Design Action – Torino Design Domani. 2012
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Il convegno ha l'obiettivo di avviare un dibattito sulla difficoltà di comunicazione tra imprese e designer, cercando di favorire l'occupazione dei laureati in disegno industriale e supportare la creazione di nuove imprese. Viene sottolineata l'importanza del cambiamento culturale e della creazione di comunità di pratica che condividano identità e responsabilità. È necessario un approccio empatico per promuovere un'azione concreta nel contesto torinese.
Design Action – Torino Design Domani. 2012
- 1. Joan Vinyets DESIGN ACTION Torino Design Domani
- 2. PREMESSA
- 3. Premessa 3 Lo scopo del Convegno è quello di avviare un dibattito pubblico su un tema che molte imprese e le giovani generazioni sentono come urgente e di cui l’Associazione Torino Design Week intende farsi interprete: il tema, semplice e complesso insieme, è quello della difficoltà che imprese e designers incontrano a interfacciarsi tra loro. Torino Design Domani + A Piece of Pie | Novembre 2012
- 4. Scopo 4 Questo “strumento” avrà anche lo scopo di 1 favorire l’occupazione del grande numero dei laureati in disegno industriale che ogni anno vengono licenziati dalle nostre scuole, oltre che 2 contribuire ad agevolare e accelerare il percorso di creazione di nuove imprese (start up) e di re-start delle esistenti Torino Design Domani + A Piece of Pie | Novembre 2012
- 5. Obiettivo 5 1 La creazione di nuove imprese e per la promozione di quelle esistenti, e contemporaneamente di facilitatore 2 dell’inserimento nel mondo del lavoro dei laureati in disegno. Torino Design Domani + A Piece of Pie | Novembre 2012
- 7. La mia premessa: cambiamento culturalle 7 1 Non e possibile la formulazione di una soluzione/modelli senza la identificazione dei bisogni, drivers e barriers 2 Non e possibile costruire un progetto di questo genere se gli attori non ne sentono la precisa esigenza e non si percepisce il valore del cambiamento Torino Design Domani + A Piece of Pie | Novembre 2012
- 8. La mia premessa: cambiamento culturale 8 Passagio di A a B Torino Design Domani + A Piece of Pie | Novembre 2012
- 9. La mia premessa: cambiamento culturale 9 Cambiamento Culturale Torino Design Domani + A Piece of Pie | Novembre 2012
- 10. La mia premessa: cambiamento culturale 10 Mindset Riprogettazione del modelo attuale a uno orientato alla conoscenza (Knowledge) Torino Design Domani + A Piece of Pie | Novembre 2012
- 11. LA mia VISIONE
- 12. La visione: conoscenza 12 Il territorio e attori: bisogni, motivazioni, drievers, barriers, esperienze, soggettività, identità, ... Università Design Territorio Aziende Comunità Torino Design Domani + A Piece of Pie | Novembre 2012
- 13. La visione: agenda setting 13 La practica: l’esplicito e tacito, il codificato e non codificato, il dire e il fare, la conoscenza e l’azione,... i i i i i i i i i i i From i IDEAS CHALLENGES i To open i i i i close i i i i i i i i i i i i Torino Design Domani + A Piece of Pie | Novembre 2012
- 14. La visione: comunità 14 1 Le Comunità di Practica (CdP) : • Comune identità: un impegno reciproco • Responsabilità condivisa: una interpresa comune • Repertorio condiviso: una prattica comune (storie, azione, credenze, valori,..) Torino Design Domani + A Piece of Pie | Novembre 2012
- 15. La visione: comunità 15 BEING ABLE BEING BEING PROBLEM BEING FACILITATOR SOLVER ENTREPENEUR DESIGN Efficienza Creatività AZIENDE BEING BEING PROBLEM BEING BEING ABLE ENTREPENEUR SOLVER FACILITATOR Torino Design Domani + A Piece of Pie | Novembre 2012
- 16. La visione: risorse 16 Le risorse necessarie per la promozione e sviluppo di CdP (!) Evitare la eccesiva “formalizzazione” (dosare la istituzionalizazzione) (!) Complementarietà tra comunità - agenti - challenge Torino Design Domani + A Piece of Pie | Novembre 2012
- 17. La visione: risorse 17 Creativity Design Aziende Actionability Torino Design Domani + A Piece of Pie | Novembre 2012
- 18. La visione: “evangelizer” 18 Le storie condivise che possono diventare delle preziose “acceleratori” per la partecipazione e reificazione Torino Design Domani + A Piece of Pie | Novembre 2012
- 19. IL DESIGN ACTION
- 20. Il Design Action: alcune condizioni 20 • Bilanciamento tra struttura formale del modelo/ organizzazione e le practiche emergenti • Connessiones tra la dimensione locale e globale • Valorizzare le opportunità offerta della practica • Favorire l’impegno (temi,spazi,obiettivi comuni, etc.) e l’allineamento (valori condivisi, leadership, etc.) Torino Design Domani + A Piece of Pie | Novembre 2012
- 21. Il Design Action: alcune condizioni 21 Global network entrepreneurs Ideas in action startupweekend.org globalservicejam.org Creativity Crowd Funding Communities design/entrepreneurs kickstarter.com Design hcdconnect.org Aziende Networking Design Ideas Actionability bcd.es/ Event network pecha-kucha.org Torino Design Domani + A Piece of Pie | Novembre 2012
- 22. Il Design Action: un work in progress 22 Lo sviluppo di una soluzione Design Action non vuol dire la formulazione del grande progetto “salvatore”. Oggi non ci sia piú bisogno di una épica vincente ma di un approccio empatico, coinvolgente e intelligente adatto alla realtà del territorio torinese. La premessa fondamentale é la CULTURA e per cambiarla dobbiamo promuovere un Call to Action. Torino Design Domani + A Piece of Pie | Novembre 2012
- 23. Il Design Action: Call to Action 23 Torino Design Domani + A Piece of Pie | Novembre 2012
- 24. «Take four Universities, multiply by two industrial parks, and add a pinch of good weather. Unfortunately, these attempts to replicate the Valley’s experience do not always account for the density and diversity of people, networks, connections, and industries that it includes.» J.A. English-Lueck, Cultures@Silicon Valley. Standford University Press. 2002
- 25. 25 GRAZIE! Torino Design Domani + A Piece of Pie | Novembre 2012