere creative disponibili alla condivisione e al loro utilizzo in modo legale
  • 41. Un grande contributo all'intelligenza collettiva: Aaron Swartz “Siate curiosi. Leggete tanto. Fate nuove esperienze. Quello che le persone chiamano intelligenza è solo la punta dell'iceberg della curiosità” A. Swartz Aaron Swartz aiutò il professor Lessig all'inizio del progetto di Creative Commons, ma ha anche contribuito allo sviluppo del web come lo conosciamo e lo usiamo ancora oggi.
  • 42. Il nostro contributo intelligente ● Il gioco di Scratch dei bambini verrà condiviso online ● Le slide di questa giornata saranno online in licenza Creative Commons ● Le foto della giornata saranno online in licenza Creative Commons ● I vostri contributi quali saranno?
  • 43. Grazie per l'attenzione! Per ogni dubbio o confronto debora.mapelli@gmail.com oppure info@coderdojobrianza.it