IL PROCESSO DI DELEGA PRAXIS MANAGEMENT R&S S.r.l.
“ Capo, ho l’impressione che il mio carico  di lavoro sia quello di due persone!” “ Dimmi chi sono e ne licenzierò una, perché non posso sopportarne il costo! Non è il caso che tu deleghi più lavoro al tuo staff?”  B) A)
“ Il mio staff non è pronto ad assumersi  altre responsabilità” “ Allora il tuo compito è di prepararli. Come mai tu non hai mai tempo e loro  non hanno mai niente da fare?” B) A)
“ Il mio staff non è pronto ad assumersi altre responsabilità!” A) “ Allora il tuo compito è prepararli. Come mai tu non hai mai tempo e il tuo staff non ha mai niente da fare?”  B)
A) “ Perché il mio staff ha continuamente bisogno di me e io non posso ascoltarli tutti in una volta, così si creano tempi morti. La selezione che l’ufficio del personale ha fatto della maggior parte dei miei collaboratori è stata veramente scadente ... non hanno neanche avuto bisogno di me, del mio aiuto a individuare persone adeguate ...”   B) “ Ti ringrazio per la tua franchezza, perché ci ha aiutato a vedere il nemico:  sei tu! ”
Il primo problema della delega: DI CHI E’ LA SCIMMIA? Un fatto Un commento Una riflessione
Un fatto:  Devo essere al corrente dei problemi dei miei, così mi fermo ad ascoltarlo, mentre mi spiega dettagliatamente  il problema. Mi lascio trascinare e, siccome risolvere i problemi per me è un piacere, il tempo vola. Quando guardo l’orologio quelli che sembravano cinque minuti si rivelano essere stati in realtà trenta. Mentre attraverso l’atrio incontro uno dei miei, che dice: “ Buongiorno, capo. Posso parlarti un minuto? Abbiamo un problema” .
La discussione mi ha fatto tardare all’appuntamento al quale stavo andando. So abbastanza del problema da capire che dovrò interessarmene, ma non tanto da prendere una decisione. Allora dico: “ E’ una questione importantissima, ma ora non ho il tempo di parlarne. Fammici pensare, poi ti farò sapere ”. E con questo ci lasciamo.
Un commento:  Prima del nostro incontro nell’atrio la scimmia  era sulla spalla del collaboratore. Mentre parlavano l’argomento era un problema per tutti e due, quindi la scimmia aveva una zampa sulla spalla di ciascuno dei due. Ma quando il capo ha detto “Fammici pensare, poi ti farò sapere” la scimmia ha spostato la zampa dalla spalla del dipendente a quella del capo e il dipendente se ne è andato più leggero .
Perché? Perché la scimmia a quel punto teneva tutte e due le zampe sulle spalle del capo.
Supponiamo ora per un momento che la questione in esame facesse parte delle mansioni del collaboratore. E supponiamo anche  che lui fosse perfettamente capace di proporre qualche soluzione al problema. Se le cose stavano così, quando il capo ha permesso alla scimmia di saltare sulle sue spalle, egli ha accettato volontariamente di fare due cose che in genere dovrebbe fare il collaboratore:
1) ha accettato la responsabilità di un problema che non era il suo 2) ha promesso a quella persona di fornirgli informazioni ulteriori
PER OGNI SCIMMIA SONO COINVOLTE 2 PARTI: UNA CHE  CI  LAVORA E UNA CHE SOVRINTENDE
Una riflessione:  Nel caso appena descritto salta subito all’occhio che il capo ha assunto il ruolo di lavoratore e il subordinato quello di supervisore. E per assicurarsi che si sappia chi è il nuovo capo il giorno dopo si fermerà diverse volte nell’ufficio del capo per dire: “ Ehi capo, come vanno le cose?” E se il capo non ha risolto la questione in modo che lo soddisfa, farà subito pressioni perché faccia quello che in realtà è il suo lavoro.
