Il documento esplora un nuovo paradigma del sublime attraverso una ricca analisi di pensatori come Nietzsche, Heidegger e Hölderlin, sottolineando l'abissalità e l'angoscia che accompagnano l'esperienza del sublime. Si delinea una connessione tra estetica musicale e ontologia dell'opera d'arte, enfatizzando la bellezza sublime e la sua interpretazione ontologica. Inoltre, si discute la dialettica tra il nulla e il sublime, suggerendo una riflessione profonda sobre l'esserci sublimi e la dinamica della physis.