sono figlie delle scimmie che vengono dal basso, dal tuo staff Molte delle scimmie che vengono dall’alto, dal tuo capo e di quelle che vengono dai lati, dai tuoi colleghi,
NON VALE LA PENA FARE BENE LE COSE CHE NON MERITANO DI ESSERE FATTE
L’ESPERIENZA NON E’  CIO’ CHE TI ACCADE; E’ CIO’ CHE FAI CON CIO’ CHE TI ACCADE
PIU’ TI  LIBERI DELLE SCIMMIE DEL TUO STAFF, PIU’ HAI TEMPO DA DEDICARGLI
REGOLE DI ONCKEN PER LA GESTIONE DELLE SCIMMIE Il colloquio tra un capo e uno dei suoi non deve finire  finché tutte le scimmie non hanno: Regola 1 Regola 2 Regola 3 Regola 4 Descrizione: Sono specificate le “mosse successive” Proprietari: La scimmia è assegnata ad una persona Polizze di assicurazione: Il rischio è coperto Appuntamento per il nutrimento e il check-up della scimmia:  Viene specificato il tempo e il luogo del processo di controllo
TUTTE LE SCIMMIE DEVONO ESSERE GESTITE AL LIVELLO ORGANIZZATIVO PIU’ BASSO COMPATIBILE CON IL LORO BENESSERE!
L’UNICO MODO PER SVILUPPARE SENSO DI  RESPONSABILITÀ NELLA GENTE È AFFIDARLE DELLE RESPONSABILITÀ
Noi  non abbiamo alcun problema e  noi  non ne avremo mai. Sono sicuro che c’è un problema, ma non è  nostro , o è  tuo  o è  mio . Il primo punto all’ordine del giorno è mettere ordine nei pronomi e scoprire di chi è il problema.   mio o tuo ...
Se risulta che è il  mio     spero che mi aiuterai a risolverlo. Se risulta che è   il  tuo     ti aiuterò alle condizioni seguenti: Mentre ti aiuto non succederà mai che il tuo problema diventi mio, perché nel momento stesso in cui il tuo problema diventa mio, tu non hai più problemi e io non posso aiutare una persona che non ha problemi!
POLIZZE DI ASSICURAZIONE  SULLE SCIMMIE 1. Formula una proposta, poi agisci 2. Agisci, poi informa
Stipulate coi vostri collaboratori un accordo in base al quale essi cureranno al meglio le loro scimmie malate, Ma se la malattia persiste o peggiora e non reagisce alla cura, la scimmia verrà portata nel Vostro ufficio per un check-up, in tempo utile perché interveniate prima che la povera creatura non dia più segni di vita.
RIASSUNTO DELLE QUATTRO REGOLE DI ONCKEN PER GESTIRE LE SCIMMIE Regola 1 Descrivere la scimmia: Il dialogo non deve concludersi  finché non è stata identificata e specificata la “ mossa successiva”. Regola 2 Assegnare la scimmia: Tutte le scimmie devono appartenere ed essere gestite dal livello organizza-tivo più basso compatibile con la loro salute.
Regola 3 Assicurare la scimmia: Ogni scimmia che esce dal vostro campo visivo sulle spalle di uno dei vostri deve essere coperta da una tra le due polizze assicurative: a. Formula una proposta, poi agisci b. Agisci, poi informa Regola 4 Tenere d’occhio la scimmia: Adeguate visite di controllo significano scimmie più in salute. Ogni scimmia deve avere un check- up programmato.
Ci sono migliaia di chilometri di distanza tra l’assegnare   le scimmie al mio staff e il curarle io personalmente e la  delega , rispetto all’ assegnazione , è più avanti anni luce. Il modo migliore per capire la delega (e il modo di realizzarla) è capire in che cosa sia diversa dall’assegnazione.
L’ ASSEGNAZIONE  RIGUARDA UNA SOLA SCIMMIA  LA   DELEGA RIGUARDA UNA FAMIGLIA  DI  SCIMMIE
DELEGARE  =  motivare qualcuno verso: COMPITI OBIETTIVI RESPONSABILITA’ ASSEGNARE CONDIVIDERE

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  • 1. IL PROCESSO DI DELEGA PRAXIS MANAGEMENT R&S S.r.l.
  • 2. “ Capo, ho l’impressione che il mio carico di lavoro sia quello di due persone!” “ Dimmi chi sono e ne licenzierò una, perché non posso sopportarne il costo! Non è il caso che tu deleghi più lavoro al tuo staff?” B) A)
  • 3. “ Il mio staff non è pronto ad assumersi altre responsabilità” “ Allora il tuo compito è di prepararli. Come mai tu non hai mai tempo e loro non hanno mai niente da fare?” B) A)
  • 4. “ Il mio staff non è pronto ad assumersi altre responsabilità!” A) “ Allora il tuo compito è prepararli. Come mai tu non hai mai tempo e il tuo staff non ha mai niente da fare?” B)
  • 5. A) “ Perché il mio staff ha continuamente bisogno di me e io non posso ascoltarli tutti in una volta, così si creano tempi morti. La selezione che l’ufficio del personale ha fatto della maggior parte dei miei collaboratori è stata veramente scadente ... non hanno neanche avuto bisogno di me, del mio aiuto a individuare persone adeguate ...” B) “ Ti ringrazio per la tua franchezza, perché ci ha aiutato a vedere il nemico: sei tu! ”
  • 6. Il primo problema della delega: DI CHI E’ LA SCIMMIA? Un fatto Un commento Una riflessione
  • 7. Un fatto: Devo essere al corrente dei problemi dei miei, così mi fermo ad ascoltarlo, mentre mi spiega dettagliatamente il problema. Mi lascio trascinare e, siccome risolvere i problemi per me è un piacere, il tempo vola. Quando guardo l’orologio quelli che sembravano cinque minuti si rivelano essere stati in realtà trenta. Mentre attraverso l’atrio incontro uno dei miei, che dice: “ Buongiorno, capo. Posso parlarti un minuto? Abbiamo un problema” .
  • 8. La discussione mi ha fatto tardare all’appuntamento al quale stavo andando. So abbastanza del problema da capire che dovrò interessarmene, ma non tanto da prendere una decisione. Allora dico: “ E’ una questione importantissima, ma ora non ho il tempo di parlarne. Fammici pensare, poi ti farò sapere ”. E con questo ci lasciamo.
  • 9. Un commento: Prima del nostro incontro nell’atrio la scimmia era sulla spalla del collaboratore. Mentre parlavano l’argomento era un problema per tutti e due, quindi la scimmia aveva una zampa sulla spalla di ciascuno dei due. Ma quando il capo ha detto “Fammici pensare, poi ti farò sapere” la scimmia ha spostato la zampa dalla spalla del dipendente a quella del capo e il dipendente se ne è andato più leggero .
  • 10. Perché? Perché la scimmia a quel punto teneva tutte e due le zampe sulle spalle del capo.
  • 11. Supponiamo ora per un momento che la questione in esame facesse parte delle mansioni del collaboratore. E supponiamo anche che lui fosse perfettamente capace di proporre qualche soluzione al problema. Se le cose stavano così, quando il capo ha permesso alla scimmia di saltare sulle sue spalle, egli ha accettato volontariamente di fare due cose che in genere dovrebbe fare il collaboratore:
  • 12. 1) ha accettato la responsabilità di un problema che non era il suo 2) ha promesso a quella persona di fornirgli informazioni ulteriori
  • 13. PER OGNI SCIMMIA SONO COINVOLTE 2 PARTI: UNA CHE CI LAVORA E UNA CHE SOVRINTENDE
  • 14. Una riflessione: Nel caso appena descritto salta subito all’occhio che il capo ha assunto il ruolo di lavoratore e il subordinato quello di supervisore. E per assicurarsi che si sappia chi è il nuovo capo il giorno dopo si fermerà diverse volte nell’ufficio del capo per dire: “ Ehi capo, come vanno le cose?” E se il capo non ha risolto la questione in modo che lo soddisfa, farà subito pressioni perché faccia quello che in realtà è il suo lavoro.
  • 15. sono figlie delle scimmie che vengono dal basso, dal tuo staff Molte delle scimmie che vengono dall’alto, dal tuo capo e di quelle che vengono dai lati, dai tuoi colleghi,
  • 16. NON VALE LA PENA FARE BENE LE COSE CHE NON MERITANO DI ESSERE FATTE
  • 17. L’ESPERIENZA NON E’ CIO’ CHE TI ACCADE; E’ CIO’ CHE FAI CON CIO’ CHE TI ACCADE
  • 18. PIU’ TI LIBERI DELLE SCIMMIE DEL TUO STAFF, PIU’ HAI TEMPO DA DEDICARGLI
  • 19. REGOLE DI ONCKEN PER LA GESTIONE DELLE SCIMMIE Il colloquio tra un capo e uno dei suoi non deve finire finché tutte le scimmie non hanno: Regola 1 Regola 2 Regola 3 Regola 4 Descrizione: Sono specificate le “mosse successive” Proprietari: La scimmia è assegnata ad una persona Polizze di assicurazione: Il rischio è coperto Appuntamento per il nutrimento e il check-up della scimmia: Viene specificato il tempo e il luogo del processo di controllo
  • 20. TUTTE LE SCIMMIE DEVONO ESSERE GESTITE AL LIVELLO ORGANIZZATIVO PIU’ BASSO COMPATIBILE CON IL LORO BENESSERE!
  • 21. L’UNICO MODO PER SVILUPPARE SENSO DI RESPONSABILITÀ NELLA GENTE È AFFIDARLE DELLE RESPONSABILITÀ
  • 22. Noi non abbiamo alcun problema e noi non ne avremo mai. Sono sicuro che c’è un problema, ma non è nostro , o è tuo o è mio . Il primo punto all’ordine del giorno è mettere ordine nei pronomi e scoprire di chi è il problema. mio o tuo ...
  • 23. Se risulta che è il mio  spero che mi aiuterai a risolverlo. Se risulta che è il tuo  ti aiuterò alle condizioni seguenti: Mentre ti aiuto non succederà mai che il tuo problema diventi mio, perché nel momento stesso in cui il tuo problema diventa mio, tu non hai più problemi e io non posso aiutare una persona che non ha problemi!
  • 24. POLIZZE DI ASSICURAZIONE SULLE SCIMMIE 1. Formula una proposta, poi agisci 2. Agisci, poi informa
  • 25. Stipulate coi vostri collaboratori un accordo in base al quale essi cureranno al meglio le loro scimmie malate, Ma se la malattia persiste o peggiora e non reagisce alla cura, la scimmia verrà portata nel Vostro ufficio per un check-up, in tempo utile perché interveniate prima che la povera creatura non dia più segni di vita.
  • 26. RIASSUNTO DELLE QUATTRO REGOLE DI ONCKEN PER GESTIRE LE SCIMMIE Regola 1 Descrivere la scimmia: Il dialogo non deve concludersi finché non è stata identificata e specificata la “ mossa successiva”. Regola 2 Assegnare la scimmia: Tutte le scimmie devono appartenere ed essere gestite dal livello organizza-tivo più basso compatibile con la loro salute.
  • 27. Regola 3 Assicurare la scimmia: Ogni scimmia che esce dal vostro campo visivo sulle spalle di uno dei vostri deve essere coperta da una tra le due polizze assicurative: a. Formula una proposta, poi agisci b. Agisci, poi informa Regola 4 Tenere d’occhio la scimmia: Adeguate visite di controllo significano scimmie più in salute. Ogni scimmia deve avere un check- up programmato.
  • 28. Ci sono migliaia di chilometri di distanza tra l’assegnare le scimmie al mio staff e il curarle io personalmente e la delega , rispetto all’ assegnazione , è più avanti anni luce. Il modo migliore per capire la delega (e il modo di realizzarla) è capire in che cosa sia diversa dall’assegnazione.
  • 29. L’ ASSEGNAZIONE RIGUARDA UNA SOLA SCIMMIA LA DELEGA RIGUARDA UNA FAMIGLIA DI SCIMMIE
  • 30. DELEGARE = motivare qualcuno verso: COMPITI OBIETTIVI RESPONSABILITA’ ASSEGNARE CONDIVIDERE